L'area che ne risulta si compone di una rocca con torri, alcuni ambienti nobili e una corte interna con il pozzo per l'acqua. Gli scavi stanno permettendo di apprezzare i vari periodi di intervento e ampliamento come quello ad opera di Maghinardo Pagani, il "Lioncel dal nido bianco" dantesco, che nel 1292 lo riedificò. Si notano poi i successivi interventi di ispessimento delle mura del XV secolo
"Ciò che distingue le tombe a camera recentemente scoperte da quelle precedentemente scavate è il numero di manufatti e la loro magnifica qualità. - dice il professor Fischer, archeologo, responsabile della missione - Da sole due tombe sono riemersi 500 oggetti, molti dei quali sono costituiti da metalli preziosi, gemme, avorio e ceramica di alta qualità . Circa la metà dei manufatti è stata importata da culture vicine. L'oro e l'avorio provenivano dall'Egitto. Pietre preziose, come il lapislazzuli blu, la corniola rosso scuro e il turchese blu-verde, sono state importate rispettivamente dall'Afghanistan, dall'India e dal Sinai. Le tombe contengono anche oggetti in ambra provenienti dalla regione baltica".
La Fondazione Magnani-Rocca dal 9 settembre al 10 dicembre 2023 nella sede di Mamiano di Traversetolo presso Parma dedica a Umberto Boccioni una grande mostra – a cura di Virginia Baradel, Niccolò D’Agati, Francesco Parisi, Stefano Roffi – composta da oltre cento opere, tra cui spiccano alcuni capolavori assoluti dell’artista
Dalle immagini si può arguire che sarà una stagione archeologicamente ricchissima. Tra i cospicui materiali ceramici, possiamo osservare - nelle foto scattate in queste ore - quelli che parrebbero lucerne e vasi di incinerazione, con resti dei defunti e quella che sembra una moneta, forse un naulum, l'obolo di Caronte. Il sito venne frequentato fino all'epoca tardo romana. I materiali sono stati recuperati e ora sono oggetto di valutazione di studio
Tutti gli elementi che portarono al tracollo del pittore, nel torrido luglio 1890. Il quadro clinico e la focalizzazione del disturbo del comportamento. Le testimonianze e le lettere. L'incontro con due ragazzi che probabilmente lo facevano ubriacare e che avevano una pistola
I reperti risalgono al periodo in cui la città era un vivace centro all'interno dell'Impero romano, noto con il nome di Singidunum. Gli archeologi hanno rinvenuto un totale di 14 tombe romane risalenti al terzo e quarto secolo, come ha dichiarato Milorad Ignjatović, un archeologo del Museo della Città di Belgrado, in un'intervista al sito serbo Sve o arheologiji ("Tutto sull'archeologia").
La "Croce del Pellicano" proviente dall'Abbazia di Sant'Eutizio di Piedivalle di Preci ritorna in Umbria dopo il lungo restauro effettuato nei laboratori dei Musei Vaticani. La tavola sagomata, con quattro terminazioni trilobe, tabellone centrale rettangolare ed il perimetro profilato da cornice dorata, è realizzata a tempera su tavola. Durante il crollo della parte absidale dell'abbazia, in seguito al sisma del 30 ottobre 2016, l'opera è stata fortemente lesionata, tanto da risultare ridotta in ben 33 pezzi
Si è concluso in questi giorni il lavoro di restauro e messa in sicurezza del ponte di Ca’ I Fondi, approvato dalla Sovrintendenza di Ravenna, realizzato in modo non invasivo, mantenendo la tecnica e i materiali originali, salvaguardando piante e infiorescenze del luogo. Lo annuncia l'associazione del Sentiero del Partigiano Janosik
"L'area era compatibile con possibili insediamenti molto antichi. Ho scelto di perlustrare un tratto della valle per la conformazione del terreno e la presenza d'acqua. Mi sembrava un luogo ideale per un antico insediamento. Ho notato immediatamente frammenti di ceramica sparsi per il campo"
Il pittore propone una personale interpretazione di alcune note iconografie di miti classici (Prometeo, Apollo e Dafne, Edipo e la Sfinge, Morfeo e altri) accanto ad altre figurazioni di sua invenzione - offrendo, come di consueto, immagini emblematiche e visionarie, tipiche del suo peculiare realismo surreale, caratterizzato da una vivida scelta cromatica di notevole impatto visivo, ricercato tramite un imprevedibile accostamento dei complementari