Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

La cella di un mitreo romano con parte d’altare scoperta nelle adiacenze della cattedrale dei Leicester

In un primo momento si è pensato che quel luogo sotterraneo fosse un ripostiglio. Il pavimento è in malta, ma le pareti in pietra sono state dipinte. La qualità dei materiali costruttivi, gli elementi decorativi e la presenza dell'altare indicano che quello era un santuario privato. La sala risale al II secolo dC e vi si accedeva da un passaggio esterno con pareti in legno e pavimento in lastre di pietra. Questo spazio di culto fu devastato e riempito deliberatamente di detriti alla fine del III o all'inizio del IV secolo. Probabilmente la chiusura avvenne contestualmente alla diffusione del Cristianesimo

Un edificio pubblico romano con marmi pregiati scoperto durante lavori edilizi nelle Marche

"Si tratta di un complesso costituito da almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore di 5 piedi romani (1,50 metri) e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. - spiega la Soprintendenza - Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto".

Scoperta in una vasca, in Egitto, una sfinge che ha il volto dell’imperatore romano Claudio che sorride

Gli scavi archeologici - guidati da Mamdouh El Damaty, ex ministro delle antichità e docente di archeologia - avevano come oggetto una struttura romana, realizzata con pietra calcarea e malta, a est del complesso principale dove si trova un tempio dedicato a Hathor, la dea del cielo, della gioia, della danza e dell'amore, considerata protettrice della monarchia e in particolare delle donne e delle regine

Scavi per l’autostrada. Trovati un pettine antichissimo realizzato con un cranio umano e 8000 ossi di rana. Stregoneria?

Si ritiene che il pettine avesse una potente funzione magica. Potrebbe essere stato ricavato dalla testa di un nemico o di un antenato mitico. L'oggetto reca parte di un foro che forse permetteva di portarlo appeso a un abito, come amuleto. Il punto dal quale fu prelevata la porzione ossea è quello posteriore destro del cranio