Maurizio Bernardelli Curuz

Maurizio Bernardelli Curuz

Curarsi e caricarsi di energie positive al cimitero monumentale. Un’innovativa iniziativa, tra arte e urne dei forti

La manifestazione bolognese prende avvio in occasione dell'annuale Settimana alla Scoperta dei Cimiteri Europei organizzata da ASCE - Association of Significant Cemeteries in Europe per sensibilizzare i cittadini europei sull'importanza dei cimiteri e presentarli in una prospettiva diversa a tutti i loro visitatori. L'iniziativa di quest'anno si svolge dal 26 maggio al 4 giugno e ha scelto come tema centrale "Cimiteri per la salute e il benessere" per evidenziare come mettere in contatto le persone con i cimiteri possa migliorare il loro benessere, la salute mentale e la qualità della vita.

Tante scarpe di 2000 anni fa e laboratorio calzaturiero degli antichi romani scoperti vicini a un canale. Era una filiera

La cittadella artigianale romana in cui si macellavano gli animali e si realizzavano scarpe era completata dalla bottega di un vetraio - che realizzava anche piccoli lavori in ferro, tra i quali forse i tacchetti delle scarpe - e, probabilmente da un mulino. Un isolato esclusivamente produttivo, originato dalla presenza di un corso usato usato come alimentazione e discarica

Allagamenti e macchinari pesanti cancellano 1500 metri di strada romana. “Aveva resistito bene al passaggio di 2000 anni di storia”

Fu costruita tra il 79 e l'80 durante l'impero di Vespasiano e di suo figlio Tito per scopi commerciali e restaurata ai tempi di Massimino il Tracio e suo figlio Máximo. Durante l'impero romano, accanto alla strada sorsero edifici e attività che furono poi abbandonati probabilmente per ragioni di sicurezza nel corso della caduta dell'impero romano. Le vecchie immagini mostrano accumuli di materiali antichi che potevano essere oggetto di scavo

Chili di monete romane nei fiumi e legionari decapitati. Si studiano tesori anomali e scheletri con il cranio ai piedi

Qualche studioso inglese presume che possa trattarsi di qualche tipologia particolare di sepoltura, ma appare, in realtà, evidente che i legionari trovati a rubare o a tradire i commilitoni, avviando rapporti con i nemici, subissero questa sorte. Il "nobile" taglio della testa e una degna sepoltura. Per quanto malviventi erano pur sempre romani.

Matisse scultore. Una mostra ripercorre lo stretto rapporto del maestro francese con l’arte plastica

Il percorso allinea sequenze di bronzi, datate dai primi anni Dieci agli anni Trenta, e soggetti presentati nei loro diversi stati successivi e accostati alle fonti di ispirazione dell’artista, tra cui fotografie di nudi e modelle in posa, oltre a una selezione essenziale di pochi dipinti in cui i motivi stessi svelano la doppia anima della sua ricerca parallela, pittorica e scultorea, in particolare nell’affrontare i temi dominanti del nudo, della danza, dell’odalisca

Una testa votiva romana scoperta durante gli scavi in Friuli Venezia Giulia

Una villa romana trasformata, con l'entrata in crisi del sistema, in un villaggio tardo antico? Seguono questa ipotesi gli studiosi e gli archeologi impegnati negli scavi in località Ronzadel, a Budoia, un Comune di circa 2500 abitanti della provincia di Pordenone, nel Friuli Venezia Giulia, che risulta abitato sin da tempi antichissimi. Nelle ore scorse si è tenuto un incontro, organizzato dalla Soprintendenza, intitolato “Un territorio e la sua storia: nuove scoperte archeologiche a Budoia” che ha svelato e descritto - tre insediamenti diversi per tipologia, ubicazione e cronologia e che consentono di fare luce su modalità differenti di uso del territorio tra la fase protostorica e l’età altomedievale.

Le vacanze e la vita in Versilia tra Ottocento e Novecento, raccontate dai grandi pittori. Mostra a Forte dei Marmi

“Accadde in Versilia”, la mostra prodotta dalla Società di Belle Arti con il Comune di Forte dei Marmi e Fondazione Villa Bertelli, propone, al Forte Leopoldo I dal 17 giugno al 5 novembre, la lettura in punta di pennello di quel magico momento che la Versilia visse a cavallo tra ‘800 e ‘900. Quando il paesaggio incredibilmente armonioso, il clima e le acque calamitarono qui il beau monde europeo e non solo. Personalità attratte dai bagni, certo, ma anche dall’ambiente culturale creato da chi “in stagione” qui si dava appuntamento, improvvisando cenacoli artistici, letterari e musicali.