Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Bella come Biancaneve. Ha 3800 anni. Studi genetici rivelano l’origine di un popolo straordinario che si è estinto. Chi era la ragazza

Pubblicato in queste ore lo studio comparato sul genoma degli abitanti di Tamir, che costituivano un enclave genetica con forti tratti europei, a Nord della Cina. Un popolo che non si fondeva con gli altri, ma che colloquiava con le popolazioni circostanti. Sono nostri parenti? Le risposte dei ricercatori

Operai scoprono un vaso di monete di 2000 anni fa. E’ il tesoro del tempio. Lo nascondono, ma vengono sorpresi. Nel blocco anche immagini derivate da Augusto

La notizia del ritrovamento si è diffusa tra i lavoratori, pur nel mormorio del segreto o del "ti dico una cosa se mi prometti di non dirla a nessuno". E il vaso è stato recuperato dalle autorità. Vaso o meglio ciò che è rimasto: cioè un blocco di monete che hanno preso, nei secoli, a causa di processi ossidativi e del terreno argilloso, la forma del contenitore stesso stesso, che è stato probabilmente rotto dagli operai, nei giorni scorsi, prima di essere riseppellito

Trovano i resti di un edificio antico e più di 2000 sigilli romani. I blocchetti di argilla recano varie e splendide figure. A cosa servivano. Gli anelli con figure

Le indagini archeologiche rivelano anche dettagli sulla struttura architettonica. Gli archeologi descrivono gli strati inferiori delle fondamenta dell'edificio dell'archivio, costituiti da massicci blocchi di pietra calcarea, svelando una sequenza di stanze che formano un complesso edilizio allungato. Questo complesso doveva avere otto metri di larghezza e 25 metri di lunghezza. Disponeva di più piani

Scoprono monete rinascimentali e bolle commerciali antiche in un palazzo coperto nel 1618 dalla frana di Piuro che provocò 1200 vittime

In quell'oscura giornata, una massiccia frana si staccò dal Monte Conto, cancellando praticamente Piuro dalla mappa. Gli sforzi di soccorso tempestivi provenienti da Chiavenna, coordinati dal commissario grigionese Fortunato Sprecher, non poterono fare nulla contro la furia della natura. Le vittime, stimate dallo stesso Sprecher in 900, furono successivamente valutate in 1.200 dallo storico Benedetto Parravicini

Scavi per il teleriscaldamento. A 1 metro e 40 rilucono tessere colorate. E’ un mosaico. Risale alla caduta dell’Impero romano?

Il mosaico presenta un pannello centrale con rosoni in tessere blu e rosse su fondo bianco. Un motivo a treccia a due fili, associato a un enigmatico simbolo (forse un'ascia), incanta gli osservatori. La datazione del mosaico è ancora avvolta nel mistero, potendo essere antica o contemporanea alla costruzione del battistero nel V o all'inizio del VI secolo. La possibilità di una datazione più recente, fino al medioevo centrale, viene contemplata, considerando il mosaico come parte di una fase di restauro del battistero

Edifici di culto e fossa sacrificale scoperti in un campo militare romano dei tempi d’Augusto, vicino a Teotoburgo. Gli archeologi: “Caso unico”

Al termine di questa campagna, i Romani decisero di abbandonare ogni ulteriore tentativo di conquista in Germania, consolidando il fiume Reno come il confine nord-orientale definitivo dell'Impero per i successivi 400 anni. La battaglia della foresta di Teutoburgo e le sue conseguenze ebbero un impatto duraturo sulla strategia militare romana e sulla configurazione geografica del loro impero.

Sotto quel tumulo c’è una nave-tomba merovingia. Archeologi risolvono l’enigma. Scomparso lo scheletro con spada

Le navi funerarie erano imbarcazioni che ospitavano i resti mortali di un defunto insieme ai suoi averi. Questo antico rituale funebre era praticato nell'Europa settentrionale tra il VI e l'VIII secolo, sia nella Scandinavia dell'Era di Vendel che tra gli Anglosassoni, i Franchi nell'era merovingia, i Vichinghi, i Rus', i Balti e occasionalmente anche dagli Egizi. Per i popoli germanici, questo tipo di cerimonia funebre rappresentava un grande onore, considerato come un passaggio privilegiato per accedere al Valhalla

Mini-escavatore usato in archeologia in Sardegna. E’ polemica. La Soprintendenza spiega perché. Ecco altre 8 tombe a pozzetto

Mont'e Prama è un luogo che suscita, da anni, polemiche collegati a diversi modi di intendere l'area e la sua valorizzazione. Probabilmente anche questo episodio si inserisce in un lungo botta e risposta. La Soprintendenza, in una nota, ha voluto precisare che alcuni giornali di cronaca hanno dimostrato di inorridire, al cospetto di una pratica corretta e diffusa