Ecco uno dei casi più curiosi e clamorosi del pennello al servizio della pubblica denigrazione, nella Cappella Sistina.Il Buonarroti aveva, del resto, il dente avvelenato con il Soderini dai tempi del “David”. Colui che allora era il Confaloniere di Giustizia, giunge in piazza mentre Michelangelo è al lavoro e giudica il naso della statua un po’ grosso, come racconta Vasari. Con arie da intenditore suggerisce ritocchi al giovane artista. “Forse avete ragione, eccellenza”, risponde Michelangelo. Recupera dal ponteggio una presa di polvere di marmo e ironicamente finge di assestare il naso.
Gli artisti erano assidui frequentatori dell’ “ora verde” parigina, una sorta di happy hour ante litteram, che dalle cinque alle sette del pomeriggio trasformava i locali della Ville Lumière in una sorta di vivace agorà della cultura del tempo. La "fata verde" dava un contributo alla socializzazione e alla leggerezza, che tale non restava, dopo qualche ora di bevute
Dai favolosi racconti per immagini del Trecento e primo Quattrocento, alla svolta rinascimentale che toglie il fumo della leggenda per mettere a fuoco la verità monumentale dell'Adorazione dei Magi. Dalla solidità geometrica di Giotto, che parla a un gruppo di fedeli di eterogenea estrazione, al linguaggio raffinato, fiabesco ed elegante di Gentile da Fabriano e del Gotico internazionale, frutto della cultura d'elite delle corti e dell'alta nobiltà, per giungere alla fusione della citazione archeologica di derivazione greco-romana con il narrato. E soprattutto con la classica eroica possanza delle figure che, nel primo Rinascimento, si sviluppano dal modello della statuaria antica. Per parlare a tutte le classi sociali, con la verità degli episodi, la forza dei contesti architettonici e con il comune substrato latino.
Ossessionata dal culto della propria bellezza, Elisabetta concentrava tutte le energie nel tentativo di conservarsi giovane, bella e magra. Fu una vera battaglia, che la prostrava, ripagandola con il risultato d'essere oggetto di costante ammirazione. La sfida era notevole, considerati gli obiettivi che si era posta. Al punto che si può pensare che la dieta ferrea, la ginnastica, l'equitazione e le estenuanti sedute davanti allo specchio con cameriere solerti e preoccupate avessero indotto in lei una crescente insoddisfazione e uno stress che si aggiungeva alla vita difficile di corte e a i problemi familiari
Prestigiose antologiche celebrano Rocky-Rambo, portandolo all'olimpo degli artisti noti. Sylvester dipinge dalla fine degli anni Sessanta ed è soprattutto un espressionista astratto, con qualche digressione recente tra gli stilemi della street art. Stallone è approdato a un museo russo, poi a un museo francese ed ora a uno tedesco, che ha organizzato un'antologica, per i 75 anni dell'autore
L'artista francese è stato uno dei grandi innovatori della pittura del Novecento, che ha portato le proprie immagini ad influenzare altri pittori, le arti minori e il design del secolo. Qui gratis centinaia di schede con fotografie, quotazioni, stime, valori e risultati d'asta delle opere di Henri Matisse
I Fauves furono attivi solo fino al 1907. Quell'anno la grande retrospettiva su Cézanne fu causa delle nuove direzioni prese da alcuni di loro e della formidabile crescita del cubismo, che contribuì a rompere la debole unità della corrente, che si colloca come un momento transitorio, seppur fondamentale per alcuni artisti. Perchè Cézanne fu un elemento così dirompente? Perchè cercava la struttura, la forma, lasciando al colore una funzione plastica, cioè più legata al fenomeno transitorio che alla stabilità della materia. Comunque sia il fauvismo fu sviluppato e mutato da Matisse e recepito, secondo il proprio sentire ancorato al disegno, dallo stesso Picasso
L'influenza reciproca tra pittura e affiche, in Francia, tra Ottocento e Novecento, fu notevole. I manifesti assunsero idee dalla pittura, ma la pittura vi attinse nel momento in cui, con la svolta del post-impressionismo, gli artisti cercavano forme chiuse nelle quali il simbolismo prevalesse sull'ossessione dell'istante luminoso
Dal 4 dicembre 2021 al 20 febbraio 2022, il Salone degli Incamminati del museo statale di via delle Belle Arti a Bologna è allestito con un percorso espositivo che vuole approfondire il tema dei rapporti tra Antonio Canova (1757-1822) e la città emiliana, le sue istituzioni ed i suoi artisti
Passano i decenni e muta l’approccio al racconto. Paradigmatico dei cambiamenti legati al comune sentire e al divenire stilistico, Gaetano Previati offre due opere, dipinte a vent’anni di distanza e assai diverse tra loro. In Paolo e Francesca, del 1887, il riferimento al dramma teatrale del secondo Romanticismo, vagamente grandguignolesco, è palese. I due corpi, come se fossero stati trafitti, in un solo colpo, dalla stessa spada, giacciono ai piedi di un letto che si riferisce alla liaison erotica. I due cognati amanti non sono stati in grado, come appare nella Divina Commedia, di sottomettere la pulsione e il sentimento alla ragione. Il primo quadro di Previati coglie un fotogramma dopo il duplice omicidio, compiuto dal marito di lei, fratello, al tempo stesso, dell'assassino