Mostre | Picasso lo straniero. Guernica 26 aprile 1937

Picasso lo straniero presenta più di 80 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, provenienti dal MNPP e dal Musée National de l’Histoire de l’Immigration di Parigi: un progetto che apre a più riflessioni sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro.

Promossa dal Comune di Milano – Cultura e prodotta da Palazzo Reale con Marsilio Arte, Picasso lo straniero  – in programma a Palazzo Reale di Milano dal 20 settembre 2024 al 2 febbraio 2025 – è realizzata grazie alla collaborazione del Musée national Picasso-Paris (MNPP), principale prestatore, e del Palais de la Porte Dorée con il Musée National de l’Histoire de l’Immigration. L’idea originale del progetto è nata da Annie Cohen-Solal, curatrice scientifica della mostra con la curatela speciale di Cécile Debray, presidente del MNPP, e la collaborazione di Sébastien Delot, direttore delle collezioni del MNPP.

Pablo Picasso (1881-1973)
Femme assise au chapeau
Parigi, 27 maggio 1939
Olio su tela
Musée national Picasso-Paris Dation Pablo Picasso, 1979. MP179
© Succession Picasso by SIAE 2024
Photo © RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) / Adrien Didierjean

Picasso lo straniero presenta più di 80 opere dell’artista, oltre a documenti, fotografie, lettere e video, provenienti dal MNPP e dal Musée National de l’Histoire de l’Immigration di Parigi: un progetto che apre a più riflessioni sui temi dell’accoglienza, dell’immigrazione e della relazione con l’altro. Pablo Picasso, nato nel 1881 a Malaga in Spagna, si stabilisce a Parigi nel 1904. Nonostante la Francia diventi la sua casa e la sua fama cresca oltre i confini nazionali, l’artista non otterrà mai la cittadinanza francese: la mostra segue la traiettoria estetica e politica di Picasso, per capire come abbia plasmato la propria identità vivendo nella difficile condizione di immigrato.

 

Palazzo Reale e Marsilio Arte hanno costruito un percorso di avvicinamento alla mostra #roadtoPicasso che prevede la pubblicazione del volume che ha ispirato il progetto espositivo e la realizzazione di una conferenza a Palazzo Reale per approfondire i legami tra Picasso e Milano.

Dora Maar (Henriette Théodora Markovitch, detta) (1907-1997)
Pablo Picasso dipinge la tela “Guernica” nell’atelier dei Grands-Augustins, Parigi, nel maggio-giugno 1937
Maggio – giugno 1937
Stampa alla gelatina d’argento
Musée national Picasso-Paris
Achat par préemption, 1998. MP1998-279 Ancienne collection Dora Maar
© Succession Picasso by SIAE 2024
© Dora Maar by Siae 2024
Photo © RMN-Grand Palais (Musée national Picasso-Paris) / Adrien Didierjean

LA MOSTRA, UN APPROFONDIMENTO 

Grazie a un approccio multidisciplinare e alla straordinaria ricerca negli archivi della polizia francese, Annie Cohen-Solal, autrice della prima biografia di Jean Paul Sartre e allieva di Leo Castelli, ha portato alla luce carte che fino a oggi giacevano da decenni negli scaffali. «Ho trovato documenti, impronte e fotografie che dimostrano come la polizia considerasse Picasso un alieno e un reietto» spiega Annie Cohen-Solal, originaria di Algeri e attualmente professoressa all’Università Bocconi di Milano. «Per tutta la vita fu tenuto sotto controllo per tre motivi: non parlava francese e veniva trattato come uno straniero; era sospettato di essere anarchico perché aveva frequentato alcuni catalani e, infine, in quanto artista all’avanguardia, era stato rifiutato dall’Accademia di Belle Arti».

 

Nemmeno quando sarà consacrato come uno dei più grandi artisti viventi dell’epoca, Pablo Picasso verrà ritenuto un vero cittadino francese. L’esposizione approfondisce come la condizione di straniero abbia influito e formato la sua identità e, di riflesso, costringe a una riflessione sulla contemporaneità. «Nel mio lavoro emerge costantemente come Picasso patisse questo stato di vulnerabilità e precarietà perché sapeva che poteva essere espulso in ogni momento» spiega Annie Cohen-Solal. «Tuttavia, proprio per questo, mentre la Francia continuava a malapena a riconoscerlo, lui riuscì a proteggersi creando una rete di amici potenti, collezionisti collaboratori e acquirenti in tutta l’Europa dell’Est che lo aiutarono a esporre nei posti più prestigiosi».

Nessuno aveva indagato questo aspetto della vita dell’artista, autore della celebre Guernica del 1937. Insieme a Cécile Debray, presidente del MNPP e a Sébastien Delot, direttore delle collezioni e della comunicazione del MNPP, i tre curatori daranno vita a un avvincente percorso nella vita di Pablo Picasso. Dipinti, ceramiche, disegni, collage, stampe, fotografie, video e documenti che permetteranno al visitatore di conoscere il mondo di Picasso, la sua vita, il suo successo e il rapporto con le donne, oggetto di una ricerca critica da parte dei curatori.


LA COLLABORAZIONE CON PALAZZO TE A MANTOVA

Palazzo Reale con il Comune di Milano e Fondazione Palazzo Te, Musei Civici con il Comune di Mantova hanno stretto un accordo di collaborazione culturale per promuovere le due mostre dedicate a Pablo Picasso.

A Mantova è in programma Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza allestita a Palazzo Te dal 5 settembre 2024 al 6 gennaio 2025.

Le due mostre, a cura di Annie Cohen-Solal con catalogo Marsilio Arte, nascono dalla collaborazione con il MNNP. Ne emerge un Picasso ancora sconosciuto, in risonanza particolare con il nostro contemporaneo: il poeta e lo straniero.

Con il biglietto di ingresso della mostra a Milano i visitatori potranno accedere alla mostra di Mantova con il biglietto ridotto e viceversa.                  

 

PICASSO LO STRANIERO
Palazzo Reale, Milano,
20 settembre 2024 – 2 febbraio 2025

A cura di Annie Cohen-Solal, Cécile Debray e Sébastien Delot

Orari mostra
Da martedì a domenica ore 10 – 19:30
Giovedì 10 – 22:30
Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura
Lunedì chiuso

Siti Internet
www.palazzorealemilano.it
www.marsiliorte.it

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa