Basandosi sugli studio delle macchie e sul controllo e sull'indirizzo, ai fini espressivi, del fenomeno della pareidolia, delle immagini ambigue e delle anamorfosi, Arcimboldo sviluppa in chiave pittorica le ricerche di Leonardo sui fenomeni ottici
In un primo momento si è pensato che quel luogo sotterraneo fosse un ripostiglio. Il pavimento è in malta, ma le pareti in pietra sono state dipinte. La qualità dei materiali costruttivi, gli elementi decorativi e la presenza dell'altare indicano che quello era un santuario privato. La sala risale al II secolo dC e vi si accedeva da un passaggio esterno con pareti in legno e pavimento in lastre di pietra. Questo spazio di culto fu devastato e riempito deliberatamente di detriti alla fine del III o all'inizio del IV secolo. Probabilmente la chiusura avvenne contestualmente alla diffusione del Cristianesimo
Come sono riusciti a far dipingere questo simpatico quattrozampe? Quale tecnica viene usata? Dove finisce il denaro guadagnato? Perché per i cani è più difficile dipingere rispetto ai maiali?
"Si tratta di un complesso costituito da almeno 5 ambienti, i cui muri, conservati in alzato per circa 2 metri, hanno lo spessore di 5 piedi romani (1,50 metri) e sono rivestiti in malta di calce e lastre di marmo. - spiega la Soprintendenza - Sono state parzialmente messe in luce anche le relative pavimentazioni, che sono in marmi d’importazione, di colore verde e rosato, probabilmente cipollino verde e pavonazzetto".
Il tutto pesa circa 3 chili. Oltre alle monete nella brocca, sono stati trovati pezzi di tessuto. Il sopralluogo degli archeologi ha permesso di confermare che non ci sono tracce di vecchi edifici, in quel punto. Le monete vennero così sepolte in un punto in aperta campagna
Il pittore lombardo lavorava, in tal senso, soprattutto a livello di ombre - rendendole animate, attraverso figure semi-nascoste - e unendo parti di figure evidenti ad altre sotto traccia
Tra vecchi detriti è emerso un contenitore cilindrico che conteneva 264 monete d’oro, che se ne stavano da oltre 400 anni sotto il pavimento. I ritrovamenti di tesoretti dimenticati a causa della morte dei proprietari non sono infrequenti
Le prime due opere allestite sono le “Sibille” di Elisabetta Sirani, visibili dal 6 marzo al 26 settembre 2023. A seguire, da ottobre 2023 ad aprile 2024 sarà la volta della tela di Enrico Romolo e infine, da aprile a settembre 2024, del dipinto di Lavinia Fontana.
Gli scavi archeologici - guidati da Mamdouh El Damaty, ex ministro delle antichità e docente di archeologia - avevano come oggetto una struttura romana, realizzata con pietra calcarea e malta, a est del complesso principale dove si trova un tempio dedicato a Hathor, la dea del cielo, della gioia, della danza e dell'amore, considerata protettrice della monarchia e in particolare delle donne e delle regine
Si ritiene che il pettine avesse una potente funzione magica. Potrebbe essere stato ricavato dalla testa di un nemico o di un antenato mitico. L'oggetto reca parte di un foro che forse permetteva di portarlo appeso a un abito, come amuleto. Il punto dal quale fu prelevata la porzione ossea è quello posteriore destro del cranio