Le sue sculture pubbliche, di dimensioni imponenti, divennero il simbolo dell'avanzata femminile e femminista in ogni settore della società. Nelle sue opere più famose utilizzò rifiuti di legno da costruzione, processo chiaramente influenzato da Duchamp con i suoi ready-made. ma assemblati con grande rigore compositivo e creatività, come mobili improbabili o impossibili o piccole scatole delle meraviglie. Anche se raggiunse la notorietà con le strutture in legno, tra il 1960 e il 1970, esplorò possibilità espressive con materiali industriali come il plexiglass l'alluminio e l'acciaio
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Nel 1810 David conclude il dipinto Distribuzione delle aquile nel Campo di Marte il 5 dicembre 1804. Quando l’artista inizia la sua opera, nel 1807, la Beauharnais appare a fianco di Napoleone, mentre assiste al giuramento di fedeltà della Guardia Nazionale. Poi, le cose cambiano. Nel 1809, per ragioni di Stato, l’imperatore sposa Maria Luisa d’Austria
La foto venne pubblicata nel 1976, dalla rivista Life che celebrava, con un ampio servizio, i primi duecento anni delle donne americane. Anche oggi questa immagine è oggetto del desiderio da parte di tanti collezionisti. E quando passa alle aste, ottiene sempre ottimi risultati.
Nel periodo compreso tra il 1914 e il 1917-anno della rivoluzione d'ottobre - Zinaida Serebriakova produce una serie di immagini sul tema della vita rurale russa. Un'intensa ricerca viene svolta, negli anni successivi, in ambito simbolico - figure per la stazione del metro - e nei confronti della figura femminile.
L'INTERVISTA - Quando il computer diventa ausilio prezioso dell’atto del dipingere, strumento che consente di immaginare e sviluppare l’idea che l’artista consegnerà poi alla tela. “Sono fermamente convinta” afferma Debora Hirsch “che anche in futuro la pittura continuerà ad avere molto da dire”
Il velo, inoltre, il diffusissimo “ panno alla romana”, oggetto anch’esso d’infinite dispute se osservato e interpretato nella sua coincidenza con altri particolari del dipinto, ci racconta dello stato di congiunta della donna ritratta. E’ di seta, come denunciano le sfumature giallastre, e solo le nobildonne lo portavano così confezionato (per le altre dame, ciò avveniva unicamente in occasioni speciali). L’abbondanza del tessuto, dalla sontuosa veste alla delicata biancheria, evidenzia invece la preziosità dell’abito. Le donne del tempo sottolineavano la loro distanza dalla plebe, o la straordinarietà dell’evento al quale partecipavano, anche attraverso la pulizia e il candore della propria biancheria
Sempre alla sfera simbolica sono da ricondurre le iconografie scelte per decorare questi splendidi manufatti. I temi, ¬riproposti su oggetti in materiali diversi, erano per lo più attinti dalla storia antica e dalla letteratura e volti a esaltare le virtù muliebri di purezza, obbedienza e fedeltà, qualità all’epoca ritenute essenziali per una moglie. Per il desco da parto e le stoviglie in maiolica destinati alla puerpera si prediligevano, invece, scene di nascita riprese da quelle di ambito sacro in modo da sottolineare la buona riuscita del parto e l’incolumità della madre.