Contadino durante lavori nel campo si imbatte in una struttura interrata a forma d’uovo. Sopralluogo degli archeologi. Cos’è

All'inizio dei lavori, l'uomo riteneva di dover rimuovere un macigno, ma poi, scavando, ha visto che si trattava di una struttura semi-ovoidale, che ha spostato trascinandola fuori dal terreno, attraverso il mezzo meccanico

4 gennaio 2024 – Durante lavori nel campo, compiuti con il trattore in un’area in cui l’aratro si inceppava, un contadino ha portato alla luce quella che, a prima vista, poteva sembrare un’imponente fonte battesimale. All’inizio dei lavori, l’uomo riteneva di dover rimuovere un macigno, ma poi, scavando, ha visto che si trattava di una struttura semi-ovoidale, che ha spostato trascinandola fuori dal terreno, attraverso il mezzo meccanico. Ha poi correttamente avvisato il sindaco di Chocholná-Velčice, il comune della Slovacchia – facente parte del distretto di Trenčín, nella regione omonima – in cui è avvenuta la scoperta.

Nel campo si è svolto un sopralluogo di tecnici che hanno datato il manufatto alla seconda guerra mondiale. Il campo è stato poi sondato con metal detector per comprendere se nel terreno ci fossero ordigni inesplosi.

Al momento della scoperta, la struttura era già notevolmente danneggiata. In un periodo imprecisato, la parte superiore di essa che sporgeva dal terreno, fu rimossa per consentire l’aratura, e il resto dell'”uovo”, rimasto al di sotto del livello del suolo, fu dimenticato nel corso del tempo.

Il Museo Trenčín, con il coinvolgimento attivo del sindaco di Chocholná-Velčice, ha provveduto a ricollocare il reperto in un proprio spazio. L’ingombrante manufatto è un “nido di mitragliatrici” tedesco. Noti come Kugelstand e Kugelbunker – la parola kugel significa sfera – presentano, appunto, forme di sfera tronca o sfera con ingresso cilindrico sporgente o a imbuto. Furono prodotti in Slovacchia dal 1944 fino alla fine della guerra attraverso la colata di cemento in forme riutilizzabili di legno, contenenti una struttura di sbarre di ferro. Utilizzati principalmente come coperture e punti di tiro per la fanteria, furono installati in gran numero in Slovacchia, specialmente nella zona di Bratislava e lungo la linea che si estende da Bratislava a Kysúc.

Dopo la guerra, molte di essi vennero distrutti o riutilizzati a scopi diversi, come vasi da fiori, strutture nei parchi giochi per bambini o serbatoi. Nella regione di Trenčín, sono conservati almeno tre Kugelstand, mentre altri sono stati distrutti o spostati in luoghi sconosciuti. L’organismo territoriale equivalente alla nostra Soprintendenza ha ricordato alla popolazione che tutti i reperti della Seconda Guerra Mondiale sono protetti dalla legge come parte del patrimonio archeologico.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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