Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Un proiettile firmato Giulio Cesare trovato in campagna. Archeologi come detective verso l'”arma fumante”. Cosa racconta il piombo

La guerra si concluse con la battaglia di Munda, nell'aprile del 45 a.C., dove Cesare affrontò finalmente i suoi avversari sul campo, e li sconfisse irreparabilmente. Si trattò, comunque, della più pericolosa delle battaglie combattute da Cesare, che arrivò persino a disperare della vittoria e a pensare di darsi la morte

Trova uno strano oggetto nel bosco. Non è il fondello di una cartuccia. E’ un reperto più vecchio di Giulio Cesare. Cos’è

Nella zona si trovavano una linea di tumuli funerari che correvano lungo un terreno più elevato adiacente agli edifici dell'insediamento. I tumuli erano molto più grandi del solito. Si diceva che il tumulo centrale fosse alto 2,8 me lungo 24,7 m. Lungo il fianco correva uno spesso muro di selce e ciottoli. Più a nord si trovavano due tumuli più piccoli con sepolture profonde. Tutti i tumuli contenevano inumazioni e depositi in terracotta.

Scoprire il mistero di queste strutture. Archeologi in campo con tutte le tecnologie. I primi risultati della ricerca

Gli esperti ritengono che l'intero sistema sia stato costruito tra l'XI e il XIII secolo d.C., ma la datazione precisa delle diverse parti rimane incerta a causa della mancanza di studi archeologici approfonditi. Utilizzando un approccio multidisciplinare, i ricercatori hanno analizzato il muro e le strutture ad esso correlate attraverso l'utilizzo di immagini satellitari e osservazioni dirette sul campo.

Scavi in piazza. Dal terreno emerge la tomba di un uomo alto 1 e 90, con una grossa e preziosa spada al fianco. Chi era, quando morì

Indagini di laboratorio permettono di dire che l'arma era decorata da due croci inserite a intarsio nella struttura dell'arma stessa. Le due croci sono probabilmente di materiale prezioso. In seguito, sono state individuate altre due tombe vicine al sito del ritrovamento, situate nella navata meridionale, in cui sono sepolti una donna e un altro uomo

L’occasione del giorno alle aste on line. Fondo oro di scuola toscana. Madonna in trono, Sacra conversazione. Offerte ferme a 435 euro

Il venditore del quadro, in accordo con la casa d’aste, non ha fissato il prezzo di riserva, cioè una cifra minima che si aspetterebbe di incassare. Ciò significa che se l’asta dovesse chiudersi tra pochi minuti e un nuovo potenziale acquirente dovesse minimamente rilanciare, l’oggetto sarebbe aggiudicato a quest’ultimo, seppur l’offerta sia notevolmente al di sotto del reale valore di mercato, indicato dalla casa d’aste

Il mistero dell’anello femminile del Medioevo trovato sepolto in un campo nel villaggio della presunta tomba di Amleto

Gli Juti furono una delle tribù germaniche di origine danese che si stabilirono in Gran Bretagna dopo la partenza dei Romani. Un'ipotesi è che provenissero dalla penisola dello Jutland, quindi dalla Danimarca. La Cronaca anglosassone descrive come i fratelli Hengist e Horsa nell'anno 449 furono invitati nella Gran Bretagna subromana da Vortigern per assistere le sue forze nella lotta contro i Pitti . Sbarcarono a Wippidsfleet e continuarono a sconfiggere i Pitti ovunque li combattessero

Sei litri di un liquido simile al vino trovati nell’urna di una donna di Pompei, forse moglie di Marcus, l’imprenditore che rifiutò di farsi cremare

L'urna verde chiaro, con due manici a forma di "M", coperta da un coperchio anch'esso in vetro sigillato con malta di calce, si trova all'interno di un contenitore metallico in lega di piombo. L'urna era riempita con sei litri di un liquido scuro simile al vino, estratto prima del microscavo delle ossa. All'interno dell'urna sono stati ritrovati anche resti vegetali. Accanto si trovava una lastra di marmo bianco (columella)

Braccialetto-torque trovato in un campo arato. E’ d’oro e ha circa 3500 anni. Ora si cerca la tomba dov’era sepolto

L'oggetto fu realizzato con una vergella d'oro e attorcigliato a forma di spirale, in modo che assomigliasse a una corda. L'oggetto ricorda anche i collari della tradizione celtica, chiamati torque. In prossimità delle estremità la forma è smussata e decorata con fasce trasversali. Gli archeologi, dopo la scoperta, hanno compiuto un sopralluogo