Redazione

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa

Dal cranio al volto. Come sono state ricostruite le fattezze di Ramesse II, grande faraone del 1330 a.C.

Ramesse II (nato nel 1303 a.C. - morì in luglio o agosto 1213 a.C.), figlio di Seti I e popolarmente noto come "Ramesse il Grande" fu il terzo faraone della XIX dinastia dell'antico Egitto. Il più potente sovrano del suo tempo, è stato indicato come il "grande antenato" dagli egiziani successivi. Il suo regno durò poco più di 66 anni. La morte avvenne al'età di 90 anni. Ecco, grazie agli studi di anatomia del pittore, come si dovevano disporre le muscolari, la punta del naso, le labbra. Ricostruire il volto di una mummia porta a risultati molto vicini a quelli del volto originario

El Greco: una mostra grandiosa sbarca a Milano

Aprirà i battenti l'11 ottobre e già promette di regalare forti emozioni la grande mostra dedicata ad El Greco. Per la prima volta a Milano, un ampio e inedito progetto espositivo dedicato al grande pittore Doménikos Theotokópoulos, universalmente noto come El Greco (Creta, 1541 – Toledo, 1614) abiterà gli spazi del Piano Nobile di Palazzo Reale, dall’11 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024. 

Il significato della scimmia nell’arte

Specchi inquietanti o divertenti dell’umanità, gli agili arboricoli appaiono nei quadri generalmente per ricordare la condizione degli uomini privi di coscienza e di cultura e preda delle pulsioni. Un viaggio alle radici che precede di millenni la scoperta darwiniana della "consanguineità". La scimmia si lega, nella pittura antica, alla sessualità perchè si masturba pubblicamente - e il suo gesto è identico a quello dell'autoerotismo umano maschile - e perchè le femmine esibiscono platealmente il posteriore al maschio con il fine di essere possedute. La gestualità, insita in questi atti, rinvia a qualcosa di estremamente primitivo, che la specie umana avverte ancora, comunque in sé.
Un'incisione di Albrecht Dürer. La scimmia legata rappresenta gli istinti primordiali tenuti a freno
Un'incisione di Albrecht Dürer. La scimmia legata rappresenta gli istinti primordiali tenuti a freno

La Conceria di Pompei apre al pubblico dopo il restauro. Le immagini e il tour

Le diverse fasi del processo di lavorazione delle pelli si svolgevano in diverse aree dell'edificio. Il lavaggio delle pelli, che comportava l'uso di sostanze dall'odore sgradevole, avveniva all'interno di grandi contenitori alimentati d'acqua, situati sotto il porticato o forse in un'area distante lungo le rive del fiume Sarno. La concia vera e propria, mediante la macerazione delle pelli, avveniva all'interno di quindici grandi vasche cilindriche conservate in uno degli ambienti dell'edificio. Infine, le pelli venivano battute e lavorate nei piccoli ambienti sul lato est del peristilio, divisi da bassi muretti trasversali. Inoltre, si trova un ampio triclinio estivo, destinato agli ospiti del titolare dell'attività, che risiedeva all'interno del complesso.

Nasce il MicroMuseo di Arte Contemporanea. Dove si trova? E cosa contiene?

Obiettivo quello di “promuovere ed esporre nuove opere di artisti contemporanei collocando il MicroMuseo di Arte Contemporanea della Tuscia nel circuito di arte contemporanea italiano ed internazionale. Poiché la torre era la fonte di luce di tutto il paese, il primo artista da coinvolgere nel progetto non poteva che essere Iván Navarro, artista che dello studio della luce ha fatto la sua firma.” (A. Arévalo).

Testa di c., maiolica di Francesco Urbini (1536). Fu tratta da un disegno di Leonardo?

In anticipo su Arcimboldo, Francesco Urbini, realìzzò questo composito "tutto che diventa uno", nel 1536, dipingendo un volto con la giustapposizione di un considerevole numero di peni, accolti su un piatto fondo di maiolica di Casteldurante. Si ritiene che questi giochi di composizione possano essere fatti risalire all'epoca di Leonardo, soprattutto come elementi giocosi