[C]elebre per l’enorme rinoceronte sospeso nel Quadriportico di piazza Vittoria a Brescia e per installazioni dal forte impatto scenografico ed emotivo sparse ormai in tutto il mondo, Stefano Bombardieri sbarca a Pietrasanta.
Il Comune di Pietrasanta in collaborazione con Oblong Contemporary Art Gallery organizza la mostra CON ALTRI OCCHI. STEFANO BOMBARDIERI che sarà allestita nella Sala delle Grasce a Pietrasanta, dal 25 giugno al 16 luglio 2023.
La rassegna è parte integrante del programma della settima edizione del DAP Festival Dance and new Dance Drama, e porta nuovamente in Versilia un autore molto amato che sarà anche protagonista del Gran Gala del DAP Festival l’8 luglio al Gran Teatro della Versiliana, quando una sua opera entrerà in scena per essere parte della coreografia di Pretend, lo spettacolo in Prima mondiale nato da un’idea di Adria Ferrali che vede in scena la star internazionale PeiJu Chien-Pott, una delle più grandi ballerine moderne viventi.
Nel Centro Culturale Luigi Russo, la cui Sala delle Grasce è affacciata sulla grande e bella piazza di Pietrasanta, sono allestite una serie di opere di Stefano Bombardieri, tutte appartenenti agli universi fantastici che caratterizzano la poetica e l’estetica dell’artista.
Le sue sculture, tutte figurative, si sviluppano sulla riflessione fortemente filosofica sul tempo e la sua percezione, sull’esperienza del dolore nella cultura occidentale, sull’uomo e il senso dell’esistenza. Il suo lavoro ha inizio nella realtà tangibile per arrivare ad uno spazio interiore dove Bombardieri unisce idealmente la terra all’uomo e gli elementi naturali alla necessità di creare un rapporto equilibrato con il mondo circostante.
Attraverso quello specchio straordinario che sono le specie animali, in particolar modo i grandi pachidermi che popolano il “bestiario” di Bombardieri, appaiono quelle che per Bombardieri sono metafore della complessità esistenziale umana. L’uomo è al centro dell’interesse dell’artista, ma l’uomo dovrebbe mettere in discussione il suo desiderato ma precario equilibrio e scegliere di salvaguardare il pianeta.
Tra le opere in mostra, Il peso del tempo sospeso. Hippo, una sospensione che racconta attraverso l’animale la condizione umana. L’ippopotamo è costretto in cinghie e cavi in un’immagine fortemente concettuale, che mette in evidenza come questa costrizione si avvicini alla condizione dell’uomo in questa società.
In altre opere analoghe, presenti nell’allestimento di Pietrasanta, quali, Bagaglio Rinoceronte, Rhino Petrol Company, Rino Medio, Tribute to groupside, splendide sculture in bronzo, il racconto di Bombardieri continua tra l’invito alla riflessione e una dovuta ironia estetica che rende queste figure uniche nel panorama dell’arte scultorea nazionale e internazionale.
Ma Bombardieri sa anche toccare le corde della poesia quando presenta opere come Omaggio a Colbert, Elia e l’elefante, Gaia e la balena il cui comune denominatore è il rapporto tra il bambino e l’animale, un dialogo che sta molto a cuore a Stefano Bombardieri, non solo come artista, ma anche come padre preoccupato del mondo che erediterà il figlio, e questa è la ragione per cui è proprio il giovane figlio dell’artista ad apparire simbolicamente nelle opere Balancing on the past, di cui si presentano tutti e quattro gli esemplari che vedono il bambino alla ricerca dell’equilibrio su diversi elementi che partono dalla preistoria – con la testa di un mammuth – per giungere a simboli quali il memento mori fino al tondo terrestre.
A rappresentare ulteriormente la ricerca di Stefano Bombardieri in questa bella mostra, si aggiungono la Testa Classicache fa parte di una nuova visione dell’artista ma perfettamente aderente al suo pensiero e alle sue tematiche: una testa apollinea è compressa dentro una struttura di plexiglass, sempre a raccontare della difficile condizione umana nell’attuale società dove, nonostante l’illusione della bellezza, si evidenziano e si incontrano forzature e sofferenze.
Sul tema dell’ambiguità si sofferma Bombardieri con Barriera invisibile, qui un lottatore di sumo incontra una barriera invisibile e, nonostante la possenza del soggetto, lo stesso rimane bloccato contro questo elemento che apparentemente non c’è. Questa scultura, così bella da guardare e così accattivante, non nasconde quella narrazione per cui l’uomo spesso si trova sospeso o trattenuto da barriere invisibili, spesso barriere interiori.
Come l’artista stesso dice: “Di fronte ad un’opera d’arte può capitare che un certo messaggio intrinseco possa essere condiviso e possa far riflettere, del resto la condivisione di un’esperienza è un bisogno a cui tendiamo”.
Certamente le opere di Bombardieri sono un invito alla riflessione e alla contemplazione.
La mostra è visitabile con ingresso libero dal martedì alla domenica
con orari: 10/13 e 18/23