Press "Enter" to skip to content

Scavano per realizzare campi di tennis. Trovano splendida e possente scalinata. Medievale o romana? Dove portava?



Nell’ambito dei lavori di costruzione dei campi da tennis coperti e di predisposizione al passaggio delle reti elettriche e telefoniche gli operai hanno scoperto quello che pensavano fosse un tunnel sotterraneo. In realtà la struttura si è rivelata un’imponente gradinata, molto antica, che porta a una profondità di 6 metri. Gli uomini dell’impresa hanno bloccato subito i lavori. Immediata la segnalazione da parte del Sindaco ai servizi competenti (Prefettura, Direzione Dipartimentale dei Territori e Direzione Regionale per gli Affari Culturali). La scoperta, resa pubblica nelle scorse ore dall’ente municipale, è avvenuta a Ballan-Miré, comune francese di 8.364 abitanti situato nel dipartimento dell’Indre e Loira nella regione del Centro-Valle della Loira. La direzione della società sportiva tennnistica aveva deciso di realizzare, accanto ai campi all’aperto, una struttura coperta, per l’inverno.

Non perderti altre scoperte sensazionali
Clicca “segui” sul canale Twitter di Stile arte


Dopo una prima ricognizione effettuata in agosto, un topografo e 3 archeologi del dipartimento dell’Indre-et-Loire, nonché Cavité 37 (un’organizzazione specializzata nell’inventario e nella conservazione delle cavità sotterranee) hanno effettuato un’indagine accurata, secondo una precisa richiesta dall’Assessorato Regionale agli Affari Culturali.

La struttura si rivela possente e architettonicamente di qualità elevata. Specie a livello di muratura parrebbe ricordare i corridoi degli anfiteatri romani. Medievali parrebbero invece le volte a costoloni. Un’integrazione avvenuta per il riutilizzo di parti di antiche strutture abbandonate? La rimozione dei detriti che si erano accumulati sui 19 gradini che portano, almeno per ora, là in basso, contro un muro di sabbia ha permesso di osservare un particolare rivelatore. I gradini stessi appaiono molto consumati al centro e ciò è ascrivibile all’antico passaggio di un numero elevato di persone.

Un altro particolare importante. Vent’anni fa, nell’area vicina avvenne un crollo, a livello del sottosuolo, e la voragine venne rapidamente colmata con ghiaia. Secondo una prima ricostruzione, il vano riempito di inerti potrebbe essere di dimensioni notevoli e non è escluso che altre strutture sotterranee siano presenti sotto la superficie del centro sportivo, considerata questa gradinata possente ed elegante.

Sono state inoltre individuate tracce di diversi sistemi di chiusura ai lati della scala. Sono rimaste le scanalature e le guide per la chiusura di un portone. E’ difficile pensare che un tale dispendio di materiali e un disegno così elegante portasse a un semplice deposito o a una cantina.

Il nome della località “Taillerie” potrebbe essere legato anche alla Taillerie, tassa che all’epoca veniva riscossa con la gabella. Una sorta di cassaforte? Gli archeologi sono portati ad escludere la coincidenza del toponimo con l’utilizzo di questa scala. Il nome taillerie potrebbe essere collegato ad altre attività artigianali – più recenti – che potevano essere svolte nell’edificio che sormontava i sotterranei, unità edilizia che fu poi – come dimostra il campo – accuratamente smantellata per il recupero di prezioso materiale edilizio. Nelle catasto del XIX secolo esistono tracce di una costruzione, in quel punto. Con il nome di taillerie – che significa, in modo generico, luogo in cui si compiono i tagli – si indica anche un’attività di taglio delle pietre, nome che potrebbe collegarsi al periodo di smantellamento dell’edificio. Molte strutture antiche, nell’Ottocento, diventarono cave di materiali che potevano anche essere adattati, con operazioni di taglio, prima della consegna ai cliente.

“La scoperta di questi resti ci porta naturalmente oggi a pensare a possibili soluzioni che ci permetteranno di preservarli al meglio e di mettere in risalto questo magnifico elemento del patrimonio della città”, spiega il sindaco Thierry Chailloux. Le indagini proseguono.