Da evidenziare un altro aspetto fondamentale che sfata il mito che i quadri fossero realizzati in una sola seduta. Se osserviamo nella parte bassa del dipinto vediamo che il colore di base del lago è blu scuro. Monet ha lasciato asciugare la prima preparazione e ha poi sovrapposto, a film pittorico asciutto, una pennellata trascinata color bianco sporco, che ha creato i riflessi della luce. Da sottolineare anche il fatto che, con la direzione della pennellata, l'artista tendeva a suggerire la forma, con pochi o un sol tratto di trascinamento del colore stesso
Leggi tutto Come dipingeva Claude Monet – Guarda qui "Le ninfee" con la super-lente elettronicaSi tratta di un silenzio che preclude la presenza dell’uomo, manifestandone tuttavia la sua esistenza in una dualità che implica dei concetti ontologici: da un lato la regolarità di un’architettura monumentale (giardini e parchi) come coesione di uno spazio immobile ( il concetto classico di ordine che esamina razionalismo e mito), dall’altro l’immediatezza delle sensazioni associate alla contemplazione aleatoria della natura (boschi, montagne, vallate)
Leggi tutto Lawrence Beck, fotografo – Silenzio ed estasi nel paesaggioDalla pittura ellenistica alessandrina derivano le scene nilotiche romane, che sono caratterizzate da visioni panoramiche a campo lungo, con paesaggi d'acqua e di terra che si mischiano in una sorta di caos primigenio, come avviene nel delta del Nilo, pullulante di animali e di uccelli, di uomini - nella maggior parte dei casi pigmei -, in un coloratissimo melange di vita, di piante lussureggianti, di sabbie, di corsi primari e secondari, tutto descritto pittoricamente o, attraverso le tessere dei mosaici, con una tecnica che risulta, nella maggior parte dei casi, minuziosa
Leggi tutto Micro-uomini nella pittura nilotica. L’impero dei sensi esasperati dei “lillipuziani” nell’arte comico-grottesca, dai Romani al SettecentoL'artista soggiornò, nel 1913, a Tremosine, paese dell'Alto Garda. Dipinse dal porto il centro della riva opposta, utilizzando il cannocchiale non solo per avvicinare l'immagine, ma per appiattirla nella luce, come se fosse la tavola di uno dei suoi amati mosaici. I motivi della scelta paesaggistica e tecnica. La veduta di Malcesine che qui vediamo fu distrutta da un incendio nel 1945
Leggi tutto Gustav Klimt – Sul lago di Garda dipinse Malcesine appiattendo il paese con il cannocchialeQuesta immagine del Taglietto, così avvolta da una natura irsuta, a differenza dell’ordine geometrico dei giardini di Paolo Richiedei, che appaiono in un notissimo, altro dipinto del maestro bresciano, è uno dei rari, intensi splendidi paesaggi di Inganni, anche se l’artista non manca di cogliere alcune macchiette, cioè personaggi visti alla distanza, di dimensioni limitate, ritenuti indispensabili dal pittore per rendere viva la rappresentazione, quasi che l’assenza umana rendesse il dipinto più povero, scenografico e scarno.
Leggi tutto Una veduta di Angelo Inganni (1845) e due foto di oggi: scopri le differenze In particolare è curiosa una nota che l’artista appunta sul libello, in poche righe viene spiegato il trucco per disegnare le montagne. Se vuoi pigliare buona maniera di montagne e che paino naturali, togli di pietre grandi che sieno scogliose e non pulite, e ritra’ne del naturale, daendo i lumi e scuro, secondo che la ragione t’acconsente.
Leggi tutto Cennini: per dipingere le montagne, Giotto portava pietre nello studio come in un presepeMonti incombenti, luci piene di eloquenza. Come se la natura osservasse l'umanità, dominandola con il proprio sguardo magnetico. Piccole figure rimangono schiacciate dalla vastità, nel fondovalle, antropizzato, e minimamente tiepido e confortante. E' con l'opposizione di questi due temi, entrambi fondamentali nell'impasto romantico, che il pittore ottiene visioni da brivido. Hans Fredrik Gude (1825-1903) è considerato, con Johan Christian Dahl, uno dei paesaggisti più importanti della Norvegia, associato con la scuola di Düsseldorf.
Leggi tutto Gude e la pittura romantica norvegese. Ma quanto sublime Leopardi in queste immaginiNel cinquantennio che intercorre tra il 1825 e il 1875 si sviluppa l’attività degli artisti che animarono la cosiddetta “Hudson River School”, il cui iniziatore fu Thomas Cole...
Leggi tutto Sai cos'è la Hudson River School? In viaggio con gli artisti pionieriDerain e compagni ambivano al riscatto del colore dalla forma. Mentre il colore ci attrae immediatamente perchè spiazza la consuetudine percettiva, la mente reagisce poi con un senso di disagio, che può essere superato dalla comprensione storica del fenomeno e apprezzato. Oggi la neuroestetica dimostra che il cervello non è in grado di percepire il dato cromatico prescindendo dal confronto tra superfici adiacenti
Leggi tutto Fauve, perché il nostro cervello è messo in crisi dagli errori percettivi delle “belve”?Le pont de Moret. Effetto mattino, venduto da Sotheby's per 2 milioni e 900mila dollari, è un olio su tela dipinto da Sisley nel 1891, con una pittura più compatta, rispetto alle opere del periodo precedente, ripensamento e stabilizzazione del pensiero impressionista. Moret-sur-Loing è un comune francese che oggi ha 4.526 abitanti ed è situato nel dipartimento Senna e Marna, nella regione dell'Île-de-France. Qui Sisley trascorse gli ultimi anni della sua vita e qui fu sepolto
Leggi tutto Meraviglia. Apri l’articolo. Ingrandisci, ingrandisci ed entra nel paesaggio di Sisley