Operazione di salvataggio per la cisterna romana di Mentana, riserva idrica di una villa rustica

Una grande cisterna a due piani lunga m. 8,50, larga m. 4,30 e alta m.6 circa., un tratto di strada lastricata con basoli calcarei lunga circa 100 m. e un terrazzamento costituito da una muraglia di calcestruzzo. Costituiva la riserva idrica di una grande villa rustica e residenziale situata sulla collina, che testimonia l’utilizzazione agricola del territorio gravitante su Nomentum, nota agli antichi per la feracità della sua campagna

Marco Benedetti, sindaco di Mentana, ha annunciato la prosecuzione dei lavori di messa in sicurezza della cisterna romana denominata “Torretta” conservata all’interno del parco comunale “Cinque Pini”, completamente finanziati dal MIC – Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma e la Provincia di Rieti.
“Un intervento fondamentale e pervicacemente portato avanti da questa Amministrazione, per la salvaguardia dell’importante testimonianza archeologica della storia antica del nostro territorio e premessa indispensabile per la sua futura valorizzazione e fruizione”. L’antichissima struttura era parzialmente crollata nel 2021.

L’area è stata studiata dall’archeologo Corrado Pala. Nel suo scritto spiega che in quel tratto sono presenti “una grande cisterna in calcestruzzo a due piani lunga m. 8,50, larga m. 4,30 e alta m.6 circa., un tratto di strada lastricata con basoli calcarei lunga circa 100 m. e un terrazzamento costituito da una muraglia di calcestruzzo. Costituiva la riserva idrica di una grande villa rustica e residenziale situata sulla collina, che testimonia l’utilizzazione agricola del territorio gravitante su Nomentum, nota agli antichi per la feracità della sua campagna”.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz