Angelo Landi fu chiamato dal Ministero della Guerra a documentare pittoricamente le azioni dei militari italiani. Il colore dei dipinti diveniva così elemento di trasformazione epica delle infamie del conflitto in un orizzonte di traslate verità ricche di eroi e di abnegazione
NOVECENTO - L’eros come nozze chimiche, come accensione elettrica. Umberto Boccioni, realizzando Il Sogno o Paolo e Francesca (1908-9), si colloca già pienamente in una dimensione futurista, riducendo la parte descrittiva dell’episodio e trasformando l’abbraccio in una fonte di calore e di energia, una sorta di lux eterna.
Certo, quel funerale risulta determinante per la formazione di Lucian. Il pesante trucco utilizzato per dissimulare i segni della morte dal volto del defunto, quasi “una parodia del ritratto pittorico”, colpisce con forza la sua immaginazione. Freud comincia a distorcere, ad aggredire la figura umana: l’indagine psicologica si sostituisce alla pura descrizione dei personaggi, rappresentati nel loro decadimento fisico
Elena Pontiggia: "Ha avuto il suo periodo culminante fra il 1932 e il 1934, ma si è esteso poi lungo tutto il decennio, e anche oltre, trovando un punto di aggregazione, dopo la morte di Persico (scomparso prematuramente nel 1936), intorno alla Galleria Annunciata, sempre a Milano. In sintesi, possiamo dire che il Chiarismo era una pittura dai toni chiari e luminosi, senza chiaroscuro, in cui al predominio dei valori volumetrici, su cui si era fondato il Novecento Italiano, si sostituiva il predominio del colore, la fusione della luce e del colore nella forma"
Genialità e irregolarità formano spesso un binomio indissolubile
- tanto è vero che si parla di genio, appunto, e sregolatezza -, ma in questo caso forse si è esagerato. Adolf Wolflì, svizzero (1864-1930), è stato recluso per buona parte della sua vita in manicomio, considerato un pazzo pericoloso, accusato pure di pedofilia.
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È morto all'età di 103 anni, il pittore tedesco Karl Otto Goetz (Aquisgrana, 22 febbraio 1914 – Niederbreitbach, 19 agosto 2017). Fu pioniere dell'arte astratta, nel dopoguerra, in Germania, membro del gruppo artistico Cobra e curatore della rivista Meta (1948-1953).
Durante la seconda guerra mondiale combatté nelle fila tedesche e sviluppò un particolare interesse per le immagini dei radar. Dopo una breve fase surrealista ha creato un proprio particolare stile, che può essere collocato sulla linea dell'espressionismo astratto
A partire dal 2 giugno 2009, Bruxelles, città d'adozione di Renè Magritte, ha reso il massimo tributo al talento e alla fama universale del grande maestro surrealista. Il Musée Magritte Museum, interamente dedicato alle sue opere, ha aperto i battenti al pubblico per diventare una nuova, attesa realtà per l'intero universo dell'arte, oltre che uno dei musei di culto della Capitale d'Europa
"Sì. Era una persona ingestibile, che divorava giornali, film e trasmissioni televisive; un bambino che voleva tutto e subito; e poi così bello ed elegante, amante delle scarpe di marca, delle fotomodelle, delle automobili di lusso, delle droghe e dei viaggi in giro per il mondo. Schifano era curiosissimo, comprava una decina di riviste internazionali che non leggeva, teneva accesi diversi televisori nella stessa stanza, viveva in un flusso di informazioni in movimento".
Inizialmente la casa era bianca. La scelta del nuovo colore, secondo le principali testimonianze, venne assunta da Frida in funzione difensiva perchè avrebbe spaventato gli spiriti maligni e perché questa tinta appariva con frequenza nell'ambito delle civiltà messicane precolombiane.Accanto a queste considerazioni, il fatto che il blu è un colore primario. E i colori primari caratterizzarono la svolta modernista della pittura e il distacco dalle tonalità dell'accademia