Morto a 94 anni il pittore Achille Perilli, cercò di imporre l’astratto a un Pci che preferiva Guttuso

È stato cofondatore, con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Accardi, Sanfilippo e Turcato, dell'avanguardia artistica detta Gruppo Forma 1 di ispirazione marxista. Ma il comunismo ortodosso e i pittori del realismo socialista consideravano l'artista come un compagno dalle idee eretiche

E’ morto nelle scorse ore – all’ospedale di Orvieto – Achille Perilli (1927), artista che cercò di creare una via alternativa, nel mondo marxista, all’imperante realismo socialista. Nato a Roma, frequentò il liceo classico e nel dopoguerra si iscrive alla facoltà di lettere e frequenta De Chirico per preparare la tesi di laurea, dedicata proprio al pittore metafisico.
Perilli è stato cofondatore, con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Accardi, Sanfilippo e Turcato, dell’avanguardia artistica detta Gruppo Forma 1, di ispirazione marxista. Fondò anche, con Piero Dorazio, Guerrini, Renzo Vespignani, Buratti, Muccini e Maffioletti, il Gruppo Arte Sociale (Gas). Insieme a Dorazio e a Guerrini aprì la Libreria-Galleria “Age d’Or” con la quale diviene organizzatore di diversi eventi artistici tra i quali spicca la collaborazione alla triennale di Milano invitato da Lucio Fontana.
Era divenuto membro della Accademia nazionale di San Luca nel 1995.
Di seguito, il video-testimonianza girato dall’Accademia san Luca nello studio del pittore

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Maurizio Bernardelli Curuz
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