Il tratto di costa che dalla foce del fiume Naro si collega da un lato alla odierna Porto Empedocle e dall'altro al porto di Licata, si presentava particolarmente rischioso per la navigazione sia per le caratteristiche del fondale, sia per le frequenti incursioni di pirati
I ricercatori hanno inizialmente pensato che il ferro meteoritico potesse provenire da campo disseminato di "frammenti di bolide" a Twannberg, nelle vicinanze del luogo del ritrovamento, ma probabilmente i materiali di Twannberg non erano disponibili in quell'epoca. Così la freccia o il metallo da cui essa è composta vengono da molto lontano.
Il «Progetto Ritratti» è un’indagine sull’identità personale e collettiva, un viaggio nell’esperienza complessa del giudizio e del pregiudizio, nel gioco delle parti, nel confronto con gli altri e con se stessi attraverso l’incontro con gli sguardi delle persone ritratte. I volti ritratti sono degli ospiti delle nostre strutture mischiati a quelli di educatrici, educatori, operatrici, operatori e responsabili dei servizi della cooperativa: non ha importanza definire chi è chi e chi fa cosa. Tutti sono uguali di fronte all’obiettivo della macchina fotografica. Ai loro occhi e ai loro sguardi è affidato il compito di raccontare e raccontarsi senza parole.
"In particolare - dicono i responsabili del Museo - presentiamo gli spazi delle cannoniere cinquecentesche che corrono sotto il Museo e la Pinacoteca e sbucano negli spazi oggi in uso alla Polizia di Stato. Costruite nella prima metà del ‘500, le due cannoniere sono opera dell’architetto cremonese Rocco Cappellino, al quale si deve un primo disegno del sistema fortificato della Cittadella dei Musei"
Il raro oggetto di legno e bronzo - poco più grande di una scatola di fiammiferi - proviene dai beni di un esponente dell'ordine tardomedievale riformato dei Fratelli della Vita Comune
Nella villa rustica sono stati trovati almeno sei ambienti realizzati con ciottoli e malta. I sassi arrotondati caratterizzano questa zona morenica. La villa romana era protetta da un muro di recinzione
Il tempio potrebbe risalire a un periodo compreso tra il I secolo a.C e i primi anni del I secolo d.C e poteva presentare analogie con il tempio Capitolino di Brescia, nella foto qui sopra, alla nostra destra.
Nell’estate rovente, l’area semi-desertica di Los Monegros, in Spagna, ci restituisce una straordinaria storia di adattamento e sopravvivenza ai cambiamenti climatici avvenuti attorno al 6200 a.C. A ritrovarne le tracce, un’equipe di archeologi dell’Università di Pisa impegnati nel progetto “MesoHistories”, diretto da Niccolò Mazzucco, professore dell’Ateneo pisano, e Javier Rey Lanaspa, archeologo del Governo di Aragona
Attorno al 70 a.C. un incendio divorò le parti lignee della casa, il tetto e i soffitti crollarono, lasciando ceramiche e altri oggetti, nei punti in cui si trovavano. L'evento choc funse da elemento di cristallizzazione degli ambienti, seppur in gran parte divorati dalle fiamme
La rassegna, composta da oltre cinquanta opere allestite nelle tre sedi della mostra: le Scuderie Granducali e Palazzo Rossetti a Seravezza e Palazzo Simi a Levigliani, intende presentare il pittore stazzemese sotto una nuova luce