Oggetto di un culto paragonabile a quello che, nella seconda metà del Novecento, fu riservato a Marilyn Monroe, Sara Bernardht, grande attrice e donna che, in gioventù, riluceva di un'intensa bellezza, fu ritratta da artisti di livello - tra i quali Boldini - e celebrata da scrittori e poeti per la sua avvenenza e per l'intensità interpretativa.
Leggi tutto I segreti d'arte e di sesso di Sarah Bernhardt attrice, scultrice e pittriceQuando moda ed arte sono un binomio inscindibile. Il geniale itinerario di Gianni Versace ripercorso per Stile dal fratello Santo. “In ognuno dei suoi abiti ispirati a quadri o sculture è possibile ritrovare sia il paradigma originale che lo slancio e l’impegno volto a rimodellarlo in forma diversa e vitale”. Un impegno che prosegue - tra continuità e cambiamento - con l’opera di Donatella
Leggi tutto Versace – L’estro ri-creante. Il rapporto dello stilista Gianni Versace con l’arteL’arte e l’esotico. Quando il pittore si trova di fronte genti sconosciute, finisce per dividersi tra timore e stupore, tra prudente rifugio nello stereotipo ed entusiastica adesione alle inedite opportunità che si profilano all’orizzonte creativo
Leggi tutto L’amore non è bello senza occhi a mandorlaUn rivoluzionario della moda che ha liberato le donne dalle costrizioni all'inizio del secolo scorso, offrendo la sua eleganza e comfort in abiti indimenticabili. Mariano Fortuny y Madrazo (Granada, 1871 – Venezia, 1949) diventa stilista, come sviluppo delle proprie radici artistico-pittoriche, scenografiche e di design, che tornano a manifestarsi durante tutto il suo percorso, nella delineazione di un profondo eclettismo, verso l'idea della convergenza delle arti che fu un punto prospettico del primo Novecento. Realizzò anche incisioni, si occupò di illuminazione ed estese il suo lavoro ad ogni branca dell'arte applicata, divenendo un punto di riferimento assoluto
Leggi tutto Sai chi era Mariano Fortuny? La sua storia in breve e un filmato delle sue opereNella cultura visiva dominante, tendenzialmente asettica e industriale degli States, si segnala un riuscito esperimento di allineamento del gusto nell'ambito di una fashion moderna e citazionista, di matrice culturale europea. Ne è protagonista la stilista Mariana Valentina, nata a New York, dove ha frequentato il Fashion Institute of Technology. La giovane designer - di origine argentina ed europea - sembra percorrere una linea di tendenza sottesa nel gusto americano, quella che passa da un'atavica attrazione-repulsione nei confronti dell'Europa, al riconoscimento di un meticciato di valore, che riprenda antichi stilemi appartenenti alle culture di origine di una parte degli statunitensi.
Leggi tutto Mariana Valentina NY, le foglie del Rinascimento su lingerie e abiti trasparenti delle modelleIl velo, inoltre, il diffusissimo “ panno alla romana”, oggetto anch’esso d’infinite dispute se osservato e interpretato nella sua coincidenza con altri particolari del dipinto, ci racconta dello stato di congiunta della donna ritratta. E’ di seta, come denunciano le sfumature giallastre, e solo le nobildonne lo portavano così confezionato (per le altre dame, ciò avveniva unicamente in occasioni speciali). L’abbondanza del tessuto, dalla sontuosa veste alla delicata biancheria, evidenzia invece la preziosità dell’abito. Le donne del tempo sottolineavano la loro distanza dalla plebe, o la straordinarietà dell’evento al quale partecipavano, anche attraverso la pulizia e il candore della propria biancheria
Leggi tutto Sapete com'erano il velo matrimoniale e l'abito da sposa ai tempi della Fornarina di Raffaello?Lo scultore diede il volto di Giulio II al suo Mosè. Il papa, tra una ridda di critiche serpeggianti e di indignati commenti, non si era più raso e un fiume di crine candido scendeva sul suo petto. Ma perché aveva deciso di somigliare a un ebreo o a un musulmano? Il segreto sta in un’antica medaglia
Leggi tutto La barba dello scandalo. Diversi modi di toccarsi la barba, diversi significati. A partire da MoséQuando i grandi pittori raccontano la moda. Nel ’400 tramonta il Gotico fiorito, contrassegnato da abiti di lussureggiante ricchezza ornamentale, e si afferma la tendenza a vestire all’insegna di un’armoniosa sobrietà. La parola d’ordine è: bando a ciò che contrasta con la forma naturale. Piero della Francesca è il cronista-testimone di questo snodo cruciale della storia del costume
Leggi tutto La moda nell’arte – Gli abiti del Quattrocento – Testimonianze di Piero della FrancescaNon era soltanto il meccanismo deformante di un'accesa fantasia, quella dei pittori preraffaelliti, che assegnavano ai propri personaggi femminili, reali e immaginari che fossero, una capigliatura lunghissima. La lunghezza dei capelli delle donne aumentò, nell'Ottocento, sotto influsso del Romanticismo, che aveva recuperato atmosfere medievali. Drammi, poesie e leggende medievali celebrano i lunghi capelli delle donne. Successivamente anche le rappresentazioni di "Romeo e Giulietta" di Shakespeare - con allestimenti in cui l'attrice protagonista gettava dal balcone la treccia all'amato - contribuirono alla diffusione del "lungo", quanto le statue e i quadri di Maria Maddalena, che spesso appare nuda, ma coperta da una chioma che diviene un mantello
Leggi tutto Perchè erano così lunghi i capelli delle preraffaellite e delle nostre quadrisavole?Una citazione a Roy Lichtenstein, l'artista americano, che trasformò in grandi quadri i disegni dei fumetti, un trucco al viso che si ispira al mondo della poo-art, la tendenza che il mondo premia maggiormente a livello di linguaggio, a partire da Andy Warhol che ne diventò la bandiera mondiale. Dietro al gioco, si assiste a un'americanizzazione di ogni comportamento. Anche un make-up dà il segno dell'aderenza a un modello centrale, attraverso quell'adeguamento allo slang della Grande Mela che indica l'assoluta preminenza del modello statunitense in ogni settore della nostra vita e ci consegna, antropologicamente, al mondo dei colonizzati
Leggi tutto I make-up più artistici e pazzi. Le ragazze si truccano secondo la Pop art. Il video tutorial