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Mimmo Rotella, tutte le opere di Rotella all'asta on line in questo momento

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Come usare i pastelli (a olio e non) con grande efficacia. Analisi, esempi, tutorial e consigli

Su superfici non eccessivamente ampie, si rivelano duttili, malleabili, comodi, specie per chi non ha un atelier o ha necessità di minimi ingombri, di pulizia e di rapida rimozione dei materiali. Il legante dei pastelli, pur in minima parte, è oleoso. Sicché l'effetto finale del prodotto è simile a un dipinto ad olio pur con con una sorta di patina di velluto, che ricorda, anche se vagamente, l'encausto.
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Mario Schifano, quanto valgono i suoi quadri. Qui quotazioni gratis. Subito

L'artista fu particolarmente amato dalla critica e dai collezionisti per l’intensa creatività e per l’apertura di una via italiana alla pop art. Insieme a Franco Angeli e Tano Festa rappresentò un punto fondamentale dell'arte contemporanea italiana ed europea. Qui gratis duecento stime, valutazioni e risultati d'asta di Mario Schiano, marchi pubblicitari, paesaggi anemici, monocromi, tele computerizzate, palme, bicilette.
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Il divertente anti-disney. Le svolte irriverenti delle fiabe-cartoon nelle opere di Loaiza. Il video

Concetto tipicamente di sinistra, quello dell'anti-eroe. O quella ricerca della critica a miti consolidati dell'Occidente, che spesso diventa una modalità di maniera aggressivamente "progressista". Comunque sia, se non ne radicalizziamo il messaggio "contro", risulta simpatico pensare alla variante, non reale, ma realmente probabilistica di una sorta di degrado o di slittamento dell'ideale. José Rodolfo Loaiza Ontiveros è un artista messicano che rivede maliziosamente i personaggi di Disney, in contesti macabri, irriverenti, crudamente materiali
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Tobias Regell, le piccole variabili della felicità. Dolci corpi avvolti dalla Natura matrigna. Il video

Tobias Regell è un fotografo professionista, che lavora a Stoccolma. Si inserisce, con sensibilità e poesia, in quel filone espressivo scandinavo che esplora i personaggi all'interno di paesaggi che ne caratterizzano timbricamente l'anima, orientata a un profondo senso di solitudine, ricca di ricordi malinconia.  Tobias Regell lavora sui caratteri, cogliendone le sfumature. La sua fotografia è immersa proprio in questa elevazione, al cospetto di un sentore schopenaueriano in cui la gioia sembra il momentaneo discostarsi dal prevedibile e dal previsto
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Cani e altri animali dipinti da Miguel Micaya, tra i ricordi di Goya e di Bacon. Il video

Miguel Macaya è nato a Santander nel 1964. È un disegnatore, pittore e incisore di origine cantabrica, che lavora a Barcellona. Macaya, ottimo animaliere, appartiene ad una generazione catalana di artisti che ha avuto particolare spazio negli anni Novanta per una rinata attenzione nei confronti di una figurazione moderna, con venature esistenzialiste.Il lavoro di Macaya, che rilegge Goya negli accordi cromatici e negli atteggiamenti di uomini e animali, è legato anche alla tradizione della pittura barocca e tenebrista spagnola, rivisitata con l'uso di un'ironia amara
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Lo sguardo nell'arte. Il Mosè di Michelangelo visto da Michelangelo Antonioni. Il film

Il Mosè è un marmo che “parla”, capace di trasmettere all’osservatore tutta la bellezza che l’artista gli ha regalato. In questa sua visita, Antonioni entra in completa simbiosi con la scultura, muovendo delicatamente il braccio fino a sfiorarla con la mano per coglierne lo spirito. L’uscita del regista dalla porta della chiesa, accompagnato da un misterioso coro di Pierluigi da Palestrina, fa ritornare l’autore del documentario verso la luce del sole che penetra dall’esterno
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La musica in Tranquillo Cremona. La tecnica pittorica. Un "pedale" per espandere la luce

La Scapigliatura intendeva proporre un linguaggio pittorico innovativo, lontano da ormai stereotipati modelli accademici, attento a temi sensibili nei confronti dei cambiamenti sociali e culturali dell’epoca, espresso attraverso una stesura vaporosa, fatta di pennellate morbide e vibranti alla luce diretta, per certi versi parallelo all'Impressionismo francese
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Michelangelo Antonioni andò a lezioni di regia dal pittore Giorgio Morandi

Il detto pascaliano che Antonioni ripeteva citando Morandi: “Il vero artista è colui che sa stare da solo in una stanza”, rende il senso di autosufficienza creativa che non prevede un ruolo autonomo per gli interpreti. L’uso di colori freddi e opachi gli permette di arrivare al “non figurativo”, all’eclisse stessa dei personaggi, in un parossismo di alienazione. Con un “silenzio a colori” (anche quando i colori sono l’intensità del bianco e del nero), Antonioni evoca le proprie storie costruite intorno al vuoto eloquente di inquadrature indirette, a cogliere sottilmente sospensioni di immagini che enunciano le realtà interstiziali natura morta foto 5 interna già con dida
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Salvador Dalì, nell'articolo l'autentica video-intervista folle del 1959

Elegante e allucinato, mentre guarda in macchina per combattere la propria tauromachia con il demonio-spettatore, Salvador Dalì mostra in questa intervista del 1959 la propria allucinata visione del mondo, che comunque lambisce verità strutturali. Ciò che colpisce è l'incontro surreale tra un'informazione che tende alla scientificità e all'oggettività (Carlo Mazzarella, intervistatore) e il sulfureo umiliare la realtà scontata di domanda e risposta, attraverso analogie, fughe, (Dalì) correzioni, che culmina con il grottesco battesimo con corno del giovane intervistatore che, con estrema professionalità accetta imperturbabile la ridicolizzazione del mezzo televisivo.
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