Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa
Sciolto ogni velo di pudore, Gustav Klimt, che adorava le donne e che ha lasciato centinaia di disegni erotici di grande livello, affrontò il mito di Danae sciogliendo ogni reticenza.Lavorando all'interno di un quadrato, cioè nel formato perfetto che egli prediligeva, l'artista viennese inscrisse lo splendido corpo del personaggio mitologico, portato sulla linea del presente da ciò che rimane degli abito e da una calza di seta, scivolata dalla gamba, verso la caviglia
Claudio A. Barzaghi analizza accuratamente e genialmente l'opera, individuando percorsi semantici sottotraccia eppur rilevantissimi. Le espressioni gestuali dei sacri personaggi, l'eco delle montagne che formano mani e dita, il racconto circolare del mistero di Cristo. Il raccordo con gli scritti di Leonardo e con le evidenze storiche e teologiche
"Ah, eccolo, eccolo!" esclamò dinanzi al n. 98. "Che cosa rappresenta questa tela? Guardate il catalogo".
"Impressione, sole nascente". "Impressione, ne ero sicuro. Ci dev'essere dell'impressione, là dentro. E che libertà, che disinvoltura nell'esecuzione! La carta da parati allo stato embrionale è ancor più curata di questo dipinto". "Ma che avrebbero detto Bidault, Boisselier, Bertin, dinanzi a questa tela importante?"
"Non venitemi a parlare di quegli schifosi pittorucoli!"
Qui la preoccupazione del pittore - che evidentemente sottostava a una pianificazione politico-teologica che giungeva dai committenti dell'affresco - è di sottolineare la continuità della Chiesa, la sua invulnerabilità; la sua eternità. La scomparsa di Giuda non è ancora avvenuta, ma ecco che il pittore anticipa l'avvento di Mattia, che dà l'idea della tempestività della Chiesa stessa a colmare i vuoti che si creano in essa. Ben più di un semplice eccesso, quello dell'affresco di Carisolo. Ma chi era esattamente il tredicesimo apostolo?
Appartenenti alla categoria della "provocazione tecnica", in direzione dell'impossibile e dell'improbabile, la scultura su matita ha i propri adepti e i propri collezionisti. Nonché un pubblico che osserva, ammirato, gli esiti stupefacenti di questa attività praticata, in particolar modo, in America e nei Paesi asiatici
Costruito tra il 1752 e il 1756 da David Henchoz, il Grand Chalet, patrimonio nazionale svizzero - 113 finestre, facciate scolpite - è tra i più antichi chalet in Svizzera. Fu inizialmente progettato per ospitare grandi botti di legno per la commercializzazione all'ingrosso di formaggio. Le sue dimensioni sono state determinate dalla necessità di creare questi spazi sotterranei, condizionando così la struttura dell'intero edificio. Rimase nelle mani della stessa famiglia fino al 1875, trasformato nel 1852 in albergo pensione solida reputazione, che ospitò personaggi come Victor Hugo o Alfred Dreyfus. Il pittore Balthus - al secolo Conte Balthazar Klossowski de Rola - acquistò lo splendido immobile nel 1977 e vi si stabilì con la moglie, la contessa Setsuko Klossowska Rola e la loro figlia Harumi. Rimarrà lì fino alla fine della sua vita. Ancora oggi, questo luogo unico e senza tempo è sia la residenza di famiglia che la sede della Fondazione Balthus
Nostradamus, oltre che con le quartine poetiche, si esprimeva, per le sue "profezie" con disegni acquerellati, che dovevano costituire interrogativi, frutto di regole consolidate dalla storia. Pittore e "pre-visore, più che semplice ciarlatano. I disegni che Nostradamus elabora, forse poi completati, in anni successivi, dal figlio pittore, si riferiscono alle pratiche ermetiche del Medioevo e rispondono a un'iconografia ripresa da libri, illustrazioni e dipinti dell'epoca. Questo apparato iconico inscrive Nostradamus in una tradizione che tende a individuare i meccanismi logici della storia umana, sottoposti alla variante del Caso o del Caso. E pertanto le opere del maestro non andrebbero lette - anche sotto il profilo delle immagini - come profezie ma previsioni di situazioni dettate da una "macchina delle combinazioni"
Quando, nel 1944, a Siena una bomba manda in briciole il Cristo ligneo collocato sull’altare della chiesa di San Bernardino, dalla testa spezzata del figlio di Dio spunta a sorpresa una misteriosa pergamena…
Tremila acquerelli, furono dipinti dallo scrittore Hermann Hesse, l'autore di Siddharta e di Narciso e Boccadoro, tra il 1919 e il 1938 nei boschi e nei campi di Montagnola, un Comune del Canton Ticino, sopra Lugano, a un'altitudine di 500 metri, Hesse, tedesco, era giunto in Svizzera nel 1912. Aveva preso residenza a Berna, durante un periodo di um profondo travaglio psicologico ed espressivo