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Matrice medievale con una misteriosa frase trovata in un campo. Risale ai tempi della Peste nera. Archeologi e storici indagano


Un appassionato di metal detector ha fatto una scoperta straordinaria in un campo a nord di Norwich: una matrice per la produzione di sigilli medievale, descritta dagli esperti come “del tutto unica” e in grado di offrire uno sguardo affascinante nel mondo spirituale di qualcuno poco prima della devastante Peste Nera. La notizia è stata riportata dalla BBC, che ha intervistato la storica Helen Geake, ufficiale di collegamento del ritrovamento di Norfolk.

Norwich, una città e distretto non metropolitano del Regno Unito, assume il ruolo di capoluogo della contea inglese di Norfolk. Situata a circa 160 km a nord-est di Londra, lungo le pittoresche rive del fiume Wensum, Norwich è una gemma storica incastonata nell’Anglia orientale.

La sua storia affonda le radici nel Medioevo, quando Norwich non solo si ergeva come la più popolosa città d’Inghilterra dopo Londra, ma anche come uno dei centri urbani più significativi dell’intero Paese. Questo periodo storico, che va dal Medioevo alla rivoluzione industriale, ha plasmato la città e ne ha definito l’identità.

L’oggetto in questione, un’incantevole matrice d’argento dorato, è stato datato alla fine del XIII o all’inizio del XIV secolo, coprendo i regni di Edoardo I fino a Edoardo III. Helen Geake suggerisce che molto probabilmente appartenesse a un monaco, data la presenza di un’iscrizione senza precedenti: “Ti prego, santo sole di giustizia, sia la via”. Questa particolare invocazione, secondo Geake, non è stata rinvenuta su nessun altro oggetto, rendendo la matrice davvero unica nel suo genere.

La matrice, con un diametro di 24,6 mm (0,9 pollici), presenta un dettagliato disegno che include la Vergine Maria incoronata che tiene il Bambino Gesù. Accanto a lei, un monaco tonsurato si inginocchia, identificato dalla sua caratteristica tonsura. La figura del monaco suggerisce che potrebbe aver utilizzato la matrice per autenticare documenti, premendo l’immagine sulla cera.

Un aspetto insolito di questa matrice è la sua progettazione per un manico staccabile, con la matrice che può ruotare per bloccarsi in posizione o essere rimossa. Secondo la dottoressa Geake, questa caratteristica suggerisce che il monaco avrebbe potuto scambiare il dado, la parte della matrice che stampa la cera, con altri. Uno dei dadi potrebbe essere stato di carattere personale, mentre un altro rifletteva il suo ruolo ufficiale nel monastero.

Il periodo storico in cui è stata creata questa matrice, la fine del XIII o l’inizio del XIV secolo, coincide con l’epidemia di peste che colpì l’Europa tra il 1347 e il 1351, causando una perdita enorme di vite umane. Questo dettaglio aggiunge un ulteriore strato di significato storico alla scoperta.

Attualmente, la matrice è oggetto di un’indagine da parte del coroner, il che potrebbe portare a ulteriori approfondimenti sulla sua origine e utilizzo. La sua unicità, insieme alla sua intricata storia, la rende un reperto archeologico di grande valore, offrendo uno sguardo affascinante nella vita spirituale di chi l’ha posseduta durante un periodo cruciale della storia medievale.