Rimuovendo il terreno appaiono i resti di una struttura di circa 2000 anni fa. Essa è inserita in uno spazio militare romano. Ci sono segni del fuoco. Le vasche, canalette. Gli archeologi riportano alla luce ogni particolari e ora la struttura si rivela chiaramente.
Nel cuore di Villeneuve-sur-Lot, in Lot-et-Garonne, una scoperta archeologica significativa sta facendo luce, in queste ore, sulla storia antica di Eysses-Excisum, un accampamento militare romano situato all’interno della Gallia.
Dal 2017, l’Istituto Nazionale di Ricerca Archeologica Preventiva (Inrap) conduce scavi in quest’area, rivelando progressivamente l’organizzazione e le infrastrutture del cantonnement militaire permanente romano, un tipo di sito estremamente raro nella regione. Tra le scoperte più recenti e rilevanti vi sono i resti di un complesso termale, situato all’interno del campo militare stesso, scoperti durante un’operazione archeologica del 2024. Questa scoperta non solo arricchisce la conoscenza sull’insediamento romano di Eysses-Excisum, ma offre anche uno sguardo sulla vita quotidiana e sulle pratiche igieniche dei soldati romani stanziati nella zona.
Il Campo Militare di Eysses-Excisum
Le prime costruzioni nell’accampamento di Eysses risalgono alla metà del I secolo d.C., con edifici realizzati in legno e terra, costruiti su fondamenta di ghiaia. Questi edifici occupavano un’ampia area e, anche se le loro funzioni precise non sono ancora del tutto chiare, si presume che fossero in parte legati a attività artigianali. La fase di studio dell’operazione archeologica, ancora in corso, potrebbe svelare ulteriori dettagli sulla natura di queste strutture. La presenza di un accampamento permanente in questa zona rappresenta un’importante testimonianza della penetrazione militare romana nell’interno della Gallia, un aspetto relativamente meno documentato rispetto alle aree di confine e alle grandi città romane.
Le terme: un complesso monumentale
Il complesso termale scoperto nell’accampamento è databile tra la fine del I e l’inizio del II secolo d.C., costruito a est dei principia, l’edificio centrale dell’accampamento militare. Durante gli scavi è emersa la parte posteriore delle terme, composta da almeno sei stanze, le quali hanno subito due fasi di ristrutturazione nel corso del tempo. Questa scoperta è eccezionale poiché pochi accampamenti militari romani di questo tipo disponevano di un complesso termale interno, il che sottolinea l’importanza di Eysses-Excisum come punto strategico e logistico.
Strutture delle Terme ora scoperte
Nella zona nord-occidentale del complesso termale, costruite contro il muro di facciata posteriore, sono state identificate due sale di servizio, in parte interrate, il che ha contribuito alla buona conservazione dei loro livelli di utilizzo. Queste sale erano utilizzate come caldarium e praefurnium, cioè come sistemi di riscaldamento collegati alle sale calde delle terme. Una delle sale conteneva gli alloggiamenti per le caldaie, ormai scomparse, mentre l’altra presentava un canale di riscaldamento che attraversava il muro di facciata originario. Questo sistema complesso permetteva di riscaldare le stanze e l’acqua necessaria per il funzionamento del bagno romano, testimonianza dell’ingegneria avanzata che caratterizzava l’architettura romana.
Le sale fredde e la vasca
Sul lato orientale delle terme è stata rinvenuta una “sala fredda” che si affacciava su un bacino di circa 12 metri quadrati, profondo 1,5 metri. Questa “piscina” era accessibile tramite tre gradini sul lato nord, mentre sul lato sud un canale convogliava le acque reflue verso una fogna che correva lungo i lati nord ed est del monumento. La struttura delle sale fredde, insieme alla disposizione del bacino, riflette la tipica organizzazione delle terme romane, che prevedeva un passaggio progressivo tra ambienti a temperature diverse per consentire un’esperienza termale completa e rigenerante.
Riutilizzo del sito nelle epoche successive
Le indagini archeologiche hanno anche rivelato che, dopo l’abbandono dell’accampamento militare, l’area delle terme fu rioccupata in epoca medievale, specialmente nelle sale di servizio, dove sono stati trovati pavimenti e strutture di stoccaggio come silos. In epoca moderna, un edificio fu costruito sopra le antiche terme, e numerosi materiali di costruzione di epoca romana vennero recuperati per essere riutilizzati, come spesso avveniva. Questa stratificazione di occupazioni successive evidenzia la continuità di utilizzo dell’area di Eysses attraverso i secoli e permette di comprendere meglio l’evoluzione del sito nel tempo.
Eysses-Excisum: storia e funzione
Eysses, conosciuta anche come Excisum in epoca romana, era un’importante stazione militare e commerciale nella Gallia. Situata lungo la via romana che collegava Burdigala (l’attuale Bordeaux) a Tolosa, la città si trovava in una posizione strategica per il controllo del territorio e per il transito delle merci. Villeneuve-sur-Lot, città moderna, deve la sua origine proprio a questo antico insediamento romano. Oltre all’accampamento militare e alle terme, Eysses-Excisum era dotata di altre infrastrutture pubbliche come un foro e una rete stradale che facilitava i collegamenti con altre località della regione.
Edifici, strade, servizi. Com’era un castrum
Un castrum, o accampamento militare romano, era costruito seguendo una struttura molto standardizzata e organizzata, anche nei minimi dettagli. Questo schema era applicato sia per gli accampamenti temporanei, montati per ospitare le truppe durante le marce e le campagne, sia per i forti permanenti (o castella) e i grandi campi stabili situati nelle aree di confine. La conformità nella struttura dei castra – cioè la ripetitività dello schema . assicurava ordine, efficienza e rapidità negli spostamenti, caratteristiche essenziali per la logistica militare romana. Non solo. Anche in caso di mutamento di forte, i soldati trovavano strutture praticamente identiche, nelle quali si orientavano in pochi istanti.
Struttura di base di un Castrum Romano
Un castrum tipico aveva una pianta rettangolare, divisa in due assi principali, il cardo maximus (asse nord-sud) e il decumanus maximus (asse est-ovest), che dividevano lo spazio interno in quattro quadranti. Gli ingressi si trovavano lungo questi assi principali e costituivano punti chiave per la sicurezza e il controllo del traffico all’interno dell’accampamento.
1. Principia (Quartier generale)
- Situato solitamente al centro, al punto di incontro tra il cardo maximus e il decumanus maximus, il principia era l’edificio principale del castrum, dove risiedevano i comandi centrali e dove avvenivano le cerimonie militari. Al suo interno, vi era anche un sacellum, una sorta di cappella che custodiva le insegne della legione e il forziere militare.
2. Pretorio (Alloggio del comandante)
- Questo edificio serviva come abitazione per il comandante del campo, solitamente un legatus o un ufficiale superiore. Era spesso situato vicino al principia e presentava ampi spazi, decorazioni e talvolta anche un’area per incontri o riunioni ufficiali.
3. Via Praetoria e Via Principalis
- La via praetoria era la strada principale che correva dalla porta d’ingresso principale del campo al principia, mentre la via principalis si estendeva da est a ovest, attraversando l’intero campo. Queste vie rappresentavano le arterie centrali del castrum, attorno alle quali si sviluppavano gli alloggiamenti e le infrastrutture militari.
4. Alloggiamenti delle truppe (Contubernia)
- Le truppe erano alloggiate in file di edifici lunghi e stretti chiamati contubernia. Ogni contubernium era progettato per ospitare otto soldati, che condividevano uno spazio diviso in due stanze: una camera da letto e una zona per il deposito delle armi e degli effetti personali. Ciascun edificio-casermetta era predisposto per accogliere dieci contubernia, ospitando quindi circa ottanta uomini.
5. Magazzini e depositi (Horreum)
- All’interno dei castra, erano presenti anche dei horrea, ossia magazzini dove venivano immagazzinati cibo, armi, attrezzi e altre risorse essenziali. Questi edifici erano spesso costruiti in pietra, con mura spesse per garantire sicurezza e protezione contro incendi e saccheggi.
6. Terme (Thermae)
- In molti castra permanenti, soprattutto quelli situati in aree stabili e sicure, si trovavano anche delle terme. Questi edifici, composti da bagni caldi e freddi, sale di servizio e spogliatoi, erano essenziali per il benessere fisico dei soldati e contribuivano a mantenere alto il morale della truppa. Le terme di un castrum potevano essere più piccole rispetto a quelle pubbliche urbane, ma seguivano la stessa organizzazione: il caldarium o calidarium (bagno caldo), il tepidarium (bagno tiepido) e il frigidarium (bagno freddo).
7. Infermeria (Valetudinarium)
- In alcuni castra, vi era un valetudinarium, cioè un ospedale militare. Questo edificio aveva stanze per il ricovero dei soldati feriti o ammalati e spazi per lo stoccaggio dei medicinali e delle attrezzature mediche. Il valetudinarium era un’innovazione tipicamente romana, che anticipava di secoli la creazione degli ospedali stabili.
8. Mura e fortificazioni
- I castra erano circondati da mura e bastioni di terra, legno o pietra a seconda della permanenza prevista dell’accampamento e della minaccia percepita. Vi era anche un fossato esterno che forniva una prima linea difensiva. Gli ingressi erano limitati e posizionati in modo strategico per impedire attacchi diretti.
La Struttura dell’Accampamento di Eysses-Excisum
L’accampamento militare romano di Eysses-Excisum a Villeneuve-sur-Lot, recentemente scavato dall’Inrap, riflette queste caratteristiche tipiche dei castra romani. Tuttavia, una delle scoperte più eccezionali riguarda le terme interne al campo, un elemento piuttosto raro per gli accampamenti militari in Gallia.
Le terme di Eysses-Excisum erano situate a est del principia e comprendevano sei stanze, con due fasi costruttive distinte. Gli archeologi hanno identificato diverse aree funzionali all’interno del complesso termale:
- Le stanze calde e le caldaie: Le stanze di servizio e le caldaie, usate per riscaldare le sale, erano situate a nord-ovest. Questo posizionamento ha assicurato una buona conservazione dei livelli originali.
- Il frigidarium: Sul lato est era presente una stanza fredda collegata a una vasca di 12 metri quadri, con gradini per facilitare l’accesso e un sistema di canali per lo smaltimento delle acque.
Questa disposizione era tipica anche dei grandi complessi termali urbani romani, sebbene in scala minore e adattata al contesto militare. La scoperta di Eysses-Excisum rappresenta un’importante aggiunta alle conoscenze sullo stile di vita e sulla gestione delle infrastrutture all’interno dei castra in Gallia.