Scoperta un’enoteca romana di 1600 anni fa. I clienti fuggirono, le monete caddero, i vasi andarono in frantumi. Cosa accadde?

La maggior parte delle monete trovate sul pavimento, ha aggiunto Gallimore, risalgono al regno dell'imperatore romano Costanzo II, che regnò dal 337 al 361 d.C.. L'ultima moneta fu coniata tra il 355 e il 361. Le monete erano probabilmente conservate in un un vaso o una borsa di ceramica caduta a terra durante la distruzione del negozio, ha concluso


Secondo un rapporto di Archaeology, tracce di un’enoteca romana di 1.600 anni fa sono state scoperte nel sud della Grecia nel sito dell’antica città di Sikyon da un team guidato da Scott Gallimore della Wilfrid Laurier University e Martin Wells dell’Austin College. Si pensa che la struttura sia stata abbandonata dopo un terremoto o un crollo dell’edificio. L’ipotesi è suffragata dall’abbandono improvviso della struttura, dai vasi rotti, di bronzo, vetro e ceramica. Nel luogo sono state rinvenute anche 60 monete di bronzo; e ripiani di tavoli in marmo sparsi sul pavimento. Il negozio era situato in un quartiere di officine contenenti forni e torchi per l’uva o le olive. “Purtroppo non abbiamo alcuna prova diretta dei tipi di vino che potrebbero essere stati venduti”, ha detto Gallimore. “Abbiamo alcune prove di vinaccioli (Vitis Vinifera), ma al momento non siamo in grado di dire nulla di più specifico.” La maggior parte delle monete trovate sul pavimento, ha aggiunto Gallimore, risalgono al regno dell’imperatore romano Costanzo II, che regnò dal 337 al 361 d.C.. L’ultima moneta fu coniata tra il 355 e il 361. Le monete erano probabilmente conservate in un un vaso o una borsa di ceramica caduta a terra durante la distruzione del negozio, ha concluso.

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Maurizio Bernardelli Curuz
Maurizio Bernardelli Curuz