"Claudia Severa manda i suoi saluti a Lepidina. L'11 settembre, sorella, nel giorno della festa del mio compleanno, ti invito calorosamente a fare in modo che tu venga da noi, per rendermi la giornata più piacevole con il tuo arrivo, se sei presente (in questi giorni, dalle nostre parti ndr) . Porta i miei saluti al tuo Ceriale. Il mio Elio e il mio figlioletto gli mandano i loro saluti. Ti aspetto, sorella. Addio, sorella, anima mia carissima, spero che tutto mi sia prospero, e ti saluto.
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Sono state inoltre individuate tracce di diversi sistemi di chiusura ai lati della scala. Sono rimaste le scanalature e le guide per la chiusura di un portone. E' difficile pensare che un tale dispendio di materiali e un disegno così elegante portasse a un semplice deposito o a una cantina
L'uomo compie lunghe passeggiate nei campi, alla ricerca di evidenze antiche e ha sviluppato una notevole capacità nell'individuare luoghi frequentati anticamente da gruppi umani. E' stata durante una di queste perlustrazioni che il suo occhio è stato colpito da un riflesso di luce
Dal 7 ottobre 2023 al 28 gennaio 2024, Merano Arte propone la mostra personale Incontrare Christian Martinelli, a cura di Ursula Schnitzer e Anna Zinelli, integrata dalla sezione La possibilità d’azione di un lascito d’artista a cura di BAU - Istituto per l’arte contemporanea e l’ecologia (Simone Mair e Lisa Mazza). Il progetto espositivo cade a un anno dalla prematura scomparsa di Christian Martinelli (Merano, 1970 – Innsbruck 2022)
Le persone che sviluppavano doti di chiaroveggenza erano infatti in grado di portare alla luce nodi nascosti e di evidenziare zone d'ombra delle vite della comunità e dei singoli. Quindi non sparavano sentenze, ma configuravano un "mondo delle possibilità" invitando a meditare attorno alle conseguenze che un atto potesse avere nel futuro. Si può anche ritenere che queste maghe fossero particolarmente perspicaci, attente all'ambiente e alle persone da cui erano circondate
Plinio il Giovane, mentre era governatore di Bitinia e Ponto, in una lettera a Traiano, descrisse Amastri come una bella città, con un lungo viale (platea), fiancheggiato su un lato da un corso d'acqua, che in realtà era un canale di scolo sporco e nauseante; Plinio ottenne dall'imperatore il permesso di ricoprirlo. In una moneta del periodo di Traiano, Amastri è nominata con il titolo di Metropoli. Continuò ad essere una città di una certa importanza fino al VII secolo.
Le armi - tra le quali anche un pilum, cioè un giavellotto per il combattimento ravvicinato - furono probabilmente sottratte ai soldati romani durante la rivolta e nascoste nei pertugi, in attesa di essere utilizzate. Straordinario lo stato di conservazione di questi oggetti e degli accessori.
La villa aveva un'ampiezza di 3mila metri quadrati e si sviluppava attorno a un cortile o a un giardino di circa 400 metri quadrati. La parte interna, che si affacciava su questo giardino chiuso, era tutta circondata da un elegante portico sorretto da colonne, con caratteristiche architettoniche e decorative paragonabili alle migliori ville dell’aristocrazia romana dell'epoca
Enormi strutture a più piani sono state identificate in questi giorni sotto una fortezza dell'Impero romano d'oriente, in Turchia, grazie all'intervento degli archeologi con i georadar, strumentazioni che, funzionando un po' come i sonar che scandagliano la profondità del mare, consentono di "vedere" cavità e muri sotto il terreno
Nelle immediate vicinanze del ritrovamento gli archeologi hanno scoperto altri resti organici: un frammento di pala di legno e parte di pelliccia - forse un cappuccio - con un'allacciatura