L'indagine svolta dall'équipe di Anders Fischer fornisce un'ulteriore conferma a un'ipotesi che stiamo formulando da tempo. E cioè che i sacrifici rituali umani riguardassero soprattutto schiavi, prigionieri di guerra appartenenti ad altre etnie e che si rivolgessero invece a membri della propria comunità solo in casi molto particolari, come la consumazione di reati gravi che ponevano l'individuo al di fuori della comunità stessa.
A seguito degli interventi di scavo a Ostellato per la posa della nuova condotta idrica su via dei Lidi ferraresi, da parte di CADF La fabbrica dell’acqua, sono stati portati alla luce interessanti resti del periodo romano. Lo ha comunicato ora il Mic - Segretariato Regionale per l'Emilia-Romagna. Ostellato (Ustlà in dialetto ferrarese) è un comune di 5 595 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie
"Sono state rinvenute tre sepolture perinatali in anfore - affermano gli archeologi - L'utilizzo di questo tipo di contenitore che funge da ricettacolo per le spoglie dei defunti, nella primissima età di vita, è un fenomeno ben attestato. In tutti e tre i casi l'anfora fu segata verticalmente e rimontata per formare una cassa"
Trovato l'umbilucus del possente insediamento dal quale si misurava ogni distanza. Nello scavo sono state scoperte monete, parti di armi, frammenti di ceramica e frammenti di vetro
«Amantes ut apes vita(m) mellita(m) exigunt» [CIL IV 8408a] è stato inciso da un liberto greco o da un colto proprietario a margine di un quadretto con anatre affrescato sul fondo del peristilio della elegante Casa degli Amanti; un appassionato verso che paragona gli amanti alle laboriose api, che trascorrono la maggior parte della loro esistenza nella dolcezza del loro prodotto, il miele
Un paio di altri esempi di queste figurine sono state registrate nel database archeologico, ma questo particolare esempio è forse il più completo. "La somiglianza complessiva di questo oggetto alle parti di altre statuette che sono state trovate - soggiungono gli archeologi - suggerisce che le statuette siano state realizzate con gli stessi stampi e forse importate in lotti".
Gli scavi archeologici di San Casciano dei Bagni hanno restituito i resti di un santuario termale e una necropoli di epoca etrusco-romana. Il santuario sfruttava le acque termali e doveva essere un luogo di straordinaria bellezza. Qui ci si curava a si pregava. Operavano anche chirurghi o sacerdoti con abilità mediche. Il santuario era oggetto di devozione, di consistenti doni economici e di testimonianze di riconoscenza garantite dalla presenza di ex voto di malati che avevano riacquistato la salute. Probabilmente nel passaggio dal paganesimo al cristianesimo, le vecchie statue furono gettate nell'acqua della fonte calda per cancellare l'antica devozione. Nel novembre 2022, durante gli scavi archeologici, furono riportate alla luce ventiquattro statue in bronzo ben conservate
San Valentino protegge dagli eccessi malati dell'amore. La prima menzione del giorno di San Valentino con una connotazione romantica risale al XIV secolo in Inghilterra, dove si credeva che il 14 febbraio fosse il giorno del ritorno degli uccelli, dopo i rigori invernali. Questa convinzione è menzionata negli scritti di Geoffrey Chaucer. Era comune durante questo periodo che gli amanti si scambiassero biglietti, chiamati valentini. Uno di questi biglietti, sempre del XIV secolo, è alla British Library
Alcuni indizi - osservando il comportamento del pannello e il verso - cioè la parte posteriore del dipinto - lasciano intendere un lungo percorso per questa bella opera, assegnata alla Scuola italiana
Esso presenta due mani giunte, in preghiera, e diverse lettere - soprattutto consonanti - incise sulla parte anulare. Le lettere sono vergate su otto minuscoli pannelli, divisi da due borchie floreali