Pittura dell’ottocento

Le manie dei pittori: quando il custode del museo si allontanava, Pierre Bonnard “correggeva” la tela

Perfezionista, originale e maniacale. Fino a ritoccare - pericolosamente - le proprie opere esposte nelle sale d’importanti musei. Bonnard è uno degli artisti che, seguendo una strada in precedenza percorsa da Gauguin e dai Nabis, dipingeva a memoria. Una preoccupazione che portava Bonnard ad aggiungere anche elementi nuovi all’opera esposta nel museo, come se fosse nella tranquillità del proprio studio, lui e il suo quadro dinnanzi
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Gude e la pittura romantica norvegese. Ma quanto sublime Leopardi in queste immagini

Monti incombenti, luci piene di eloquenza. Come se la natura osservasse l'umanità, dominandola con il proprio sguardo magnetico. Piccole figure rimangono schiacciate dalla vastità, nel fondovalle, antropizzato, e minimamente tiepido e confortante. E' con l'opposizione di questi due temi, entrambi fondamentali nell'impasto romantico, che il pittore ottiene visioni da brivido. Hans Fredrik Gude (1825-1903) è considerato, con Johan Christian Dahl, uno dei paesaggisti più importanti della Norvegia, associato con la scuola di Düsseldorf.
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José Jiménez Aranda, i virtuosismi tecnici del grande accademico. Il video delle opere

José Jiménez Aranda (Siviglia, 1837-1903) fu un grande pittore accademico, legato alla pittura di storia o di genere, e in particolare al mondo spagnolo del Settecento. Non mancavano anche quelle scene legate al mondo popolare, trasognato e pittoresco. Ma ciò che possiamo cogliere da questi artisti di formazione "costretta" è il virtuosismo tecnico. José Jiménez Aranda è stato professore e presidente della Reale Accademia di Belle Arti di Santa Elisabetta d'Ungheria a Siviglia, professore della Scuola Ufficiale di quella città e Commendatore dell'Ordine di Isabella la Cattolica. Non poteva certamente, con questa carriera, aprirsi al ruolo di innovatore o fare ricerca. Le accademie, in fondo, hanno sempre disincentivato, anche con violenza ogni passo avanti, poichè esse sorgevano per il perpetuarsi di una tradizione formale che diveniva tradizione politica sostanzialea aranda
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Sai cos'è una celestografia? Così il drammaturgo-pittore Strindberg rubava forza alle stelle

Di fatto, il drammaturgo cercò materiale psichico e la voce luminosa dell’universo ‑ secondo i principi della teosofia ‑, divenendo un antesignano di un orientamento fondamentale nello sviluppo dell’arte novecentesca...
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Napoleone ordinò a David di cancellare Giuseppina dal quadro

Nel 1810 David conclude il dipinto Distribuzione delle aquile nel Campo di Marte il 5 dicembre 1804. Quando l’artista inizia la sua opera, nel 1807, la Beauharnais appare a fianco di Napoleone, mentre assiste al giuramento di fedeltà della Guardia Nazionale. Poi, le cose cambiano. Nel 1809, per ragioni di Stato, l’imperatore sposa Maria Luisa d’Austria
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Giovanni Dupré – Così un parassita della vite scolpì il dolore del Bacchino malato

Il Bacchino appare sofferente ed emaciato nel corpo magro e nell’espressione dolente, quasi in preghiera dello splendido viso, parzialmente coperto dai capelli inanellati trattenuti da una coroncina di pampini. La crittogama parassita che colpisce anche la vite, sembra aver colpito anche lui in una condivisione totalizzante che unisce la divinità alla natura e di conseguenza all’uomo, all’uomo che soffre.
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Claude Monet – Quanto valgono i suoi quadri. I record e i prezzi stratosferici. Immagini e schede

Il mercato privilegia assolutamente - e con valori molto più elevati dell'altra produzione - le tele delle ninfee, realizzate nella maturità, dipingendo dal vero i fiori del suo stagno di Giverny. Fai con noi un viaggio tra splendidi dipinti, stime, quotazioni e risultati d'asta di un pittore amatissimo. E fondatamente tale.
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Le mille opere disperse di Vincent Van Gogh. Cercatele! Come? Nell'articolo

La lettura e l'analisi di tutte le lettere che Vincent inviò al fratello Theo Van Gogh consentono di conoscere l'esistenza di quadri e disegni del grande maestro che sono andati perduti. Non solo per cataclismi, come la guerra, ma per la superficialità con la quale le opere di Van Gogh furono valutate dai contemporanei, incapaci di comprendere la grandezza del pittore. Ma i dipinti furono gettati? Tutti, è impossibile. Così è lecito supporre che qualche inedito possa tornare alla luce. La ricostruzione dei materiali perduti
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