Niki Berlinguer: la signora degli arazzi. Qui i dettagli della mostra romana. Chi era Niki? E quale la parentela con il segretario del Pci?

Roma, 16 ottobre 2024 – Dal 26 ottobre 2024 al 6 aprile 2025, la Casina delle Civette in Villa Torlonia ospiterà la mostra “Niki Berlinguer. La signora degli arazzi”. Questa esposizione offre una panoramica completa della produzione di arazzi realizzati da Niki Berlinguer, artista e tessitrice che ha saputo tradurre la pittura in narrazioni tessili, unendo l’antica tecnica del piccolo punto con influenze contemporanee.

Per la prima volta, la Casina delle Civette accoglie una mostra di arazzi del XX secolo, creando un affascinante dialogo con il liberty architettonico delle vetrate e degli ambienti di questo gioiello romano.

L’esposizione, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è curata da Claudio Crescentini e organizzata da “Il Cigno Arte”, con catalogo dedicato. I servizi museali sono forniti da Zètema Progetto Cultura.

Niki Berlinguer, da Renato Guttuso(Aranceto), 103×136 cm,1987

Niki Berlinguer, la signora degli arazzi


Conosciuta come “la grande signora italiana degli arazzi”, Niki Berlinguer, il cui vero nome era Corinna Adelaide Augusta Fidelia (1905-1994), ha lavorato con i principali esponenti delle correnti artistiche italiane del Dopoguerra, collaborando con artisti come Umberto Mastroianni, Achille Perilli, Renato Guttuso, Piero Dorazio, Emilio Vedova e Corrado Cagli. Il suo lavoro ha offerto nuove dimensioni linguistiche e cromatiche, fondendo tradizione e innovazione e dialogando con opere di maestri come Hans Hartung, Paul Klee, e Vincent Van Gogh.

In mostra saranno presentati lavori poco noti e da tempo invisibili al grande pubblico, tra cui due opere provenienti dalle collezioni del Museo di Roma a Palazzo Braschi e dagli archivi del Museo di Arte Contemporanea di Roma (Macro). La mostra ospita anche l’ultima video-intervista dell’artista, realizzata nel gennaio 1994 da Maura Cosenza, che sarà trasmessa in mostra grazie alla collaborazione con il Centro Internazionale Antinoo per l’Arte.

La sua vita intrecciata con l’arte e la politica la rende un personaggio interessante non solo per il suo cognome illustre, ma anche per il suo contributo nel panorama intellettuale italiano. Nata in un contesto di vivacità artistica, Niki Berlinguer si dedicò sin da giovane alla pittura, sviluppando un percorso personale come pittrice che la portò a esporre in varie gallerie, anche se la sua notorietà pubblica si deve principalmente ai legami familiari e politici.

Niki si chiamava Berlinguer perché, nel 1950, aveva sposato Mario Berlinguer, il padre di Enrico Berlinguer, che sarebbe divenuto, come ben sappiamo, segretario generale del Partito Comunista Italiano (PCI) dal 1972 al 1984. Mario Berlinguer era un avvocato e politico sardo di idee antifasciste, attivo già nella Resistenza italiana. Niki – che nel 1950 aveva 43 anni – fu la seconda moglie di Mario Berlinguer – che era rimasto vedovo – e, con questo matrimonio, acquisì un legame diretto con una delle famiglie più influenti della sinistra italiana.

Sebbene Niki non fosse coinvolta attivamente nella politica, la sua figura fu comunque rilevante per la rete di relazioni intellettuali e sociali che gravitavano attorno alla famiglia Berlinguer. Era nota per il suo supporto discreto e la sua presenza accanto a Mario e, indirettamente, a Enrico, in un contesto dominato dalle battaglie ideologiche del Novecento.


Dettagli della mostra:

Niki Berlinguer. La signora degli arazzi
26 ottobre 2024 – 6 aprile 2025
Casina delle Civette – Musei di Villa Torlonia
Via Nomentana 70, Roma

Orari:
Dal martedì alla domenica: ore 9.00-19.00
La biglietteria chiude alle ore 18.00. Giorno di chiusura: lunedì.

Per ulteriori informazioni:
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00)
Siti web: museivillatorlonia.it; museiincomuneroma.it

Di seguito, un’intervista televisiva d’archivio a Niki Berlinguer, in occasione di una sua mostra.

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Redazione
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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa