Archeologia – Ultime notizie ed approfondimenti

Tolgono il terreno. Ci sono 10 gradini. Si scende verso un’apertura. Bucrani romani e un pertugio. La scoperta degli archeologi

Queste figure, insieme a decorazioni a ghirlanda e un rosone centrale, rappresentano un notevole esempio di simbologia funeraria romana. Gli archeologi ritengono che le teste di toro fossero poste nella tomba come offerta agli Dei. Il bucranio, infatti, è il teschio di bue usato spesso come elemento decorativo nell'arte greca e romana (ad esempio nelle metope dell'ordine dorico). L'origine deriva dall'abitudine di appendere i crani di buoi o di altri animali sugli altari o attorno ai templi pagani, dopo i sacrifici rituali
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Progetto diga. Il lago sommergerà un quartiere romano. Cosa stanno recuperando gli archeologi, in gara con il tempo

Lo scavo di salvataggio, avviato meno di un anno fa fa dal comitato di ricerca dell'Adramytteion, è culminato con il ritrovamento di un antico insediamento risalente al periodo tardo romano e primo bizantino (IV-VII secolo). Queste indagini stanno producendo ritrovamenti significativi, appunto, tra cui una chiesa e un battistero
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Scavi archeologici nelle Isole della Manica. Scoperti vani di un forte romano. Monete imperiali. Tra Gallia e Britannia

L'obiettivo degli archeologi non è limitato alla sola esplorazione dell'epoca romana. L'archeologo De Jersey ha espresso il desiderio di continuare gli scavi per scoprire tracce di insediamenti ancora più antichi, in particolare dell'età del ferro, che qui doveva essere di marca gallica. "Abbiamo trovato prove di quella che sembra essere una sepoltura dell’età del ferro nelle vicinanze," ha detto, evidenziando l'importanza di comprendere la continuità abitativa dell'area.
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Archeologia a colpo d’occhio. Cos’era questo oggetto degli antichi romani – per la bellezza – trovato tra i resti di una stazione di posta

Cos'è mai questo strano chiodo? E perché ha una punta a forma di V? Gli archeologi lo hanno trovato, con altri oggetti, tra i resti di un edificio che probabilmente, ai tempi dei romani, era una stazione di posta o un ostello per viaggiatori.
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Un team di scienziati per sciogliere il mistero della donna romana sepolta nel piombo. Una “stilista di moda”? Le prove, l’identikit

Una donna che immaginiamo affidabile e abile, sì, nella "moda" e nella preparazioni di abiti, pellicce e scarpe - che potevano anche essere venduti o barattati dai proprietari -  ma anche nella conduzione della casa
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Stazione di servizio romana con alloggi trovata in Inghilterra. Scoperti oggetti di 1800 anni fa. Soste, assistenza, cibo e sonno

Tra i ritrovamenti anche un Amorino con la clava, un soggetto iconografico diffuso anche nella penisola italica che allude alla forze dell'amore e forse alla gelosia. Trovato anche un netta-unghie, oltre a monete e a piccoli gioielli. Come si viaggiava a quell'epoca
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Una cista dell’Età del Bronzo avvistata in torbiera. “Scaviamo prima che si secchi e si perda il contenuto”. Paludi e mummie

La torba, anche grazie agli sfagni - muschi tipici delle torbiere - riesce a conservare in modo straordinario la materia organica. Il caso delle mummie in palude
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Trovata a Mira la bottega dei vasai di 2200 anni fa. Scavi. Ceramiche. Operazione in corso ora nel Veneto

Il sito è caratterizzato da consistenti scarichi di concotti - ceramiche - pertinenti in larga misura a grandi contenitori che, prelevati in scavo, sono stati oggetto di pulitura, ricerca attacchi e riconoscimento delle forme nell’ambito di un laboratorio didattico organizzato da Michele Cupitò, docente di Protostoria europea e mediterranea presso il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova, con la collaborazione di Giovanni Tasca, Vanessa Baratella, Gaia Garosi. Conclusa questa attività, i reperti saranno studiati in modo sistematico nell’ambito della collaborazione già in essere tra la Soprintendenza ABAP per il Comune di Venezia e Laguna e l’Università di Padova.
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Scava vicino alla scuola. Ferma la pala. C’è una villa romana con terme. La piscina era circondata da affreschi. Cosa stanno trovando

L'individuazione di diverse linee murali e la considerevole altezza della loro conservazione suggerisce che questo edificio potrebbe essere stato costruito su due piani
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Trovato ora nel forte romano di Vindolanda. Era nell’intervallum. La presenza femminile. Che ci faceva lì? Rispondono gli archeologi

Vindolanda era un forte di truppe ausiliarie costruito dai Romani in Britannia per ordine di Gneo Giulio Agricola nel 79. Nel vasto panorama delle fortificazioni romane, un elemento fondamentale che spesso sfugge all'attenzione è l'intervallum, la strada lungo quale lo spillone è stato trovato
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