Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

14 totem di ceramica e opere d’arte degli allievi di Faenza alla Milano Design Week

La mostra pone al centro una serie di esperienze sviluppate da studentesse e studenti dei Bienni di Design del Prodotto e di Design della Comunicazione e del terzo anno del Triennio di Design di Prodotto: tra queste spicca un paesaggio di totem in ceramica realizzati durante un workshop con l'artista Diego Cibelli e dieci tra i più recenti e innovativi progetti concepiti nell'ambito dei numerosi laboratori di comunicazione e di modellistica dell'istituto faentino

Città sommersa di 3400 anni riemerge dal lago grazie a un’eccezionale siccità. Indagini sulla sua “libreria”

Il gruppo di ricerca è rimasto sbalordito dallo stato ben conservato delle mura, a volte alte diversi metri, nonostante il fatto che le pareti fossero fatte di mattoni di fango essiccato al sole e fossero sott'acqua per più di 40 anni. Questa buona conservazione è dovuta al fatto che la città fu distrutta da un terremoto intorno al 1350 aC, durante il quale il crollo delle parti superiori delle mura seppellì gli edifici

Scoperto dalla Fondazione un inedito di Canova. E’ un olio su tela. Maddalena penitente

La peccatrice è rappresentata come una giovane donna, inginocchiata a terra e posta al centro del dipinto. Indossa un semplice panno che le copre appena i seni e i fianchi, mentre la chioma sciolta le ricade sulle spalle e la schiena. In lacrime, contempla il crocifisso di fronte a lei. Fa da sfondo una parete rocciosa arricchita da qualche elemento vegetale.

Riscoperta e rilancio della necropoli etrusca di Castel D’Asso. L’impegno di Lucia Borgonzoni

La necropoli fu in uso dalla seconda metà del IV fino alla metà del II secolo a. C. Tra le più note la Tomba Grande, così chiamata per le sue ampie proporzioni e celebre per le eccezionali tre porte di accesso; con un tetto esternamente scolpito a tegole sul vano di sottofacciata, la tomba Orioli, del tipo a semidado con vano di sottofacciata, databile tra la metà del III secolo a. C. e la metà del II secolo a. C. o la tomba dei Tetnie, una famiglia nota a Vulci