News

Le stilettate di Zana. Con Manet. Come le epidemie e le guerre cambiano il senso della morte

Edouard Manet, il Funerale, 1867, olio su tela, 72,7 × 90,5 cm., Metropolitan Museum of Art, New York. K’opera rappresenterebbe le esequie del poeta Baudelaire. Il senso del compianto cambia durante i periodi di crisi mondiale gravissima? STILETTATE di Tonino…

Leggi tutto Le stilettate di Zana. Con Manet. Come le epidemie e le guerre cambiano il senso della morte

Dopo 140 anni riattaccata la testa scomparsa di un eroto su un monumentale sarcofago romano

La tomba monumentale, risalente al III secolo d. C., era stata trovata da un diplomatico inglese e poi risepolta in attesa di organizzare il recupero. A riprova della qualità dell'opera il Sir inglese aveva portato con sé la splendida testa infantile
Leggi tutto Dopo 140 anni riattaccata la testa scomparsa di un eroto su un monumentale sarcofago romano

Madonna del Granduca di Raffaello. Le figure erano circondate da un paesaggio che fu coperto di nero

Dal mutamento dell'inquadratura, rilevata dalle discrepanze tra disegno e opera finita, alla cancellazione del fondo paesaggistico, molto probabilmente compiuto dopo la morte del pittore - forse in epoca barocca - per evitare elementi di "distrazione" del fruitore, chiamato a concentrarsi esclusivamente sulle due figure
Leggi tutto Madonna del Granduca di Raffaello. Le figure erano circondate da un paesaggio che fu coperto di nero

Le stilettate di Zana. Con Bosch. Siamo sempre di un’altra era geologica rispetto a chi incontriamo

Nelle foto: particolare del Giardino delle delizie di Hieronymus Bosch e tavola centrale dalla quale l’immagine ingrandita è tratta. Il Giardino delle delizie è un trittico a olio su tavola (220×389 cm) databile a un periodo compreso tra il 1480-1490…

Leggi tutto Le stilettate di Zana. Con Bosch. Siamo sempre di un’altra era geologica rispetto a chi incontriamo

Excalibur. I carabinieri recuperano una rara spada medievale che era stata gettata nel fiume

L'esemplare, una spada a una mano con elsa a bracci diritti e pomo a disco decorato a niello databile al XIII secolo, è di particolare interesse per rarità e fattura - come ha spiegato la storica dell'arte Angela Borzacconi - ed è stata oggetto di un accurato restauro sostenuto e diretto dalla Soprintendenza ed effettuato da una ditta specializzata di Padova.
Leggi tutto Excalibur. I carabinieri recuperano una rara spada medievale che era stata gettata nel fiume

La testa mancante di Ercole recuperata in fondo al mare nel relitto della nave del I secolo a. C.

La testa appena scoperta potrebbe appartenere a una statua acefala conosciuta come "Eracle di Antikythera", che fu recuperata più di 100 anni fa. I ricercatori hanno anche portato alla luce un plinto di marmo con la parte inferiore delle gambe di una statua, due denti umani e diversi pezzi di equipaggiamento della nave.
Leggi tutto La testa mancante di Ercole recuperata in fondo al mare nel relitto della nave del I secolo a. C.

Rubens a Genova. 150 opere cantano il grande pittore barocco e l’amore fulminante per la città

La mostra da ottobre a Palazzo Ducale. Rubens soggiornò in diverse occasioni a Genova tra il 1600 e il 1607, visitandola anche al seguito del Duca di Mantova, Vincenzo I Gonzaga, presso cui ricopriva il ruolo di pittore di corte. Ebbe così modo di intrattenere rapporti diretti e in alcuni casi molto stretti con i più ricchi e influenti aristocratici dell’oligarchia cittadina.
Leggi tutto Rubens a Genova. 150 opere cantano il grande pittore barocco e l’amore fulminante per la città

Le stilettate di Zana. Con gli Ignavi di Luca Signorelli. Astensione e astensionismo oggi

L’Antinferno (1499-1502), Luca Signorelli, Cappella di San Brizio, Duomo di Orvieto STILETTATE diTonino Zana Io mi astengo. Soggetto e predicato. Frase completa, imperiale. Non mi riferisco all’astensione politica, al non recarsi al voto, peggio per loro, in filo di discussione…

Leggi tutto Le stilettate di Zana. Con gli Ignavi di Luca Signorelli. Astensione e astensionismo oggi

L’Umbria all’ombra di Canova. 100 opere raccontano la folgorazione canoviana dei contemporanei

Incentrata sul nucleo dei gessi canoviani conservati al MUSA, museo dell’Accademia di Perugia – tra i quali Le tre Grazie, donate dallo stesso scultore nel 1822 – l’esposizione valorizza il contesto artistico e culturale entro cui queste opere si inserirono, raccontando un’Umbria inscritta in più ampie dinamiche e in una vivace rete di relazioni.
Leggi tutto L’Umbria all’ombra di Canova. 100 opere raccontano la folgorazione canoviana dei contemporanei