Scherzando con la figlia, le dice: “Tornerò dal campo con un tesoro”. E si imbatte in un anello d’oro medievale, che va all’asta. Valore: circa 14mila euro

Per ora si esclude che l'oggetto fosse stato nascosto, magari con altri preziosi. Il campo è stato battuto minuziosamente e non ha restituito altri gioielli. Si ritiene pertanto che l'anello si sia sfilato dal dito e sia caduto in una depressione del terreno che, con il tempo, si è poi colmata
Lo splendido anello medievale portato alla luce in un campo della Gran Bretagna @ Casa d’aste Noonans

Si prevede che un raro anello sassone in oro e smalto – che gli esperti inglesi datano al X secolo – trovato in un campo nel West Sussex, sarà venduto attorno alle 12.000 sterline – 13700 euro circa – quando verrà battuto dalla casa d’aste Noonans Mayfair in una vendita di gioielli, orologi, argento in calendario per martedì 28 novembre 2023 . Era la festa del papà quando Pietro disse a sua figlia Maya, nove anni, che le avrebbe “portato a casa dell’oro, oggi”. E non si sbagliava. Peter, 46 anni, proprietario di un’impresa di costruzioni, stava uscendo la mattina per uno scavo di gruppo con il Sussex Metal Detecting Group.

Nel campo con l’anello, nel punto in cui il gioiello è stato trovato @ Noonans
Un particolare della lavorazione @ Noonans

È stato in un pascolo vicino a Greatham, nei pressi di Pulborough nel West Sussex, intorno alle 9 del mattino che Peter, usando il suo metal detector Equinox 800, ha trovato prima una palla di moschetto e poi una cartuccia di fucile. Spiega: “Al segnale successivo, a una profondità di circa 10 centimetri, ho visto un colore giallo in un blocco di argilla. Guardandolo da vicino, sembrava oro, ma pensavo fosse solo un oggetto economico, un piccolo, vecchio premio da luna park”. Poi ha portato l’anello stesso all’organizzatore della battuta di ricerca che si è reso conto che si trattava di qualcosa di spettacolare.

Il papà e la piccola Maya in un selfie gioioso, dopo il sorprendente ritrovamento @ Noonans

Peter è abbastanza nuovo, nell’ambito delle ricerche con metal detector, e questa, finora, è la sua migliore scoperta. Dopo aver seguito tutte le procedure previste dalla legge britannica, ora può vendere il prezioso anello e dividere equamente il ricavato con i proprietari del terreno, come prevede la normativa. Parte del denaro, ha detto Peter, sarà giustamente impiegato per una bella vacanza con la famiglia.

“Questo è un anello d’oro del X secolo decorato con filigrana e intarsiato sulla lunetta con smalto verde e blu che forma una croce in espansione. – dice Nigel Mills, specialista in monete e oggetti d’arte presso la casa d’aste Noonans – L’anello è stato registrato sul Portable Antiquities Scheme e dichiarato tesoro.” E prosegue notando: “Nel 1086, il villaggio in cui è stato trovato l’anello era registrato come Gretham (ortografia normanna) anziché Greatham, con il maniero di proprietà della regina Edith, vedova di Edoardo il Confessore e considerata la donna più ricca d’Inghilterra. Gli anelli sontuosi del X e XI secolo sono rari e normalmente hanno un significato religioso”. Per ora si esclude che l’oggetto fosse stato nascosto, magari con altri preziosi. Il campo è stato battuto minuziosamente e non ha restituito altri gioielli. Si ritiene pertanto che l’anello si sia sfilato dal dito e sia caduto in una depressione del terreno che, con il tempo, si è poi colmata.

Greatham si trova nella parrocchia di Parham, nel distretto di Horsham nel West Sussex. Dall’epoca sassone, era una comunità agricola chiamata inizialmente Terra Regis (Terra del Re) ed era confinante con la foresta di caccia reale di Woolmer e il fiume Arun.

“All’anello, che pesa 3,70 grammi, mancava una piccola porzione del cerchio che era stato schiacciato da dietro (ora è stato rimodellato). – affermano gli esperti della casa d’asta Noonans. – Mancano quattro delle perle d’oro granulate che circondano la lunetta insieme ad una piccola sezione di vetro. Per il resto la decorazione in filigrana e lo smalto sono in buone condizioni, il che suggerisce che l’anello sia stato indossato pochissimo prima di essere sepolto. Esistono solo una manciata di anelli di questo periodo.”

Per seguire l’asta è possibile cliccare qui.

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Maurizio Bernardelli Curuz
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