Ritiro dei ghiacciai. Quali reperti antichi emergono dal fondo? Una ricognizione con la commissione Sat nel Trentino. Le immagini

Il materiale che si ritrova è carico di (dis)umanità, brandelli di storia giornaliera fatti di lembi di stoffa, carta catramata, legno, bottoni, ossa di animali, proiettili di diverso calibro e origine conservati perfettamente nel ghiaccio come appena abbandonati o talvolta coperta da una patina ossidativa

RITIRI GHIACCIAI E REPERTI STORICI
“Nei nostri rilievi di fine stagione, quando la superficie del ghiacciaio coperta da neve è ridotta al minimo è frequente imbattersi in tracce antropiche che spesso in alcune zone montuose del Trentino sono riconducibili a reperti o rifiuti del periodo bellico. – dice la Commissione Glaciologica SAT, la Società alpinisti tridentini – Il materiale che si ritrova è carico di (dis)umanità, brandelli di storia giornaliera fatti di lembi di stoffa, carta catramata, legno, bottoni, ossa di animali, proiettili di diverso calibro e origine conservati perfettamente nel ghiaccio come appena abbandonati o talvolta coperta da una patina ossidativa. Alcuni reperti già “visitati” da antichi e nuovi “recuperanti” cospargono la superficie del ghiacciaio e delle aree periglaciali”.

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“Talvolta ci viene fatto osservare che se i reperti vengono alla luce ora, sicuramente il ghiacciaio nel periodo bellico era basso e ridotto come oggi. – prosegue la Commissione Glaciologica SAT – I confronti fotografici aiutano a capire che il ghiacciaio in realtà era molto più alto di oggi, ma gli elementi sul ghiacciaio, o caduti nei crepacci sono stati spesso coperti da nevicate, inglobati nel ghiaccio spostati a volte verso valle e rilasciati decine di anni dopo in seguito alla fusione dello strato di ghiaccio superficiale.
La nostra raccomandazione rimane sempre quella di osservare, non asportare soprattutto di non toccare proiettili ancor più se di grandi dimensioni, segnalare eventualmente ritrovamenti importanti alle autorità competenti soprattutto se si ha certezza che i ritrovamenti siano relativi a reperti (ossa e corpi) collegabili a corpi di soldati caduti.
E voi che reperti avete visto nelle vostre escursioni sul ghiaccio?”

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Maurizio Bernardelli Curuz
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