di redazione
Stile arte è un quotidiano di cultura, arte e archeologia fondato nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz
08 febbraio 2024 – Un oggetto “misterioso” è stato trovato da un appassionato di metal detector in un campo e segnalato in questi giorni all’autorità archeologica britannica.
Il reperto, che vediamo fotografato dai tre lati, è stato portato alla luce a Charlcombe, un piccolo villaggio appena a nord di Bath – Bath è la città in cui sorgono splendide terme romane – nel Somerset, in Inghilterra. Un minuscolo paese, quello di Charlcombe con circa 400 anime. Questo villaggio è menzionato nel Domesday Book del 1086 con il nome “Cerlecume”, che significa in inglese antico “valle dei ceorls” (uomini liberi o contadini). Il villaggio di Charlcombe è menzionato nelle lettere di Jane Austen come “dolcemente situato in una piccola valle verde, come dovrebbe essere un villaggio con un nome simile”.
Il luogo del rilevamento
L’immagine aerea dà perfettamente una collocazione all’oggetto. Esso è stato trovato nel punto indicato dalla freccia rossa, a bordo di un campo agricolo, in un punto che si rivela, immediatamente, alla vista, come anomalo sia per la forma – che fa pensare a ciò che resta di un terrapieno fortificato – che per la possibile presenza di resti murari che si rivelano nel mutamento del colore dell’erba, secondo linee geometriche.
Ma veniamo al bell’oggetto in argento. Per ora esso è stato classificato come “Braccialetto” – in quanto la forma ricorda un bracciale – ma è evidente che le misure ridotte – non portano immediatamente in quella direzione, se non come oggetto che ha subito una notevole decurtazione. E’ così probabile che il braccialetto, dopo aver svolto la sua funzione decorativa precipua, sia stato tagliato in più pezzi e utilizzato come se le diverse parti fossero monete d’argento. Del resto noi abbiamo dimenticato la funzione originaria delle catenine con medaglietta e dei ninnoli di metallo prezioso che venivano donati durante il battesimo. Essi erano una piccola dotazione di soccorso sia spirituale che materiale che si offriva al bambino stesso. In casi di difficoltà, l’oro e l’argento potevano essere facilmente utilizzati come moneta.
” E’ un piccolo frammento di argento massiccio risalente al periodo altomedievale, circa 850 – 1000 d.C. – annotano gli archeologi inglesi nella scheda di segnalazione della scoperta – L’oggetto è a pianta rettangolare con bordi diritti su tutti e quattro i lati. Sia l’estremità superiore che quella inferiore hanno i lati verticali e sono quindi inalterate. Tuttavia, i bordi lunghi su entrambi i lati mostrano tagli profondi 2/3 inferti dalla parte posteriore dell’oggetto; l’ultimo 1/3 ha un bordo ruvido che suggerisce che il taglio iniziale non era abbastanza profondo da tagliarlo completamente, rendendolo è necessario completare il processo piegando e staccando la parte dal suo oggetto principale”.
“Sia la faccia anteriore che quella posteriore dell’oggetto – proseguono gli archeologi inglesi – sono coperte da segni superficiali di martello, presumibilmente derivanti dalla fabbricazione dell’oggetto. La faccia è decorata con tre file di elementi geometrizzati simili alla forma del numero otto. Questa banda è delimitata sui bordi superiore e inferiore da due file di triangoli stampati opposti. L’altra faccia è semplice Anche se ne rimane solo un piccolo frammento, dato lo spessore (3 mm) è probabile che facesse parte di un braccialetto o di un bracciale. Una decorazione stampata simile è vista su diversi manufatti dell’alto medioevo come l’anello da Newark”.