L’ispirazione questa volta mi è venuta dal cielo. Sì, proprio dal cielo, e per la precisione da un cielo infuocato dal tramonto che incombeva sulla periferia milanese. Ero in viaggio quando, guardando in alto, ho visto il sole affogare all’orizzonte lasciando dietro di sé, per qualche attimo, l’impronta oscura d’un raggio, obliquo ed inquietante. L’immagine mi ha colpito, con la violenza d’una emozione vera.
Stile Arte
Al Museo del Corso di Roma mezzo secolo di cultura artistica, tra segno, gesto, materismo: dalle tensioni futuriste all’astrazione, all’integralismo “concretista”, fino al versante dell’informale. A colloquio con Enrico Crispolti, curatore della mostra
Pronipote dello scopritore del “massiccio acquoso” della Patagonia, Juan Ramón Giménez, come il trisavolo, crede nell’avventura dell’esplorazione. Ma il suo itinerario, lontano dalle imposizioni di scuola e corrente, passa attraverso la manipolazione della materia
Linee, superficie e colore gestiti con lirica sensibilità, rifiutando ogni schematismo. La peculiarità dell'opera dell'artista amico di Arp in un'antologica a Locarno, nella Pinacoteca Casa Rusca
Venezia torna a rendere omaggio al mito del maestro dell’Action painting, ribelle protagonista della divaricazione tra arte europea ed Usa
Mi è successa una cosa strana. Ora ve la racconto. La premessa. Il mio amico Sandro Chia rilascia una bellissima intervista a “Stile”, nell’ambito dell’inchiesta che la nostra rivista sta conducendo sulla Transavanguardia.
Gli Scrovegni restaurati e l’enigma dei pittori che collaborarono con Giotto