Meraviglioso. Guardate i segni sui prati. Qui sotto si nasconde una sconosciuta città romana abbandonata. Dov’è. Reperti dai saggi di scavo

IMPERO ROMANO – Straordinaria la vista dall’alto. Vi si enumerano case, si percorrono visivamente vie, si incontrano piazze e spiazzi, Il tessuto edilizio sta tutto sotto il terreno agricolo. Si vede il disegno dello stilo dell’antico urbanista che ancora pulsa là, sotto i campi dai diversi colori. E gli scavi si preannunciano molto promettenti, come hanno dimostrato i saggi condotti sul campo.

Una veduta aerea del sito archeologica in cui si notano le linee delle strade, della case e della stanze. Nella superiore della fotografia, tra riva e boschetto, nell’appezzamento colore verde oliva, contrassegnato dalla presenza di rocce notiamo un quadrato, forse una villa romana realizzata sugli spazi di un forte @ Foto Damian Grady/English Heritage

Nel Cambridgeshire, durante i lavori di indagine per la realizzazione di un parco solare, è stata scoperta una città romana di cui non rimaneva memoria. Situata nei pressi di Great Staughton, questa antica città è stata immediatamente riconosciuta come un sito di grande rilevanza storica, ottenendo lo status di monumento protetto. La scoperta ha suscitato grande interesse, non solo per la sua importanza archeologica, ma anche per il potenziale di futuri scavi che si preannunciano molto promettenti.

Scoperta e protezione del sito

I primi indizi dell’esistenza di un possibile insediamento, nella zona, sono stati rilevati nel 2009 con il ritrovamento di materiali antichi, dispersi sui terreni della zona, ma la città è stata completamente identificata nel 2019 attraverso fotografie aeree che evidenziavano dei “segni nel raccolto”, indicatori della presenza di strutture sotto il terreno agricolo. La conferma definitiva è giunta con un’indagine geofisica, condotta come parte del progetto di energia rinnovabile di East Park Energy.

Riconoscendo l’importanza storica dei resti, gli sviluppatori del progetto hanno modificato i propri piani e chiesto la protezione del sito come patrimonio storico. Il Dipartimento per la cultura, i media e lo sport, su consiglio di Historic England, ha concesso, proprio in questi giorni, lo status di monumento protetto.

Un insediamento romano organizzato

La città romana si estende per ben 31 ettari e si caratterizza per una struttura urbanistica ben organizzata. Gli scavi hanno portato alla luce ampie strade, recinti rettangolari e diverse aree di cortile, tutte indicative di un insediamento urbano evoluto. La vista dall’alto rivela un centro abitato con case, vie e piazze, nascosto sotto il terreno agricolo.

Historic England ha sottolineato come la disposizione delle strade, con uno spazio aperto centrale da cui si irradiano piste, suggerisca un insediamento pianificato. Le grandi fosse rilevate a distanza dal centro abitato indicano inoltre la probabile presenza di attività industriali, come fucine e forni per la produzione di ceramiche.

Reperti e attività artigianali

Durante i primi saggi archeologici, sono stati rinvenuti numerosi reperti che testimoniano la vivace attività quotidiana e artigianale della città. Tra gli oggetti recuperati si annoverano ceramiche, monete, oggetti in vetro e ossa di animali, insieme a utensili in ferro e rame. Questi reperti indicano che nella città si svolgevano attività produttive specializzate, tra cui la lavorazione dei metalli e la ceramica.

Secondo gli archeologi, la città potrebbe aver ospitato anche fornaci per ceramiche e fucine di fabbri, suggerendo un’economia basata sull’artigianato e sulla produzione agricola, con una forte componente industriale.

Villa romana e infrastrutture idriche

Su una collina dominante l’insediamento, è stata individuata una villa romana, probabilmente residenza di un individuo di alto rango. Inoltre, si ipotizza che i corsi d’acqua circostanti fossero stati modificati per servire il sistema agricolo e industriale della città, contribuendo alle attività produttive e al sostentamento della popolazione locale.

Rilevanza storica e protezione

Secondo Duncan Wilson, amministratore delegato di Historic England, la scoperta rappresenta una testimonianza straordinaria della vita romana nell’Inghilterra orientale. L’organizzazione spaziale e la diversità delle strutture archeologiche offrono una visione approfondita del periodo, rivelando dettagli sulla vita quotidiana, sull’economia e sull’abbandono dell’insediamento. Victoria Oleksy, direttrice associata del AOC Archaeology Group, ha evidenziato come la scala del sito sia rara, e il suo potenziale di ampliare la comprensione dell’insediamento romano sia considerevole.

Un futuro senza parco solare

Per preservare questo prezioso patrimonio, i piani originali per la costruzione di un parco solare sono stati abbandonati. Il terreno sarà invece destinato a pascolo, garantendo così la conservazione dei resti archeologici per le generazioni future. Historic England e il Cambridgeshire County Council lavoreranno insieme per consigliare East Park Energy sulla gestione del sito, che promette di offrire ulteriori scoperte man mano che gli scavi proseguiranno.

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