E ci sono poi questi oggetti metallici simili a noccioli d'oliva o ai piombi che biconici che si usano - oggi - per la pesca sportiva. Cos'erano quegli oggetti? Si può supporre che simulassero i micidiali proiettili lanciati dai frombolieri?
Dal 25 novembre, palazzo Mazzetti si arricchisce di opere cariche di simbologie, significati e indizi, specchio di costumi, necessità, fantasie e ossessioni delle società tra Cinquecento e settecento. Porte aperte fino al 7 aprile 2024. Come l'opera di Merisi creò, di fatto, un genere nuovo
Per ora si esclude che l'oggetto fosse stato nascosto, magari con altri preziosi. Il campo è stato battuto minuziosamente e non ha restituito altri gioielli. Si ritiene pertanto che l'anello si sia sfilato dal dito e sia caduto in una depressione del terreno che, con il tempo, si è poi colmata
Fondata nel VII secolo a.C., Roselle fu menzionata da Dionigi di Alicarnasso tra le città che fornirono aiuto ai Latini durante la guerra contro Tarquinio Prisco. La città prosperò a spese delle lucumonie circostanti, in particolare Vetulonia. Nel 294 a.C., Roselle cadde sotto il dominio romano, diventando prima un municipio e successivamente, durante l'epoca di Augusto, una colonia. Questo periodo vide la costruzione del Foro, della basilica, di un sistema di raccolta delle acque piovane e di un edificio termale. Tracce di un anfiteatro e di ville romane sono ancora visibili.
Nel periodo tra il 1904 e il 1910, il console statunitense Edward Herbert Thompson eseguì un dragaggio del cenote, riportando alla luce manufatti in oro, giada e ceramica, insieme a resti umani con segni compatibili con la pratica dei sacrifici
Il periodo neolitico, a partire dal 4000 a.C., vide l'embrione dell'agricoltura in Norvegia. Capitribù e forti costruiti sulle colline caratterizzarono questo periodo migratorio. Il popolo norvegese, nel corso degli anni, si espanse attraverso i mari fino alle isole britanniche, in Islanda e Groenlandia. L'era vichinga successiva vide l'unificazione del paese
Come il padre, fu a lungo attivo in Toscana, a Pistoia, dove è probabile abbia intrapreso la sua attività, ottenendo le prime importanti commissioni. Tale esperienza dovette comunque incidere sulla sua prima formazione, portandolo poi a svolgere un importante ruolo di raccordo artistico tra i due versanti dell'Appennino. Ugualmente determinante dovette essere la sua parentela con Simone dei Crocifissi, con cui Lippo condivise, una volta rientrato a Bologna intorno al 1390, l'atteggiamento fortemente conservatore e "normalizzante" nei confronti dei modi più immaginosi di Vitale da Bologna
Situata strategicamente sulla via Emilia tra le colonie romane di Bologna (Bononia) e Imola (Forum Cornelii), Claterna si ergeva con orgoglio come una tappa vitale lungo la maestosa arteria stradale. Questa antica città romana, il cui nome era tratto dal vicino torrente Quaderna, è stata testimone della storia millenaria della via Emilia.
I reperti furono accumulati anche per il valore del metallo e risalgono pure a periodi ben più antichi. Furono interrati durante un'epoca turbolenta per il Giappone. Chi seppellì il tesoro non ebbe più la possibilità di tornare sui propri passi. Probabilmente anche i familiari morirono negli scontri armati
L'edificio è ricco di fregi e decorazioni lapidee mentre all'interno, al piano nobile, sono visibili stanze con decorazioni pittoriche parietali di stile barocco e impero con temi mitologici. Per la sua importanza architettonica, Masseria Chirò è stata sottoposta al procedimento di dichiarazione di interesse culturale