Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Gli innamorati a Pompei, prima dell’eruzione. Sui muri scritta romantica. Poi corretta da una mano speranzosa. Poi da un cinico

«Amantes ut apes vita(m) mellita(m) exigunt» [CIL IV 8408a] è stato inciso da un liberto greco o da un colto proprietario a margine di un quadretto con anatre affrescato sul fondo del peristilio della elegante Casa degli Amanti; un appassionato verso che paragona gli amanti alle laboriose api, che trascorrono la maggior parte della loro esistenza nella dolcezza del loro prodotto, il miele

Cammina tra un campo e un boschetto e guardate in cosa si imbatte. Il reperto romano di 1900 anni fa segnalato all’autorità. Cos’è

Un paio di altri esempi di queste figurine sono state registrate nel database archeologico, ma questo particolare esempio è forse il più completo. "La somiglianza complessiva di questo oggetto alle parti di altre statuette che sono state trovate - soggiungono gli archeologi - suggerisce che le statuette siano state realizzate con gli stessi stampi e forse importate in lotti".

San Casciano dei Bagni. Cosa hanno trovato scritto alla base di questa testa di bronzo di 2100 anni fa. In che lingua. Lui chi era

Gli scavi archeologici di San Casciano dei Bagni hanno restituito i resti di un santuario termale e una necropoli di epoca etrusco-romana. Il santuario sfruttava le acque termali e doveva essere un luogo di straordinaria bellezza. Qui ci si curava a si pregava. Operavano anche chirurghi o sacerdoti con abilità mediche. Il santuario era oggetto di devozione, di consistenti doni economici e di testimonianze di riconoscenza garantite dalla presenza di ex voto di malati che avevano riacquistato la salute. Probabilmente nel passaggio dal paganesimo al cristianesimo, le vecchie statue furono gettate nell'acqua della fonte calda per cancellare l'antica devozione. Nel novembre 2022, durante gli scavi archeologici, furono riportate alla luce ventiquattro statue in bronzo ben conservate

San Valentino. Storia e arte. Perché protegge gli innamorati. Cosa sono i valentini. Come usarli. Protezione per “Non perdere la testa”

San Valentino protegge dagli eccessi malati dell'amore. La prima menzione del giorno di San Valentino con una connotazione romantica risale al XIV secolo in Inghilterra, dove si credeva che il 14 febbraio fosse il giorno del ritorno degli uccelli, dopo i rigori invernali. Questa convinzione è menzionata negli scritti di Geoffrey Chaucer. Era comune durante questo periodo che gli amanti si scambiassero biglietti, chiamati valentini. Uno di questi biglietti, sempre del XIV secolo, è alla British Library

Escursionista vede brillare qualcosa nel terreno. Lo recupera e avverte gli archeologi. Ricerche alla base di una collina

"Ho avuto due giorni liberi dal servizio e ho deciso di approfittare delle giornate soleggiate per fare escursioni. Mentre camminavo, ho visto qualcosa che brillava per terra, e all'inizio ho pensato che fosse una perla colorata o una pietra arancione. Quando l'ho raccolto, ho visto che la pietra era incisa come uno scarabeo".

Nuovi studi. Chi era la 18enne romana sepolta 1800 fa con una “Barbie”, corona di mirto e l’anello di un uomo. Il volto, la storia

Una vicenda dolce e drammatica da rileggere per San Valentino. «Tolto il coperchio, e lanciato uno sguardo al cadavere attraverso il cristallo dell' acqua limpida e fresca, fummo stranamente sorpresi dall'aspetto del teschio, che ne appariva tuttora coperto dalla folta e lunga capigliatura ondeggiante sull'acqua. La fama di cosi mirabile ritrovamento attrasse in breve turbe di curiosi dal quartiere vicino, di maniera che l'esumazione di Crepereia Tryphaena fu compiuta con onori oltre ogni dire solenni, e ne rimarrà lunghi anni la memoria nel rione Prati