Da quello che risulta dell'immagine del verso, è visibile un secondo toro sormontato da altre lune dalle corna taurine. Oltre a pensare a un possibile "stemma parlato" - che ricostruisse, attraverso il geroglifico dell'immagine, il suono di un cognome si può ipotizzare a un'immagine beneaugurante legata alla costellazione del toro.
"Nonostante tutta l'igiene di cui si vantavano - commentano i britannici in queste ore - nonostante terme, bagni, profumi la realtà era un'altra". Le ipotesi in campo. La vita comunitaria e i grandi incubatori
Chi nascose questi soldi li suddivise nel contenitore. Era una forma arcaica di contabilità? Le buste diverse servivano per suddividere i guadagni di diverse attività? Erano uniti per cifre omogenee? La risposta potrà essere data nel corso dello studio numismatico delle monete stesse.
Una studiosa si imbatte in pozzetti scavati nella roccia, in un'area non lontana da un fonte e da tumuli funerari. L'analisi dell'area e le possibili funzioni di queste cavità e coppelle
Gli archeologi hanno isolato la tomba e prelevato l'intero blocco del terreno in cui il guerriero fu sepolto per procedere a un accurato e scavo chirurgico in laboratorio
L'operazione di recupero è stata condotta dai subacquei del Nucleo sommozzatori dell'Arma dei Carabinieri, con la presenza di funzionari della Soprintendenza del mare, del Nucleo Tutela patrimonio culturale dei Carabinieri e membri del Gruppo Subacqueo di BCsicilia. Il reperto, coperto da concrezioni e presumibilmente in marmo proconnesio, misura circa 2 metri per 1,6 metri e ha uno spessore di 35 cm.
Daolio, oltre ad essere un talentuoso musicista, si cimenta anche come pittore e scultore autodidatta. Nel 1991, tiene la sua prima mostra personale a Novellara, esponendo i suoi quadri. Dopo la sua scomparsa, le opere vengono spesso esposte in mostre organizzate dall'associazione "Augusto Per La Vita", fondata dalla compagna Rosanna Fantuzzi. L'associazione utilizza le offerte devolute da amici e fan per sostenere la ricerca oncologica e la formazione di medici specializzati.
L'immagine punzonata sulla parte concava è quella di un cavallo sinuoso, completata da pallini distribuiti sia sopra che sotto il cavallo stesso. Una figurazione che potrebbe rinviare a un re mitico, a una divinità e, al tempo stesso, a una costellazione
La Valle dei Mulini, situata nei Monti Lattari nel comune di Gragnano, è stata il centro di attività molitorie per circa seicento anni. Questa valle, attraversata dal torrente Vernotico, ha ospitato numerosi mulini che, tra il 1266 e il 1272, furono autorizzati a costruirsi per aumentare la produzione di farina. Questi mulini, sfruttando le acque del Vernotico alimentato dalle sorgenti della Forma, hanno giocato un ruolo cruciale nella produzione di farina e, in minor misura, di pasta
L'origine del dipinto risalirebbe al 1624, quando sarebbe entrato a far parte della prestigiosa collezione del cardinale Alessandro d'Este a Roma, un mecenate del Guercino. Dopo diversi passaggi attraverso le collezioni ducali estensi di Modena e l'occupazione napoleonica, il dipinto è stato riportato alla luce dalla galleria Moretti Fine Art nel 2023