Nota un’anomalia in un campo. Trova 680 monete antiche d’oro e d’argento. Vanno all’asta in settembre. Quanto valgono

Uno straordinario tesoro composto da oltre 680 monete d’oro e d’argento, risalenti al periodo che va dal 206 a.C. fino all’epoca dell’imperatore Claudio e all’invasione romana della Britannia – 46/47 d.C. – sarà messo all’asta da Noonans Mayfair il 18 settembre 2024.

Il tesoro è stato scoperto da un giovane cercatore di metalli nell’area del parco di Helmingham Hall, nei pressi di Stowmarket, nel Suffolk, e si prevede che la vendita possa fruttare fino a 75.000 sterline.

Il giovane macellaio che cerca tesori

George Ridgway, giovane macellaio che lavora nell’azienda di famiglia, residente ad Ashbocking, ha raccontato come è avvenuta la scoperta: “Era l’8 settembre 2019 quando ho deciso di esplorare un’area con il mio metal detector Garrett AT Pro. Lì un’anomalia nella crescita dell’orzo aveva attirato la mia attenzione. Sapevo che una strada romana passava vicino al campo e speravo che potesse esserci un collegamento, ma non ho trovato nulla nei primi tentativi”.

Il “presagio” in due spille romane

Ha proseguito spiegando che si è spostato di circa 30 metri, trovando due antiche spille romane in bronzo, appartenenti al tipo Colchester e datate intorno alla metà del I secolo d.C.

Poco dopo, un segnale forte del rilevatore ha rivelato un denario d’argento emesso da Giulio Cesare nel 46 a.C. – eccolo, qui sotto – e, incredibilmente, nelle tre ore successive di ricerca, George ha scoperto altre 160 monete romane d’argento, molte delle quali frammiste a pezzi di ceramica. Probabilmente il tesoro era stato nascosto in un vaso. Le arature hanno spezzato il contenitore, trascinando le monete, lungo le onde delle zolle.

Rendendosi conto dell’importanza della scoperta, ha chiamato suo padre affinché sorvegliasse l’area durante la notte in attesa dell’arrivo di una squadra di archeologi. La loro paziente opera di scavo ha richiesto tre mesi per recuperare l’intero tesoro.

Fu nascosto nei giorni dell’invasione

“Successivamente, sono emerse anche monete d’oro dell’età del ferro, risalenti al regno di Cunobelin, re delle tribù dei Catuvellauni e dei Trinovanti,” ha continuato George. In totale, sono state scoperte 748 monete d’oro e d’argento, risalenti dal 206 a.C. fino all’epoca dell’imperatore Claudio. Il British Museum e il Colchester & Ipswich Museum hanno richiesto 63 delle monete per le loro collezioni, tra cui un aureo di Claudio. Le altre vanno all’asta. Il ricavato della vendita sarà diviso a metà tra il cercatore e il proprietario del terreno. Anche le monete cedute ai musei hanno generato un guadagno che è stato suddiviso.

Alice Cullen, specialista di monete presso Noonans, ha dichiarato: “Questo è uno dei più grandi tesori mai trovati in Gran Bretagna, contenente sia monete dell’età del ferro che monete romane, con alcuni esemplari di Claudio e Cunobelin in condizioni quasi perfette.

La posizione del ritrovamento e l’arco di tempo coperto dalle monete suggeriscono che potrebbero essere state sepolte da un veterano della XX Legione, che all’epoca era stanziata a Colchester. Nel 47 d.C., la tribù degli Iceni nell’East Anglia si ribellò contro il governatore romano Ostorio, che aveva ordinato loro di disarmarsi. Questo portò a una battaglia che si pensa sia avvenuta a Stonea Camp nel Cambridgeshire, e che i Romani vinsero. È possibile che il tesoro sia stato nascosto da una persona diventata poi vittima di questo conflitto.”

Il sogno di Indiana Jones

George, che ha 34 anni, vive con la sua fidanzata Ruby, un’archeologa qualificata, e con i loro tre cani. Lavora nella macelleria di famiglia, fondata da sua nonna. Ha raccontato che la sua passione per la ricerca di tesori è stata ispirata da Indiana Jones, il suo eroe d’infanzia, e che ha iniziato a dedicarsi a questa attività fin da quando aveva 4 anni. Da allora, aveva sognato di trovare un tesoro romano, un desiderio che si è finalmente realizzato grazie al metal detector regalatogli dalla nonna per il suo dodicesimo compleanno.

Alla domanda su cosa intenda fare con il ricavato della vendita, George ha risposto scherzosamente che la prima cosa sarà comprare una pinta di birra a suo padre. Tra i pezzi più pregiati della collezione vi è uno statere del regno di Cunobelin, datato tra l’8 e il 41 d.C., decorato con un cavallo rampante, che ha un valore stimato tra 3.000 e 4.000 sterline.

Un altro pezzo di rilievo è un denario di Gaio Cesare, meglio conosciuto come Caligola, risalente al 37-38 d.C. e decorato con il ritratto di Agrippina, che potrebbe essere venduto a un prezzo compreso tra 2.000 e 2.600 sterline. Infine, un denario di Claudio, coniato a Roma tra il 46 e il 47 d.C., ha una valutazione che oscilla tra le 2.000 e le 3.000 sterline.

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Stile Arte è una pubblicazione che si occupa di arte e di archeologia, con cronache approfondite o studi autonomi. E' stata fondata nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz, prima come pubblicazione cartacea, poi, dal 2012, come portale on line. E' registrata al Tribunale di Brescia, secondo la legge italiana sulla stampa