La scoperta. Il vaso dei combattimenti fu realizzato per contenere le ceneri di un gladiatore romano

I recentissimi studi - svolti, appunto, in previsione della mostra dedicata ai Gladiatori romani - hanno permesso di stabilire che il vaso non fu importato, ma realizzato con l'argilla locale e che un'iscrizione contenente quattro nomi di gladiatori, vergata sulla parte superiore del contenitore, non fu "graffiata" dopo la cottura dell'opera, come si riteneva, ma venne realizzata sull'argilla fresca. La scritta è pertanto collegata strettamente alle immagini