Qui puoi trovare le informazioni principali sul pittore del Quattrocento. Una sorta di "bigino", una guida essenziale, da consultare rapidamente e facilmente. Clicca qui per accede all'articolo.
Leggi tutto 5 cose da sapere su PeruginoDall'assoluto valore delle formule pierfrancescane si diparte un filo - che vibra e si attorciglia, come il filo di fumo del tabacco - che percorre tutta l'arte occidentale. Il tentativo di rappresentare la realtà non dimenticando mai il lato nascosto, nell'unione tra il volto e la schiena, nel superamento della bidimensionalità della pittura attraverso la pittura stessa
Leggi tutto Il filo che conduce da Piero della Francesca a Modigliani e oltre. Divertissement attorno al cardine della rappresentazioneOpere che portano con sé lo sfarzo, gli eccessi e la visione vitalisticamente trasgressiva che percorse la società italiana tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta. Quindi specchio di un'epoca che sapeva sognare e trasformare i propri sogni in progetti ed oggetti. Nella ricerca della libertà assoluta. Una cura per lo sguardo appassito dei nostri ultimi anni asfittici, tra recessione, pandemia e un insopportabile dominio del politicamente corretto
Leggi tutto All’asta 43 gioielli d’artista della collezione di Marina Ripa di Meana. Eccoli, tutti, nell’articoloPer questi lavori, che influenzarono il Romanticismo e il Surrealismo, è probabile che Piranesi si sia mosso, con uno spirito che univa i residui della mentalità barocca alla nuova coscienza settecentesca, illuminista, nei confronti dei luoghi di detenzione e di pena. Il disordine grandioso, il labirinto schiacciano l'uomo, seppur in colpa, in un mondo infernale nel quale la stessa architettura labirintica diventa una pena. Alcuni studiosi di architettura hanno evidenziato che, in diversi punti, le prigioni di Piranesi sono costruttivamente impossibili. Come lo saranno, aggiungiamo noi, i labirinti di Escher, che portano in luce gli errori percettivi compiuti dal nostro cervello
Leggi tutto A chi si ispirò Escher. L’ossessione delle scale labrintiche delle carceri di Piranesi. Immagini e videoL'individuazione di nuovi materiali iconici, portati alla luce dal nostro gruppo di ricerca, consente di affermare che Caravaggio concepì la scena come atto finale dell'uccisione di un toro, al termine di un rituale di morte, paragonabile a una tauromachia. Il toro è il possente Oloferne che, a causa del desiderio sessuale imperioso e della violenza che caratterizza i capi degli eserciti invasori, finisce per essere preda della sua stessa preda, Giuditta, che qui è concepita da Caravaggio come un matador, che finisce la bestia con la spada, recidendole la testa.
Leggi tutto Il toro eccitato, la vedova astinente e il mastino. Figure nascoste emergono anche da Giuditta e Oloferne del CaravaggioClaude Monet amava - naturalmente - la pittura all'aria aperta, i fiori e la buona tavola. La sua grande casa a Giverny, molto accogliente, disponeva di un'ampia, comoda e luminosa cucina. Rispetto a qualsiasi altro buon gourmet, egli era in grado di creare accostamenti creativi tra sapori e colori. E spesso, durante i trasferimenti per le lunghe cacce alle immagini, strappava qualche erbetta selvatica, per portarla a casa. Volete una bella e semplice ricetta primaverile di Monet? L'idea è ottima. La ricetta è per due persone. Naturalmente le quantità possono essere aumentate proporzionalmente.
Leggi tutto Che mangiamo oggi? Facciamo le frittatine di formaggio di Monet, un semplice inno alla primavera. La ricettaQualche settimana fa conigli selvatici che stavano scavando una tana hanno accumulato all'esterno dei cunicoli materiale di riporto costituito da materiale archeologico di una civiltà umana primitiva. Ora probabilmente altri animali selvatici, impegnati in scavi analoghi, hanno permesso ad un appassionato camminatore di inciampare letteralmente in un tesoro dell'età del Bronzo: cinquanta gioielli e reliquie appartenenti al ricco corredo di una donna di potere vissuta 500 anni prima dell'Avvento di Cristo
Leggi tutto Cammina in un bosco e inciampa in un tesoro. Gioielli antichissimi portati alla luce da animali da tanaIl materiale con cui è stato realizzato, l'avorio di elefante, lo rende il secondo quadrante di questo tipo finora noto in letteratura, insieme a un altro esemplare di età tolemaica proveniente da Tanis, nel Delta egiziano, ricavato da un dente di ippopotamo. Finora sono 19 gli orologi in miniatura ritrovati e risalenti all'età greco-romana e quello di Pisa è l'unico in avorio di elefante
Leggi tutto Il Rolex di 2000 anni fa. 5 centimetri di altezza. D’avorio. Focus sull’orologio portatile solare pisanoGli artisti erano assidui frequentatori dell’ “ora verde” parigina, una sorta di happy hour ante litteram, che dalle cinque alle sette del pomeriggio trasformava i locali della Ville Lumière in una sorta di vivace agorà della cultura del tempo. La "fata verde" dava un contributo alla socializzazione e alla leggerezza, che tale non restava, dopo qualche ora di bevute
Leggi tutto Assenzio e arte – L’ ”ora verde” di Parigi e il bastone concavo di Toulouse-Lautrec Giovanni Buitoni, amministratore delegato della Perugina e responsabile della Buitoni volle ribattezzarli con un nome più adatto. Nacque così il "Bacio" Perugina. La forma venne curata. E non è possibile sapere quanto, in modo più o meno inconsapevole, la nocciola, posta in castone, volesse ricordare l'estremità del seno femminile. Secondo quanto si dice, l'idea del bigliettino sarebbe stata ispirata dai piccoli messaggi che Luisa mandava a Giovanni Buitoni, avvolgendo i ciocciolatini che gli inviava.
Leggi tutto I veri volti di Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni e dei loro Baci. Anche Perugina