Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Trovato poche ore fa in un terreno presso un castello abbandonato. Oro e smalto. Cosa rappresenta. La storia del luogo. L’epoca

Gli storici evidenziano una fase di occupazione abitativa del castello nel Seicento, periodo al quale risale l'anello appena scoperto. L'oggetto prezioso è stato segnalato al servizio nazionale, come prevede la corretta procedura indicata dalla legge

Scavi dell’Enel a Taranto davanti alla scuola. Ecco cosa stanno trovando. A quando risalgono tombe e corredi. Stop ai lavori

Al momento, non è stata presa una decisione sulla continuazione dei lavori nell'area delle tombe, ma saranno adottati adeguati accorgimenti tecnici per preservarle. Gli interventi di scavo e le successive attività di studio e analisi rappresentano un esempio di corretta collaborazione tra la Soprintendenza, l'ente gestore del servizio pubblico e l'esecutore dei lavori pubblici, garantendo la salvaguardia di importanti testimonianze archeologiche.

Quella ristrutturazione bloccata dall’eruzione del Vesuvio del 79 d. C. Trovati materiali pronti da 2000 anni e appunti sullo stipite

"Nella casa IX, 10, 1 fervevano i lavori di ristrutturazione, in un angolo nell’atrio sono state ritrovate circa 300 tegole e vicino blocchetti di tufo utilizzati per riparare i danni del terremoto avvenuto negli anni precedenti - scrive il Parco archeologico di Pompei - Particolarmente interessanti sono i tanti numeri, parte incisi, parte a carboncino, tracciati sullo stipite accanto ai ritrovamenti, probabili conteggi del materiale o delle giornate di lavoro da parte delle maestranze".

Dragano il fiume e scoprono una spada medievale. Cosa leggono sulla lama? Perché è un’arma mitica, come la spada nella roccia

La pratica, ancora pagana, pagana di seppellire armi nelle tombe dei guerrieri ha influenzato notevolmente la distribuzione, mentre i ritrovamenti al di fuori del nord Europa sono spesso legati a smarrimenti, come nelle acque dei fiumi. I vichinghi credevano che le armi avrebbero servito al defunto anche nell'aldilà, e spade nemiche venivano talvolta deformate per impedire che il nemico ritornasse armato per vendicarsi

“Cosa abbiamo trovato, scavando in campagna”. Gli archeologi chiamati per un’indagine preventiva. Pire ed offerte

L'antica occupazione, risalente dalla metà del I secolo alla fine del II secolo d.C., si presenta con tracce di edifici rurali su pilastri quadrangolari all'interno di una rete di terreni trincerati situati nella zona meridionale. Questi edifici, associati a numerosi pozzi e a un pozzo circondato da ciottoli, sono presumibilmente collegati a una villa che si trovava al di fuori dell'area esaminata durante gli scavi archeologici preventivi.

Quest’uomo fu crocifisso dai romani in Britannia. Dna e ricostruzioni di laboratorio rivelano ora l’identità della vittima

Il teschio dell'uomo, con un chiodo ancorato nel tallone, è stato trovato insieme ad altre sepolture risalenti al III e IV secolo, in un insediamento romano precedentemente sconosciuto. Corinne Duhig, specialista in osteologia dell'Università di Cambridge, ha dichiarato che questo è un ritrovamento "quasi unico" e ha suscitato grande interesse negli esperti