Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Nuove ricerche reali sul relitto di Indiana Jones. Gli archeologi scoprono uno scheletro e parti di grandi statue

Il relitto di Antikythera è stato recentemente portato alla ribalta dal film Indiana Jones e il quadrante del destino. Lontano dall'immaginazione cinematografica, un team internazionale di archeologi, sommozzatori, ingegneri e scienziati fisici e naturali sta attualmente scavando il famoso relitto. Quest'anno i ricercatori hanno compiuto progressi significativi nell'acquisire una conoscenza dettagliata della struttura del sito, della stratigrafia, del relitto stesso e del suo prezioso carico. Inoltre, aree precedentemente inesplorate sono state meticolosamente documentate, consentendo una comprensione più trasparente e precisa di questa nave leggendaria

American Beauty. Da settembre in mostra a Padova 130 opere d’arte che raccontano sogni e incubi americani

“American Beauty” esplora calcuni aspetti centrali per la comprensione delle contraddizioni che attraversano la superpotenza statunitense. Un racconto serrato capace di dar voce ad alcuni tra i protagonisti assoluti dell’arte internazionale. Si è scelto di partire dall’immagine che forse più di ogni altra esprime lo spirito americano – spiega il curatore Daniel Buso – cioè il momento in cui un gruppo di marines alza la bandiera a Iwo Jima, nella fotografia di Joe Rosenthal. L’immagine fu un grande successo a livello globale, anche se alcuni retroscena ne misero in dubbio l’autenticità. La fotografia fu presto impiegata a scopi propagandistici mentre Rosenthal venne insignito del prestigioso Premio Pulitzer”.

Scavano nei bagni del forte romano. Archeologa trova un grosso anello con il sigillo di Marte. La storia del luogo

Il forte fu sede operativa di truppe ausiliarie romane tra il 112 al 400 circa. All'interno furono erette, in pietra, secondo la diffusa pianta elaborata a Roma per garantire la massima funzionalità degli insediamenti militari, i principia (quartier generale), gli horrea (granai) e gli alloggi dei soldati; cosa insolita per un forte destinato alle truppe ausiliarie, a Banna fu eretta anche una basilica exercitatoria (palestra), come previsto per gli addestramenti invernali.[

Si immergono nella laguna. Trovano sul fondale una preziosa agata incisa romana nei pressi della stanza delle ostriche

"Un simile ritrovamento avvalora l’ipotesi che si tratti di un sito frequentato da romani benestanti, forse proprio di quella villa che è stata ipotizzata da altri" dice l'Unive . "In ambiente lagunare si tratta di un ritrovamento piuttosto raro, ad oggi abbiamo notizia di altre due gemme preziose ritrovate a Torcello e presso Barena del Vigno", afferma Beltrame.

Cattaneo, Fantini e Contessa. Il gotico cortese rivisitato. Una pala in rilievo con scarti di falegnameria e notevole tecnica pittorica

Così, in un pomeriggio d'estate a Gardone Valtrompia, il legno scartato diventa un dono prezioso, una testimonianza di amore per l'arte e per la propria comunità. Un'opera d'arte che non solo emoziona e ispira, ma che trasmette un messaggio profondo: che l'anima generosa di un artista può dare vita a capolavori indimenticabili, lasciando un'impronta indelebile nei cuori di chi vi si avvicina

Una misteriosa fossa etrusca piena di ceramiche scoperta ora a Populonia. A cosa serviva? Perché fu scavata?

Gli archeologi di Sostratos: "Abbiamo scoperto una fossa, per il momento profonda circa 160cm (più o meno il doppio rispetto alle tombe dei dintorni), ricolma di vasi potori -accatastati l’uno sull’altro ed una anfora greco italica di piccolo modulo, questa posta singolarmente nella parte sud...". La spiegazione

Scavi e che trovi? Terme romane “intatte” nel sottosuolo. La clamorosa scoperta di “bagni abnormi” accanto alla domus

Le terme trovate in questi giorni sembrano, come è stato detto durante la conferenza di presentazione, "troppo grandi per una dimora privata". E' possibile pensare che la domus fosse utilizzata per importanti ricevimenti? La casa sorse al di là delle prime mura difensive della città ed è strutturata come una tipica domus casa romana, con un cortile centrale circondato da un portico. È la più grande casa romana di Merida, ma i bagni ora scoperti sono assolutamente sovradimensionati rispetto alla reale - pur consistente - grandezza della casa.

La memoria nel ghiaccio. Archeologia della Grande Guerra a Punta Linke. Luoghi ed edifici estremi emergono in Trentino

Punta Linke è uno dei luoghi della memoria più alti d’Europa, una straordinaria testimonianza di quello che fu il fronte più alto della Grande Guerra posta al confine tra il Regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico. Il sito, rimasto coperto dai ghiacci per quasi un secolo dopo la fine del conflitto, è emerso a seguito dei cambiamenti climatici degli ultimi anni