Archeologia – Ultime notizie ed approfondimenti

L’accesso di Virgilio. Capire la sala azzurra scoperta a Pompei e presentata per la prima volta nella scorse ore da Alberto Angela

La stanza, di circa 8 metri quadrati, è emersa tra le strutture situate nella porzione meridionale dell'isolato. Queste strutture appartengono a un quartiere secondario di una grande domus, che fino ad ora ha restituito un quartiere termale ancora in corso di scavo e un grande salone nero affrescato che si affaccia su un cortile, con una scala che conduce al primo piano del complesso. La scoperta di questo sacrario aggiunge un nuovo livello di comprensione alla complessità e alla ricchezza della vita quotidiana nella Pompei antica, evidenziando come gli spazi domestici potessero includere aree dedicate alle pratiche rituali e al culto.
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Bagnante trova anfora vicino alla riva in Sardegna e la porta in spiaggia. L’archeologa: “Non doveva recuperarla”. Che fare

Le autorità chiedono la massima collaborazione dei bagnanti che nuotano o camminano nei pressi delle rive di mari o di fiumi, così come degli escursionisti impegnati nelle prime passeggiate in montagna. Le piogge ripetute nell'Italia settentrionale possono aver reso visibili, per dilavamento del terreno, reperti antichi. E ciò vale anche per il mare. Normalmente, le donne risultano più sensibili ai valori del territorio e spesso sono proprio loro a segnalare i ritrovamenti, chiamando gli archeologi e dimostrando un rapporto più virtuoso con lo Stato rispetto agli uomini
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Scava nel suo campo. Trova una mitica daga vichinga. I raggi X permettono di identificare una scritta. Ferro magico e invincibile

Le immagini ai raggi X hanno rivelato iscrizioni che suggeriscono che la spada potrebbe essere una VLFBERHT, una tipologia di spade di alta qualità prodotte nell'impero franco, contrassegnate con il nome del produttore dell'arma.
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Ehi, ragazzi, in questo punto c’è del vuoto sottoterra. Archeologi scoprono sotto un prato un ponte medievale interrato. La storia

Lo scorso anno erano stati scoperti i resti del fossato - che è diventato il fulcro dello scavo di quest'anno - il team aveva portato alla luce le fondamenta di un edificio che faceva parte di un convento francescano medievale.
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Scavi per la linea ferroviaria. Torna alla luce bastione cinquecentesco di Pescara. L’azione vittoriosa contro i pirati moreschi

Il primo conflitto che coinvolse la fortezza avvenne nel 1566, quando Pescara fu assalita dalla flotta ottomana composta da centocinque galee e settemila uomini guidati dall'ammiraglio Piyale Paşa, capo della flotta del sultano Solimano il Magnifico. Tuttavia, la fortezza resistette grazie al decisivo intervento del condottiero Giovan Girolamo Acquaviva, duca di Atri, che organizzò la difesa del forte e respinse gli attacchi con un intenso fuoco di artiglieria dal bastione principale, costringendo l'ammiraglio turco a ritirarsi. In seguito, gli assalitori si rivolsero contro Francavilla al Mare, Ripa Teatina, Ortona, San Vito Chietino, Vasto, Casalbordino, Serracapriola, Guglionesi e Termoli, causando distruzioni, deportazioni e saccheggi. Nonostante ciò, l'ammiraglio ottomano non riuscì a raggiungere l'obiettivo strategico della spedizione, ovvero la conquista delle Isole Tremiti e del santuario di Santa Maria a Mare, grazie anche alla resistenza di Pescara
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Trovati abitazione di 5mila anni fa distrutta dal fuoco e tomba con sei corpi. Donna in “postura di rana” e 5 bambini attorno a lei

Fu pensata una fossa circolare. La giovane donna fu sepolta per prima - a poche ore dal decesso - in posizione bocconi - con il volto verso il terreno - le braccia e le gambe composte in una posizione di rana. Attorno a lei e parzialmente sopra il suo corpo furono collocati i corpi dell'adolescente e di 3 bambini. Ad avvenuta sepoltura dei cinque corpi ne fu collocato un sesto. I volti dei bambini guardavano lateralmente e non in basso. Osservata da sopra la fossa con i corpi ricorda la ruota di un carro o un corpo celeste o come la luna piena
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La ludopatia degli antichi romani. Proibizioni ed eccessi. I periodi dell’anno in cui il gioco impazzava liberamente

"Gli antichi Romani amavano tantissimo il gioco d'azzardo con dadi, pedine, astragali e testa e croce. - dicono gli studiosi l'Antiquarium Turritano Porto Torres - Facevano scommesse anche con poste molto alte. Per legge il gioco d'azzardo era proibito e severamente punito con una multa corrispondente a quattro volte la posta scommessa. Era consentito giocare solo nel mese di dicembre in occasione dei Saturnalia". Che sia per questo che si è, da noi, conservata la tradizione della tombola natalizia?
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“Abbiamo scoperto il muro della città di Spartaco, il gladiatore ribelle”. E’ in Calabria. La storia del capo-popolo anti-romano

In aggiunta alla muraglia e al fossato, sono stati trovati altri reperti archeologici di notevole importanza. Tra questi figurano frammenti di ceramiche, utensili di metallo e ossa animali, che offrono un quadro più completo delle attività umane in quell'area durante il periodo storico associato a Spartaco. Uno degli oggetti più significativi rinvenuti è una moneta d'argento recante l'effigie di un condottiero, che potrebbe fornire ulteriori indicazioni sul contesto storico e sull'identità degli abitanti o dei frequentatori della zona.
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Si scava per un condominio e si trova un villaggio di costruttori di megaliti e di stele. 5mila anni fa. Neolitico. 30 fuochi e misteri

E' probabile che esistesse una specializzazione di alcune tribù, nella lavorazione e nello spostamento delle pietre, durante il Neolitico segni di devozione manifestati con grandi monumenti non solo contrassegnavano la potenza della comunità, ma pure il livello tecnologico a cui la comunità stessa era giunta
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Gli archeologi trovano il tempio romano di adorazione di Ottaviano divinizzato. Così diventò l’Augustus. Cosa significa, la storia

La sezione scavata è in eccellente stato di conservazione, presentando motivi decorativi geometrici realizzati con tessere bianche e nere. Sorprendentemente, sopra il pavimento musivo è stato trovato un secondo piano sigillato da un significativo riempimento artificiale, costituito da elementi architettonici riutilizzati e pezzi di lastre di marmo.
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