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Scoperti gioielli e segreti della sepoltura di una giovane nobildonna, morta 1300 anni fa. Monete romane e ciondoli. Croce anomala



di Redazione
Stile arte è un quotidiano di cultura, arte e archeologia fondato nel 1995 da Maurizio Bernardelli Curuz

Londra, 13 dicembre 2023 – A un anno dalla scoperta di quella che si ritiene essere una delle sepolture femminili altomedievali più significative mai scoperte in Gran Bretagna, le indagini continuano su questo straordinario ritrovamento, che ha permesso di portare alla luce straordinari gioielli d’oro, pietre semipreziose e monete romane. La tomba risale al 700 circa. La persona sepolta – come testimonia il corredo – dovrebbe essere un giovane membro femminile dell’aristocrazia locale o una badessa. Accanto ai gioielli compositi che inglobano, come nell’oreficeria franco-longobarda, pezzi contemporanei e oggetti archeologici – si pensi, in tal senso alla Croce di Desiderio, conservata a Brescia – è stata trovata una croce formalmente molto complessa e particolare, realizzata con lamine d’argento legate a un supporto ligneo. La sepoltura conteneva anche due vasi decorati e un piatto di rame. La tomba risale ai tempi della diffusione del Cristianesimo in Gran Bretagna. Un culto che si sviluppa anche grazie gli stretti contatti con i Merovingi, la prima dinastia dei Franchi. La collana è stata datata al 670 circa.

Il luogo del ritrovamento
Ricostruzione della sepoltura di Harpole © Mola (Hugh Gatt)

“Dopo mesi di scrupoloso lavoro in laboratorio, i nostri specialisti – dicono gli archeologi del Mola , il Museum of London Archaeology – hanno pulito molti degli oggetti delicati. Il nostro team ha anche microscavato i blocchi di terreno sollevati durante lo scavo, portando alla luce nuovi entusiasmanti dettagli sulla sepoltura”.

Nel terremo, durante lo scavo, iniziano ad apparire i primi elementi della preziosa collana © Mola

La sepoltura di Harpole, che prende il nome dal vicino villaggio di Harpole, nel Northamptonshire, è stata scoperta nel 2022 durante gli scavi archeologi preventivi in vista della realizzazione di un complesso residenziale del Vistry Group , supportati dai consulenti archeologici, RPS (A Tetra Tech Company) .

“Ora abbiamo completamente ripulito molti dei 30 pendenti e perline che compongono una straordinaria collana in oro, vetro e pietre preziose sepolta insieme al defunto. – affermano gli archeologi del Mola – Ciò ha rivelato tutta la gloriosa bellezza di questo manufatto, mettendo in luce l’intricata lavorazione dell’oro e i ricchi colori delle pietre semipreziose e del vetro multicolore precedentemente nascosti dalla terra. I nostri specialisti ora possono esaminare tutte le parti della collana in modo più dettagliato e provare a rispondere alle domande su come è stata realizzata. Una domanda chiave è se i pendenti con monete siano monete romane originali o imitazioni realizzate appositamente per la collana”.

I materiali del collare, tra i quali monete-medaglie @ Mola
Verso e recto: la collana realizzata con materiali preziosi o semipreziosi. Gli archeologi dovranno stabilire se le monete romane siano state oggetto di riuso nel gioiello o se siano state appositamente realizzate per il collare stesso @ Mola 
Il pendente finale della collana, realizzato in oro e smalto rosso. Il motivo è cruciforme. Lo smalto rosso è contenuto entro minuscole nicchie delimitate dall’oro. @ Mola

Micro-scavi accurati – una tecnica in cui interi blocchi di terreno vengono asportati da un sito per essere scavati in condizioni di laboratorio controllate – di una grande croce, vista per la prima volta su un’immagine a raggi X, hanno rivelato con successo parte della sua superficie. Ora gli archeologi stanno iniziando a valutare appieno questo oggetto particolare. Non si tratta, infatti, di un normale crocifisso.

A sinistra, il terreno che conteneva la croce e, a destra, la radiografia che rivela la croce stessa @ Piccolo volto argentato trovato sulla croce © Mola

Spiegano gli studiosi del Mola: “Una croce centrale è decorata con una croce d’oro più piccola, che reca su di sé un grande granato e quattro granati più piccoli. All’estremità di ciascun braccio ci sono croci circolari più piccole d’argento, con centri in granato e oro. Queste sono molto simili alle croci pettorali trovate in altre sepolture femminili di alto rango di questo periodo, inclusa la sepoltura di Trumpington. L’uso di queste croci all’interno di una croce più grande, tuttavia, è unico e suggerisce che l’individuo potrebbe aver ricoperto una posizione molto speciale all’interno della comunità cristiana”.

Un minuscolo volto maschile, in metallo fuso, poi argentato, trovato sulla croce @ Mola

Attraverso il micro-scavo, gli archeologi hanno rivelato che il crocifisso è per lo più costituito da fogli estremamente sottili di argento attaccati al legno, la cui superficie corrosa è appena distinguibile dal terreno circostante. Gli studiosi cercano ora di identificare il legno utilizzato come supporto delle lastre d’argento che coprono la croce e di comprendere meglio come è stata costruito questo prezioso oggetto di devozione cristiana.

Analisi dei resti umani
Mentre inizialmente si credeva che fossero sopravvissuti solo pochi frammenti di denti, i lavori su un altro blocco di terreno hanno portato alla luce ulteriori frammenti dello scheletro dell’individuo. “I nostri osteologi – affermano al Mola – hanno identificato la parte superiore di un femore, parte dell’osso pelvico, alcune vertebre e parte di una mano e di un polso. Questi giacevano sotto un piatto di rame frantumato posto all’interno della tomba: il metallo rallentava il decadimento del materiale organico vecchio di 1.300 anni. Attualmente crediamo che questi siano probabilmente i resti umani di una donna, sulla base di sepolture comparabili dell’epoca. Le prime analisi indicano che lo scheletro apparteneva a una persona giovane. Attraverso ulteriori test, gli studiosi sperano di poter rivelare dettagli come il luogo in cui questa persona è cresciuta e confermare il sesso biologico”.