Ogni figura ed ogni oggetto della composizione è concepito come un’entità distinta delimitata da un contorno preciso e collegato ad altre figure in virtù delle relazioni spaziali che la prospettiva e l’illuminazione implicano: la figura di Cristo nel momento dell’uscita trionfale tra lo sconcerto dei cinque soldati è correlato allo strapiombante paesaggio roccioso in cui si svolge la scena. E’ possibile immaginare quale fosse un’altezza originale della tavola di notevole qualità grazie ad elementi oggettivi. L’opera presenta a sinistra un listello aggiuntivo, visibile chiaramente per la diversità di tonalità della vernice. Grazie ad una copia conservata nei Musei Civici di Padova, è possibile integrare digitalmente questa parte mancante riportando la Resurrezione in coincidenza con quella della discesa al Limbo
Il gallerista Arman Golapyan, grazie al suo intuito, definito da lui stesso "come la mia fortuna", ha individuato e convinto l’artista Clelia Adami ad accettare la presentazione delle sue opere in tutto il mondo iniziando da Milano. Opere che la pittrice bresciana non aveva intenzione di mettere sul mercato, poichè realizzate solo per il piacere personale di un’artista che si è dedicata alla famiglia.Oggi, Clelia Adami, nata a Brescia nel 1983, formatasi all’Accademia di Belle Arti “Santa Giulia di Brescia, mamma di quattro bambini, è inserita nel progetto imprenditoriale e di mecenatismo di Arman Golapyan
In pittura il mito di Leda e il cigno rappresenta l'intraprendenza sessuale maschile, in base alla quale, originariamente, anche l'inganno risulta lecito per giungere all'unione sessuale. Sotto il profilo iconografico il successo di Leda giacente posseduta dal cigno è legato all'immagine traslata dell'accoppiamento tra uomo e donna, coperto dall'allegoria del mito. Sotto il profilo simbolico rappresenta - e forse un tempo propiziava - la potenza sessuale maschile.
La "Riforma dei Carracci" è una riforma della lingua pittorica. L'Italia parlava diversi linguaggi pittorici diversi, diversi "dialetti". La prima cosa che uno storico dell'arte compie dinnanzi a un dipinto è quella di individuarne l'area di appartenenza (lombarda, veneta, toscana). Ciò significa riconoscere un accento, quello legato a una data zona. Con i Carracci non è possibile. La loro ricerca, ed in particolare quella di Annibale, è connotata dallo studio e dalla interpretazione delle varie scuole (da Correggio a Veronese, da Tiziano e Giorgione a Raffaello, ecc.). Così facendo danno vita ad una "lingua" sconosciuta che miscela, al suo interno, i vari elementi, rendendoli singolarmente irriconoscibili.
Nel marzo del 1998 fonda il movimento artistico “ Simbolicum “ con Federico Honegger, Fabio Massimo Ulivieri e col poeta e critico d'arte Pedro Fiori teorico. Perna è promotore in Italia del movimento artistico “Geografia emozionale" , nato negli Stati Uniti d'America all'inizio di questo nuovo secolo, del quale è teorica Giuliana Bruno, docente ad Harvard ed autrice del fondamentale “ Atlas of emotion”. “Lucio Perna Geografia Emozionale” é anche il titolo del volume monografico, edito da Mazzotta Editore nel 2010
Lucas Cranach detto il Vecchio (Kronach, 1472 – Weimar, 16 ottobre 1553) è stato un pittore e incisore tedesco rinascimentale. Fu un punto di riferimento, con le sue incisioni, per molti artisti, con particolare riferimento, al di là dei confini tedeschi, alla scuola lombardo-veneta. Il pittore rappresentò, nel Novecento, uno dei punti di riferimento dell'arte nazista, che cercava, al di là del classicismo - molto presente nella dna nazista - una linea che rappresentasse, accanto a Durer, il Rinascimento tedesco
La signora Johnson ospitava ben 350 gatti nella sua residenza estiva, circondata da terreni per 3000 acri, a Buena Vista, in California. Lì, i suoi animali domestici erano curati da una truppa di garzoni, appositamente assunti per servire lo stuolo dei felini e soltanto in questa mansione continuamente occupati. Ogni gatto aveva un nome e veniva addestrato a muoversi in direzione di chi lo chiamava. Allegri pappagalli e cacatua avevanoil compito di tenere allegra la combriccola
ANIMALI NELL'ARTE - Lorenzo Lotto, nell’Annunciazione gioca magistralmente la propria regia animalista. Al centro del campo visivo, lancia un gatto terrorizzato, conferendo all’irruzione dell’arcangelo la stessa forza deflagrante dell’esplosione di una bombarda
Scrittore, giornalista e medico, l'autore di "Cristo si è fermato a Eboli" (1945), Carlo Levi, è stato anche un ottimo pittore, che ha lavorato, pure in pittura, secondo un registro di realismo sociale vicino a quello di Renato Guttuso. Carlo Levi è nato a Torino da una famiglia dell'alta borghesia. Dopo aver studiato all'Università di Torino, è diventato medico. Durante i suoi primi anni formativi, Levi entrò in contatto con l'ideologia socialista. Dal 1922 inizia a collaborare con Pietro Gobetti ne La Rivoluzione Liberale, un bastione dell'antifascismo, chiusa nel 1925 per ordine di Mussolini. Dopo aver abbandonato la sua carriera medica, Levi si dedicò alla pittura e alla politica. Nel 1930, Levi si è unito al movimento per le riforme sociali 'Giustizia e Libertà' e a Como ebraica. Fu esiliato nel 1935-1936 in Lucania. Gli anni del suo esilio Levi passarono attraverso un'attività fruttuosa: continuò come pittore e lavorò come medico
Le Symbolisme de la nature (1864) di monsignor De la Bouillerie - arcivescovo di Berga e coadiutore della diocesi di Bordeaux - è un raro dizionario ragionato dei simboli della natura, animata e inanimata, che coglie, attraverso i testi biblici e patristici, la stretta connessione tra la Parola divina e gli elementi naturali, indicando precisi percorsi interpretativi a chi si accinga alla lettura di testi di matrice religiosa. Proseguiamo la pubblicazione di alcuni stralci dei preziosi volumi