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Archeologia a colpo d’occhio. Cos’è questo oggetto trovato in un campo. Funzione, epoca. Rispondono gli archeologi


Il Lubelski Wojewódzki Konserwator Zabytków – ente che sovrintende le antichità e i Beni culturali nel distretto di Lublino, in Polonia – ha annunciato, nei giorni scorsi un nuovo ritrovamento archeologico, nelle campagne della zona.

La scoperta è stata compiuta grazie all’uso di un metal detector – in seguito ad autorizzazione dell’ ente pubblico – da parte di Wojciech Werus, membro dell’Associazione di ricerca storica “Wolica” di Izbica, realtà che collabora da tempo con la soprintendenza stessa e con il Museo Regionale di Krasnystawa e che ha all’attivo molte interessanti scoperte. L’uomo stava perlustrando un’area delle Foreste statali di Nadleśnictwo nel comune di Siennica. Il metal detector ha segnalato la presenza di metallo. Il detectorista ha recuperato un sigillo integro di Papa Benedetto XIV. La “bulla” è di piombo. Ha un diametro di circa 3,8 cm, uno spessore di circa 0,5 cm e un peso di 62 grammi. Su un verso del sigillo si vedono le immagini dei Santi Pietro e Paolo e una croce. Nel verso – la faccia opposta – si legge il nome di papa Benedetto XIV, che fu Papa tra il 1740 al 1758.

L’oggetto serviva a sigillare i documenti per evitare che essi venissero aperti o manomessi durante il percorso. E comprovava l’autenticità della missiva o della bolla. Il sigillo avveniva attraverso una corda che veniva fatta passare attraverso il foro praticato sul dorso del medaglione. Per decisione del Conservatore dei monumenti del voivodato di Lubelsk, sarà consegnato alle collezioni del Museo regionale di Krasnystawa

Benedetto XIV, nato Prospero Lorenzo Lambertini il 31 marzo 1675 a Bologna e deceduto il 3 maggio 1758 a Roma, è stato il 247º vescovo di Roma. Fu eletto il 17 agosto 1740 dopo il 255º scrutinio. Il suo pontificato è considerato uno dei più significativi nella storia moderna del papato, caratterizzato dall’attuazione di riforme pastorali ispirate all’illuminismo cattolico di stampo muratoriano.

Pierre Subleyras, Ritratto di Benedetto XIV, 1746, Metropolitan Museum of Art

Riconosciuto per il suo realismo politico e modernità nel trattare con atei e non cattolici, Benedetto XIV promosse una serie di decreti per affrontare le lacune politico-amministrative ereditate dai suoi predecessori. Oltre ad essere un mecenate umanista, si distinse anche per il suo sostegno alla scienza. La sua posizione politica subì un mutamento negli anni ’50, quando l’anticlericalismo illuminista, con i Gesuiti come principali avversari, divenne sempre più preoccupante.

La sua figura è oggetto di accese discussioni storiografiche: da un lato, alcuni storici lodano il suo approccio profetico all’amministrazione della Chiesa; dall’altro, intellettuali critici lo giudicano per la sua politica concordataria. Tuttavia, al grande pubblico è noto soprattutto attraverso la commedia “Il cardinale Lambertini” di Alfredo Testoni, che evidenzia il suo carattere “anticonformista”.

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