Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Stile arte non ha abboccato. Tante testate mondiali hanno dato la notizia della scoperta del villaggio gallico d’Asterix, ma..

La nettezza dell'immagine. La sua rielaborazione in chiave grafica già potevano indurre al dubbio metodico del ricercatore. E poi il testo, in cauda venenum. Vero o falso il testo pubblicato sul sito del dipartimento delle Côtes d'Armor, in Bretagna? L'ente pubblico, nelle scorse ore aveva annunciato che "i resti di un villaggio circolare dell'età del ferro sono stati portati alla luce utilizzando una rivoluzionaria tecnologia di imaging satellitare". Noi abbiamo dubitato subito. E voi? Del resto è aprile. No?

Scavo per la fognatura. La pala si imbatte in una tomba antichissima. Un uomo e una donna. Tutto il loro corredo. Gioielli e armi

L'ingresso all'ipogeo era chiuso da cumuli di pietre con i quali, originariamente, il luogo era stato protetto. Il materiale è stato rimosso dopo l'arrivo degli archeologi. La rimozione delle pietre ha consentito l'accesso a una camera sepolcrale dal volto a botte. La parte superiore imbiancata. Quella inferiore -  al di sotto di un dipinto nastro dorato, caratterizzato dalla presenza di fiocchi d'unione - è colorata con un pigmento rosso sangue. A terra, due corpi, uniti nel sonno eterno, e un corredo sfarzoso

Un leprotto, come a Pasqua. Un oggetto degli antichi romani trovato in uno scavo in Inghilterra. Il significato del simbolo

"Giulio Cesare osservò nel I secolo aC che i Britanni «non ritengono lecito mangiare la lepre». - affermano gli archeologi inglesi - Al contrario, nel periodo romano le ossa di lepre si trovano spesso nei rifiuti domestici, suggerendone il consumo. Sembra che la caccia alla lepre fosse comune nel mondo romano e scene di caccia con segugi e lepri erano un tema popolare usato per decorare oggetti romani. Le immagini di lepri in riposo, ad esempio il mosaico della lepre di Corinium , sono rare".

Scoprono in un cortile le rovine di un castello del Quattrocento. Scavo. Reperti splendidi. Riemerge un’epoca perduta

Il materiale estratto durante gli scavi ha fornito una ricca collezione di oggetti, tra cui stoviglie, monete, gioielli e elementi in legno, ben conservati grazie all'umidità dell'ambiente. Le indagini nel fossato hanno rivelato una varietà di oggetti, sia di uso quotidiano che appartenenti a un contesto più ricco, insieme a resti architettonici in legno

L’occasione del giorno alle aste on line. Olio su tavola antica. Deliziosa “Allegoria dell’Abbondanza”. Offerte ferme a 110 euro

L'osservazione delle immagini consente di affermare che il legno è piuttosto antico sia per elementi di consunzione pluricentenaria che per taglio manuale dell'essenza. L'opera è di buona fattura e d'elegante soggetto, secondo modalità tardo cinquecentesche. Il dipinto viene dichiarata dal venditore come opera del XVIII -XIX secolo, ma potrebbe essere precedente.

Scavi al punto d’incontro tra decumano romano e cardo. Emerge la testa di una splendida statua. Chi è la divinità. Il contesto

Le evidenze emerse durante lo scavo hanno suggerito che questo edificio potesse essere una fontana. Studi precedenti, condotti nel 2022, avevano già rivelato parte della sontuosa decorazione di questa fontana, tra cui la notevole statua raffigurante un giovane Eracle. La recente scoperta di una testa suggerisce che anche quest'ultima possa aver fatto parte dell'ornamento della fontana, la quale sembra aver assunto la sua forma finale tra l'VIII e il IX secolo, attraverso il riutilizzo di antichi reperti selezionati.

Scavi per condominio. Trovano un misterioso edificio degli antichi romani. Strani oggetti, gioielli, maledizioni e architettura anomala

Il palazzo - forse occupato tra il I e il IV secolo d.C. - era riccamente decorato con intonaci dipinti e mosaici a motivi floreali. La villa era pure riscaldata con un sistema ad ipocausto. Singolare è la forma dell'insieme edilizio. Esso è costituito da un monumentale "edificio a navate" a forma di sala o di basilica

Scavi nel Parco di Cibele. Portata ora alla luce monumentale fontana romana del I-II secolo. Scoperte 6 lastre con iscrizioni

"Per la sua costruzione sono stati riutilizzati blocchi di pietra calcarea di costruzioni precedenti, sei dei quali recano iscrizioni precedentemente sconosciute. - affermano gli archeologi di Archeodunum - Queste iscrizioni onorarie menzionano personaggi pubblici della prima metà del I secolo d.C., tra cui un ex quartetto, uno dei quattro magistrati responsabili della città quando era ancora colonia latina prima di Caligola".