Il saggio della tribù. L’uomo celebrato per le sua conoscenza. Il padre, forse il nonno. A questa figura arcaica di pater familias, secondo gli archeologi tedeschi, sembra riferirsi la persona sepolta con un importante corredo e con particolare devozione rituale. La tomba è stata trovata durante recenti lavori in un’area di Exing (comune di Eichendorf) per la costruzione di una nuova zona residenziale. La parte iniziale dell’intervento edilizio si è svolta durante il sopralluogo di un archeologo. E ciò ha permesso di recuperare importanti materiali di un’epoca compresa tra il Neolitico e l’Età del ferro. Tra i materiali recuperati, negli strati superiori, anche oggetti d’oro, come un pendaglio.
Il controllo degli scavi ha consentito di scoprire e studiare anche questa antica sepoltura.
La tomba risale al Neolitico medio, periodo nel quale le stratificazioni sociali – secondo le ricostruzioni storiche compiute attraverso i corredi tombali – erano appena abbozzate. Pur in un quadro che oggi leggiamo – forse sbagliando – socialmente paritario, quest’uomo doveva essersi ritagliato uno spazio nella comunità familiare e nel gruppo tribale, forse proprio per la saggezza. La differenziazione notevole tra classi sarebbe avvenuta a partire dalla scoperta del rame, del bronzo e del ferro, in coincidenza con nuove migrazioni, associata con l’uso del cavallo e caratterizzata da una più marcata divisione dei compiti, con la nascita di una classe di guerrieri, che avrebbe chiaramente assunto il potere nelle comunità. L’archeologo distrettuale Dott. Florian Eibl data la sepoltura intorno al 4800 a.C.
“Per il ricco corredo del corredo si suppone che si tratti della tomba di un anziano del villaggio, forse paragonabile ad un sindaco dell’epoca. – dice una nota distrettuale – Le aggiunte includono contenitori per liquidi e alimenti come cibo per l’aldilà, nonché coloranti per le decorazioni del corpo. Particolarmente insolita è la combinazione di due diverse asce di pietra, che di solito non venivano deposte insieme, nelle sepolture. Il dente di un cinghiale diviso in due indica anche l’elevato status del defunto. Già nel Neolitico l’area intorno a Exing era una regione importante con ricchi insediamenti, come Kothingeichendorf, un’ importante “stazione archeologica”, di importanza europea”.
Del corredo faceva parte una borsa decorata con due metà di dente di cinghiale, che probabilmente conteneva una lama e utensili per accendere il fuoco. Il dente del cinghiale dovrebbe essere visto come una sorta di status-symbol, spiega Eibl. La caccia agli animali era molto pericolosa con le armi dell’epoca.
Davanti al volto dello scheletro è stato trovato un recipiente per bere – forse la tazza personale dell’uomo di Exinger – e lame di pietra davanti e dietro il corpo. La lama dietro la schiena è particolarmente insolita, ha detto Eibl. Ma era così lontana che era chiaro che non si trovava nel corpo della persona sepolta, ha chiarito. Ciò che dice l’archeologo e che la lama non aveva colpito l’uomo. Ma era stata deposta prima che il corpo fosse composto nella tomba. Evidentemente un rituale. O forse la lama stessa era infilata in una sorta di tasca dell’abito, che si è poi consumato.
L’amministratore del distretto Werner Bumeder: “Questa scoperta sensazionale ci mostra che nel distretto c’era terreno fertile. Questa scoperta ci permette di esplorare il passato un po’ più a fondo”. Il sindaco Josef Beham ha detto al PNP che in realtà non si sospettava alcun ritrovamento. Ma poi è avvenuta una scoperta fortunata. Quando un escavatore ha iniziato a scavare, aveva già sollevato parti di un contenitore. I lavori sono stati, così, bloccati.
Lo scheletro verrà ora esaminato sul posto da un antropologo e verranno scattate delle foto speciali per una visione 3D. Il distretto e la città vogliono quindi lavorare per garantire che questo raro ritrovamento rimanga nella regione.