Dal 28 maggio, l’Insula dei Casti Amanti sarà finalmente accessibile al pubblico con un percorso sopraelevato su passerelle sospese. Questo straordinario itinerario permette di osservare dall’alto l’intera insula (isolato), comprendente la casa dei Casti Amanti, la casa dei Pittori al lavoro e la casa del Cenacolo colonnato.
I visitatori potranno assistere alle attività di indagine e restauro in corso e ammirare gli ambienti emersi durante le recenti attività di scavo. Tra le meraviglie scoperte, una stanza decorata con figure mitologiche e divinità, la singolare immagine di un bambino con cappuccio e mantello da viaggiatore, disegni a carboncino eseguiti da bambini in un cortile di servizio, e un androne dove sono stati rinvenuti due scheletri di vittime dell’eruzione.
Le facciate e alcuni ambienti dell’insula furono inizialmente scavati nel 1912, con ulteriori scavi dagli anni ’80 che hanno rivelato parti significative delle strutture interne. Il progetto, suddiviso in due lotti con finanziamenti di 7 e 5 milioni di Euro rispettivamente, mira a creare una copertura con impianto fotovoltaico integrato, un percorso accessibile ai piani superiori delle case, e al completamento degli scavi e restauri degli ambienti sottostanti, eliminando così le cause di degrado dovute agli scavi parziali.
Dal 28 maggio 2024, l’insula sarà accessibile tutti i giorni dalle ore 10.30 alle 18.00, con un percorso interamente accessibile che va a implementare l’itinerario senza barriere architettoniche “Pompei per Tutti”. Il percorso comprende un ascensore per raggiungere le passerelle sospese, offrendo una visione innovativa e globale dell’intera insula, dell’architettura delle case romane e delle attività di cantiere in corso, nell’ottica di una migliore fruizione pubblica e di un approccio di “archeologia pubblica”.
L’ingresso sarà contingentato per garantire un’accessibilità ottimale e una fruizione in sicurezza del percorso, considerata anche la presenza delle attività archeologiche in corso. La progettazione dei due lotti è stata sostenuta con fondi del Grande Progetto Pompeii (2014-2022), mentre i lavori hanno beneficiato di un finanziamento del PON Fesr 2014-2020.