Dichiarato tesoro un ciondolo d’argento romano della virilità in tensione trovato da una 73enne con metal detector

L'oggetto presenta una coda di volatile o di pesce. Nell'immaginario collettivo dei romani il membro era assimilabile a un volatile palustre che si alzasse in volo. In molte zone italiane il sostantivo "uccello" o "pesce" identifica ancora la parte anatomica della virilità

Il coroner britannico ha dichiarato tesoro un ciondolo con soggetto priapico, d’argento, trovato da una 73enne agente immobiliare, appassionata di metal detector. L’oggetto, sottoposto al British museum e analizzato da una commissione di esperti, potrà essere messo in vendita. In prima fila gli enti pubblici e i musei che pagheranno il talismano romano a un prezzo di mercato. Il costo esatto sarà stabilito da una commissione. L’introito sarà diviso equamente tra la 73enne e il proprietario del terreno, come prevede l’apposita legge Treasure act, che norma il ritrovamento di oggetti preziosi e/o antichi, trovati dai cittadini. Una norma che non è assolutamente punitiva, ma che tende tende a porre, sullo stesso piano, il diritto dei privati e e quello dello Stato.

La ricercatrice di metalli Wendy Thompson ha scoperto l’amuleto fallico mentre perlustrava, con il metal detector, una fattoria a Higham, vicino a Gravesend e Strood. Higham è un comune ed una parrocchia civile inglese del Kent. Qui morì lo scrittore britannico di Charles Dickens. L’oggetto presenta una coda di volatile o di pesce. Nell’immaginario collettivo dei romani il membro era assimilabile a un volatile palustre che si alzasse in volo o a un rapida e viscida creatura subacquea. In molte zone italiane – soprattutto al centro nord -il sostantivo “uccello” identifica ancora la parte anatomica della virilità. Il sostantivo “pesce” viene invece più utilizzato in alcune zone del Sud.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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